ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

venerdì 21 dicembre 2007

Buon Natale e buona anno a tutti. Vado in Vacanza per qualche giorno.

Arrivederci a Gennaio

giovedì 20 dicembre 2007

Bilancio del 2007

Con l'approssimarsi della fine dell'anno è tempo di bilanci.

Com'è stato il 2007, podisticamente parlando?

Dopo aver iniziato a correre un po' per caso nel 2006 ed aver iniziato verso la fine dell'anno a seguire degli allenamenti strutturati, mi sono prefissato di correre una maratona.

Ecco quindi Gennaio e Febbraio dedicati a preparare la mezza di Piacenza, prima gara ufficiale in assoluto, conclusa in un tempo ben oltre le mie aspettative.

Poi Marzo a mantenere la condizione per correre la Stramilano, dove ho migliorato il tempo di oltre 2 minuti.

Maggio di transizione, e da Giugno inizio la preparazione specifica per la Maratona.

Mi rendo conto da subito che 5 allenamenti alla settimana non riesco a farli per via degli impegni lavorativi e familiari, quindi opto per una tabella con 4 allenamenti.

Le 3 settimane al mare sono un po' sottotono rispetto alle aspettative, nonostante scopra una forza di volontà che non pensavo d'avere.

Da metà Luglio si fa sul serio, non sfalco mai un allenamento, se non quando sono in trasferta per lavoro.

Ad Agosto il carico di lavoro tocca il culmine, inserisco i lunghi in montagna, con belle sensazioni.

A Settembre corro la maratona, la finisco con un tempo che è nell'intorno di quanto mi aspettassi.

A Ottobre sale la paura per un dolore al collo del piede, ma corro ugualmente l'EcoMaratona del Chianti, dopodiché stacco completamente per 1 mese.

A Novembre e Dicembre inizio la nuova preparazione per la Lavaredo di Giugno 2008.

Alla fin dei conti un'ottima prima stagione, ho raggiunto tutti gli obiettivi che mi ero prefissato, obiettivi che valuto, col senno di poi, giusti, nel senso che penso d'aver fatto sempre il passo lungo quanto la gamba, né oltre, né sotto quanto potessi (per dirla, non è che mi sia prefissato di correre una mezza in 3 ore ...)

Ora ho l'entusiasmo giusto, la volontà di portare a termine una competizione che è dura il giusto per le mie possibilità, ho più esperienza per quanto riguarda l'allenamento, la tattica, l'alimentazione, i materiali; esperienza ovviamente che punto a migliorare nei prossimi mesi.

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lunedì 17 dicembre 2007

Trail in Valpolicella

Dunque ieri mi sono aggregato al gruppo del trail organizzato da Francesco sul sito della Lavaredo Ultra Trail.

Avevo aderito visto che abitando in pianura devo sfruttare al massimo le occasioni per correre in montagna, ma molto onestamente avevo il dubbio di non essere all'altezza del gruppo.

Ci sarebbe stata gente che ha partecipato a ultra trail che intimoriscono solo a citarli, quindi l'idea era che sarei probabilmente stato la palla al piede.

L'adesione era già stata data, però, quindi quando alle 5:48 la sveglia è suonata (non mi piace la sveglia ad orari "esatti") una breve colazione, vestizione a triplo strato in previsione del gelo dalla Russia, e via verso il Veneto.

Arriviamo a Fumane in netto anticipo, e dopo pochissimo ecco arrivare Emme e Mudanda, poi Krom e via via gli altri. Finalmente si dà una faccia a dei nick name. Pochi convenevoli e si parte, più che altro per iniziare a scaldarci, nonostante non sia così freddo come preventivato.

Il gruppo si sgrana, si ricompatta, si ri-sgrana per permettere a tutti di tenere il proprio passo. Questo mi fa capire che nonostante il curriculum podistico di alcuni, lo spirito della giornata è correre insieme, condividere un'esperienza comune.

Arriviamo in cima in poco più di un'ora e mezza, la vista nonostante un po' di foschia è bella; il tempo di un paio di foto e via in discesa. Qua arriva il mio momento critico. La discesa non fa per me, potrò anche allenarmi, ma sarà sempre qualcosa che non ho dentro. Aggiungiamo che c'è anche un po' di neve a coprire il percorso ed il gioco è fatto.

Rientro in gruppo (che ha aspettato) per la seconda salita, e poi giù ancora.

Poi arriva il tratto più impegnativo per ginocchia e caviglie, ma anche il più bello della giornata. Costeggiamo un ruscello che da Molina riporta verso Fumane, tutto attraverso un bosco. Il terreno è molto scivoloso, un paio di scivolate a terra, ma via ancora.

Gli ultimi Km sono in pianura, su asfalto, qua le gambe mi si inchiodano, le scarpe sull'asfalto mi sembrano molto dure, ho anche una crisi di fame (le barrette non sono sufficienti, esperienza di cui far tesoro in futuro).

Rientro a Fumane dopo 31 km in 4 ore circa, il tempo di salutarsi, ma purtroppo gli impegni famigliari richiedono di rientrare subito (a dire il vero abbiamo ancora un'ora e mezza di viaggio per essere a casa), con anche il "pacco gara".

Un paio di commenti:
- un grazie a Francesco per l'ottima organizzazione
- un grazie a tutti per la compagnia
- le scarpe: avevo provato le Salomon sono una volta, appena acquistate, e m'era venuto un fastidiosissimo dolore al piede. Da quel giorno, primi di ottobre, erano rimaste sui gradini del garage; avevo quasi timore quando le guardavo. Ieri invece si sono rivelate delle ottime scarpe per il trail, buon grip, buon ammortizzamento, buona tenuta in discesa (nessun dolore alle dita dei piedi). Test superato alla grande

Alla prossima senz'altro

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giovedì 13 dicembre 2007

Camel Bag e Monti Lessini

E' arrivato con qualche giorno d'anticipo, ma mi piace pensare che l'abbia portato S.Lucia

In previsione della Lavaredo, ma soprattutto degli allenamenti trail da qui a giugno, ho preso il camel bag.


Lo proverò per la prima volta domenica, quando mi aggregherò al Trail Autogestito sui monti Lessini (VR)

Onestamente il gruppo intimorisce (c'è gente che corre veramente), però devo farlo, l'allenamento in salita, quindi al limite imposto la bussola del GPS per ritrovare l'auto e tornare a casa.

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mercoledì 12 dicembre 2007

S.Lucia

Oggi divago un po' dalla corsa, ma è un giorno speciale.

Stanotte è la notte di S.Lucia, la notte più attesa, la notte in cui da bambino ti addormenti sognando i giochi ed i dolci che troverai il mattino dopo, quando il mazzolino di fieno sarà stato mangiato dall'asinello.

Benvenuta, S.Lucia.

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lunedì 10 dicembre 2007

Ritorno alle non competitive

Prendete un calciatore, uno bravo a tirare le punizioni. Prendete uno dei suoi migliori tiri, indirizzati all'incrocio dei pali. Prendete un portiere, uno di quelli bravi, appostato sull'altro palo. Prendete il colpo di reni necessario per deviare in angolo.

Ecco, avete presente più o meno il colpo di reni che ieri mattina ho dovuto fare per alzarmi alle 7:14, col buio e la nebbia, ed andare a correre a Gattolino.

Uscendo di casa ho realizzato che erano quasi 3 mesi che non andavo ad una non competitiva, dal 16 settembre a Camisano; poi tra LGM, Eco Chianti, riposo, allenamenti in solitaria, ho mancato alla tradizionale corsa FIASP della domenica.

Il sonno e la stanchezza sono spariti quasi subito, una volta parcheggiato e preso il biglietto, mi sono subito messo a correre, senza programmi, senza obiettivi, solo correre a sensazione.

Bello sentire il rumore dei propri passi nella nebbia, superare ed essere superati, attaccarsi a qualche treno per qualche km, arrivare ai ristori ed essere accolti da volontari che stanno aspettando te, con una temperatura rigida, per darti un bicchiere di tè.

Qualche brivido quando a poche decine di metri, nella nebbia, senti lo sparo di una doppietta, speri che il cacciatore sappia che sei sulla stradina, o nel campo quando ti fanno tagliare (e ieri il fango ti tagliava le gambe)

Belle anche le sensazioni della corsa, sentirsi bene e vedere, alla fine dei 18 km, che hai corso tra i 4:45' ed i 4:55' per 18km, per buona parte su sterrato, senza avvertire dolori, né affaticamento a livello muscolare.

Bello tornare a casa, con i 2 kg di mele di cui vantarsi con Edo ("guarda cosa ho vinto a correre"), fare la doccia e pensare che dopo tutto hai ancora davanti tutta la giornata.

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mercoledì 5 dicembre 2007

- 200

Mancano meno di 200 giorni alla Lavaredo Ultratrail. Tanti? Pochi? Dipende dai punti di vista.

Quando ho iniziato l'università (una vita fa) ricordo che verso i primi di dicembre eravamo fuori un sabato sera, "dove andiamo, dove non andiamo" ed un componente della compagnia si alzò e ci salutò dicendoci che doveva alzarsi presto la mattina seguente per studiare.

Chiesi se avesse un esame a breve, e la risposta fu "A fine giugno".

I commenti non furono edificanti, però ora rivedo alcune analogie con l'approccio.

Per la Lavaredo mancano ancora molti mesi, però è indubbio che se non si lavora costantemente potrei arrivare sì a farla, però come?

Tra un esame e un ultratrail la differenza è che per l'esame puoi anche fare una tirata finale, mentre un ultratrail il fondo devi farlo mesi prima.

L'esame si basa anche su episodi, sulla fortuna di non essere interrogato sull'argomento che hai tralasciato, sulla stanchezza del professore che non vede l'ora d'andare a casa.

Il trail avrà i suoi km da percorrere, le sue salite e discese, dove le variabili non possono che essere peggiorative rispetto al preventivato (pioggia, freddo, caldo, vento, acciacchi ...)

Quindi a chi strabuzza gli occhi quando sente che mi sto allenando per una corsa a fine giugno rispondo che 200 giorni sono anche pochi per prepararsi ed arrivare a terminare in modo dignitoso.

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lunedì 3 dicembre 2007

Valutazioni dopo i primi allenamenti

La settimana trascorsa ho seguito in modo quasi fedele la tabella che mi sono prefissato.

Lunedì: 30' CL (4'55''-5'00''/km) - stretching - esercizi con la tavoletta
Martedì: palestra (20' corsa su tapis roulant - 8x10 alla pressa - stretching - un po' di tonificazione per le spalle e schiena)
Giovedì: riscaldamento 15' - 10 ripetute brevi in salita (20'' dando quasi tutto sfruttando un sottopasso ...) - defaticamento (totale 8 km di corsa)

domenica avevo un lungo di 2h30'/3h che ho deciso di spezzare in 2 sessioni: sabato tardo pomeriggio 15 km tutti su sterrato- domenica mattina 13 km su asfalto, cercando di non mangiare carboidrati sabato a cena e saltando la colazione domenica mattina (ritmo a 5'10''/km ogni tanto difficile da tenere perché tendevo ad accelerare)

Come settimana di lavoro non è stata male, la sensazione è quella d'aver lavorato bene, magari un po' d'affaticamento muscolare dopo la palestra, però è evidente come il mese di stop mi abbia sì da una parte fatto perdere un po' d'autonomia a livello di fiato, però mi ha portato freschezza.

Questa settimana la tabella rimane invariata lunedì e martedì (che sono sempre costanti), giovedì il lavoro qualitativo lascia spazio a 45' di corsa lenta, mentre domenica fartlek "allegro" che farò sfruttando la non competitiva di Gattolino.

A coronamento della settimana, poi, ieri 3 punti in casa contro la capolista Torres. Settimana perfetta !!!!

venerdì 30 novembre 2007

Le quattro A

Pensando alla corsa, alla preparazione, ho pensato che il tutto si può schematizzare in quattro aree:

Allenamento

Qua ci siamo, nel senso che bene o male so cosa fare, come procedere, come pianificare.

Ho già parlato del mio allenamento in questa fase invernale, in cui ho pianificato allenamenti qualitativi ed allenamenti quantitativi per arrivare a correre la Lavaredo Ultratrail.

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Abbigliamento

Punto importante.

Quando ho iniziato a correre ho comprato un paio di fuseaux a 3/4 e correvo con maglietta di cotone e felpa.

Poi ho scoperto l'importanza del materiale tecnico, specie quando fa freddo.

Ho quindi tutto un armadio di maglie, canottiere, pantaloni più o meno lunghi, calze per ogni tipo di stagione e temperatura, così da non soffrire il freddo (che è la cosa più importante), ma nemmeno il caldo, restando il più possibile asciutto.

Inutile dire che ho puntato al rapporto qualità / prezzo, quindi ho praticamente tutto Kalenji.

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Attrezzatura

Qua ci metto tutto quello che non è abbigliamento, in primis le scarpe.

Le prime scarpe da corsa sono state delle NB 901, A2. Da profano pensavo: "più sono leggere, meglio è". Ho scoperto solo dopo le tipologie di scarpe, le caratteristiche, la durata, eccetera.

Dopo avere pagato sulla mia pelle l'errore iniziale, sono passato alle Asics Cumulus VIII, A3 ben ammortizzate, con cui mi sono trovato veramente bene, tanto che ne ho già un paio nuovo pronto per quando sarà il momento di cambiare le attuali.

Dopo un po' che correvo ho preso il GPS, uno sfizio all'inizio più che altro, ma che con il senno di poi si è rivelato un accessorio prezioso per qualificare gli allenamenti sulle ripetute. Ottimo acquisto.

Pensando al trail, infine, eccomi ad affrontare l'acquisto di Camel Bag e bastoncini, tema quest'ultimo su cui non ho ancora preso una decisione definitiva.

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Alimentazione

La vera nota dolente !!!!

Il mio rapporto con il cibo si può riassumere nella frase: "Mangio male".

Non sono grasso, anzi, perché comunque brucio molto. Non mangio in eccesso, sono praticamente astemio, però pasticcio.

Non so resistere ai dolci, il fine settimana non rinuncio a pane e nutella, al cioccolato, alla Coca Cola (adesso bevo la Coca Zero, ma sempre una schifezza è), e quando parlo di Coca Cola intendo dire d'essere un dipendente: riesco a scolarmi un litro a pasto senza battere ciglio (all'Eco del Chianti c'era ai ristori e me ne sono fatto un bicchiere, salvo lamentarmi sul fatto che era Coca Tarocca !!!).

Dovrei mangiare meglio, selezionare gli alimenti, però, se per gli allenamenti si trovano tabelle da seguire, l'alimentazione sembra sia una cosa trascurata.

Su Correre ci sono sempre articoli a riguardo, ma sembrano trattati scientifici che quando sei arrivato alla fine ti chiedi: "beh, ma adesso cosa mangio?"

Considerato che ho letto che 1kg di peso in più (grasso o muscolo che sia) in una maratona equivale a 2.5''/km, perdere anche 2-3 kg potrebbero dare un qualcosa in più.

Però come detto, su questo argomento sono quasi totalmente spaesato: la forza di volontà non manca, quello che non c'è è sapere COSA fare.

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mercoledì 28 novembre 2007

il Vichingo d'Ortona

Potenza della grande rete ...

Navigando qua e là mi imbatto in una foto in cui riconosco il Pacer della Lake Garda Marathon, soprannominato il Vichingo d'Ortona, quello che nel post all'indomani della mia prima maratona (POST) avevo citato più volte, con una leggera vena polemica (dai, si scherzava !!!!).

A dire il vero avevo avuto l'impressione d'averlo visto anche all'Eco del Chianti, ma era stato un attimo, quindi non ci avevo fatto caso più di tanto.

Leggendo il curriculum podistico di questo Atleta (e sottolineo la A maiuscola) non posso che levarmi il cappello (tra le varie cose nazionale della 100km ...)

Per la cronaca ha chiuso l'Eco del Chianti in poco più di 3 ore.

E' interessante, comunque, come navigando si abbia la possibilità di vedere classifiche di molte corse e poter vedere come ci sia gente che è presente a tantissime competizioni.

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lunedì 26 novembre 2007

Complimenti a UNOAZERO2000

Oggi vorrei fare i complimenti a UNOAZERO2000 per il fantastico risultato nella maratona di Firenze, dove ha abbattuto il muro delle 3 ore.

Vi rimando al suo blog per tutti i dettagli, dove sta giustamente pavoneggiandosi (un 2h58'16'' lo consente !!!).

Peccato tifi per il Fanfulla ....

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mercoledì 21 novembre 2007

Partire sono partito

Alla prova del 9 non ho mancato, quindi.

Lunedì sera, freddo, buio, giornata veramente pesante al lavoro, traffico, insomma tutte le variabili per trovare la scusa.

Invece arrivo a casa, mi cambio, supero l'ultimo ostacolo che è Edo che mi chiede perché vada a correre, ed eccomi fuori.

Attraverso il paese deserto (la gente alle 8 è a tavola), arrivo alla zona industriale, giro dei capannoni, ritorno. Alla fine sono 35 minuti, corsi a ritmi totalmente altalenanti: mi accorgo d'aver perso la sensibilità del ritmo, vado più forte del dovuto, poi cercando di rallentare faccio un km a ritmo troppo lento. Devo ritrovare la sensibilità.

Una cosa positiva è essere arrivato a casa senza dolori, che è la cosa che temevo maggiormente.

Non è finita: 15 minuti di stretching fatto bene, e a seguire 15 minuti di ginnastica propriocettiva con la tavoletta, che si riveleranno non facili (ed il giorno dopo il leggero indolenzimento mi fa capire che ho fatto lavorare zone che solitamente non sollecito).

Martedì sera, altra serie di variabili che fermerebbero molta gente, ma il mio programma prevede una seduta in palestra. Arrivo a casa, colpo di reni, preparo la borsa e vado.

Ora: avendo avuto molti problemi con le ginocchia non sono nuovo alla palestra. E' che sono almeno 7 anni che non ci vado.

Chiudersi in un posto chiuso a fare esercizio fisico dove la maggior parte dei presenti sono lì a farsi vedere non è il massimo, ma tant'è.

20 minuti di riscaldamento al tapis roulant e poi sotto con il potenziamento alle gambe. Stamattina i quadricipiti chiedono pietà, ma questo è sintomo che evidentemente il lavoro è necessario (non voglio ripetere l'esperienza dopo la mezza in montagna a Malonno, quando sono rimasto praticamente zoppo 3 giorni per l'indolenzimento muscolare).

Stasera si riposa, domani allenamento qualitativo e domenica fartlek.

Come dal titolo, partire sono partito.

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lunedì 19 novembre 2007

Primo giorno di scuola

La sensazione è quella.

Oggi (stasera) riprendo a correre ed inizio ufficialmente il percorso che mi porterà a correre la Lavaredo Ultratrail.

Fa freddo, farà buio, sarò costretto a correre tra i capannoni dell'aria industriale (unica area illuminata e libera dal traffico), ma dopo un mese di riposo non vedo l'ora.

Riprendo con calma, seguendo la tabella che ho preso dal libro di Fulvio Massa. Stasera mezz'ora di corsa lenta e a seguire stretching ed esercizi di propriocettività (ho preso la tavola, è difficilissimo stare in piedi ...)

Visto il periodo al lavoro, poi, trovare il tempo per allenarsi sarà anche un bel banco di prova per trovare la forza mentale, non mollare, esercitare la disciplina (quella che gli americani chiamano self-discipline). Insomma, penso che poi correre per 9-10 ore sarà uno scherzo, a livello di testa.

Intanto ieri mattina sono andato a vedere la Maratonina di Crema. Un freddo pazzesco, dovendo stare fermo, ma tanta tanta gente. Che invidia ... però sono convinto d'aver fatto la scelta giusta.

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venerdì 16 novembre 2007

Maratonina di Crema & ENDURANCE MAG

Si corre domenica la prima edizione della Maratonina di Crema.

Finalmente anche Crema ha una manifestazione ufficiale, e a sentire in giro ci saranno molti partecipanti (ci saranno anche la 21 e la 14 non competitive).

Purtroppo per tutta una serie di cose non la correrò: arriva proprio alla fine del periodo che mi sono imposto come riposo, e ricominciare con una gara non la vedo una cosa salutare.

Hai voglia a dire che l'affronterai come allenamento, che la corri tranquillo senza forzare, che la prendi con calma. Appena poi ti appunti il pettorale ti senti l'adrenalina e la voglia di spingere al massimo delle tue possibilità.

Quindi per evitare di fare sciocchezze, dopo un mese di inattività, ho evitato di iscrivermi.

Andrò a fare il tifo.

Parlando di Trail, invece, ho approfittato della trasferta francese per sbirciare in edicola ENDURANCE MAG dopo che ne avevo sentito parlare molto bene ed avere in precedenza guardato il sito.

Che dire? Rivista ben fatta, dedicata unicamente al Trail, con articoli specifici, approfonditi, tecnici.

Non ho investito i 4.95€ necessari all'acquisto visto che il mio Francese è molto ma molto scolastico, quindi avrei letto con fatica, tuttavia l'impressione da quello che ho visto è stata molto positiva.

Peccato che in Italia manchi una rivista del genere. CORRERE ha sì sempre un articolo del bravissimo Fulvio Massa (raccomando il suo libro), ha notizie sui trail ed anche una bozza di calendario, ma siamo anni luce dalla completezza dei cugini d'Oltralpe.

Spero proprio che il movimento Trail cresca sempre più, così da poter diventare una nicchia interessante per gli investitori editoriali e pubblicitari.

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mercoledì 14 novembre 2007

Trail autogestiti

Riporto un post dal forum di www.ultratrail.it il sito nato con la Lavaredo.

Spero al più presto di riuscire ad aggiungermi a qualche uscita

Autunno: partono i trail autogestiti

Con l’arrivo dell’autunno finisce la stagione del trail running. La neve inizia ad imbiancare le montagne, le giornate si accorciano, e i trailers sono costretti a ripiegare su allenamenti e gare su strada, vista l’assenza di competizioni “off-road”. Ecco allora, da parte di alcuni appassionati di questo sport, l’idea di organizzare dei raduni autogestiti, per correre in montagna in autosufficienza, con camel bag o portaborraccia.

La community dei trailers è in costante aumento, e il web è il modo migliore per ritrovarsi e fissare luoghi e date. Sul forum del sito www.ultratrail.it ad esempio, si stanno progettando delle uscite “fuori stagione” in Veneto. La prima è in programma per domenica 25 novembre 2007 a Valmareno (TV), con partenza alle 9, per una salita al Col dei Moi.

Sono in via di definizione anche una salita al Col Visentin con la neve e un giro dei Colli Euganei.

Per maggiori informazioni potete visitare la sezione “gare trail” del forum di www.ultratrail.it.

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martedì 13 novembre 2007

2 mesi dopo

Dopo due mesi sono tornato a Cergy per lavoro.

L'ultima volta era alla vigilia della Lake Garda Marathon.

M'è venuta un po' di nostalgia per quei giorni di trepidante attesa .....

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venerdì 9 novembre 2007

Allenamento: il programma invernale

Dopo aver studiato possibili programmi d'allenamento, letto il libro di Fulvio Massa sul trail, esser comunque passato da una preparazione per la maratona lunga un anno (quindi un poco d'esperienza me la sono fatta), ho deciso quale sarà il programma di massima per le prossime 23 settimane, a partire dal 19 di novembre

Le 23 settimane le ho calcolate a ritroso partendo dal 22 giugno, giorno della Lavaredo Ultra Trail, escludendo le ultime 8 in cui la preparazione si discosterà leggermente.

Ogni ciclo sarà di 4 settimane, fatta eccezione per il primo limitato a 3, in cui il carico aumenterà dalla prima alla terza, con la quarta come scarico.

Lunedì: corsa lenta - stretching (seduta specifica, in quanto non manca mai al termine di ogni allenamento) - propriocettività

Martedì: potenziamento muscolare in palestra

Giovedì: allenamento qualitativo

Domenica: alternato lunghi di corsa/corsa-marcia in montagna con fartlek (una settimana il lungo una il fartlek). Qua viene il bello: alle tapasciate domenicali almeno una volta al mese voglio affiancare, d'inverno, un'uscita in altura. Devo studiare la cosa, percorsi vicini a casa (BG o BS) oppure farsi il week-end in Trentino.

Mi tengo l'opzione del sabato mattina per una seduta in piscina, approfittando del fatto che porto Edo al corso di nuoto, quindi sono già lì e devo pur passare 50 minuti.

Naturalmente il tutto da inserire tra gli impegni di lavoro (di trasferte di lavoro ne sono già programmate un po'), famigliari e calendario del Pergo (il mio vero grande limite nell'impegno podistico ...)

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giovedì 8 novembre 2007

Allenamento mentale

Leggendo qua e là di corse, maratone, trail, si parla sempre del fattore mentale come variabile importante, determinante quando arriva la crisi.

Viene sempre posto l'accento come chi sappia vincere lo scoramento, il tarlo di non farcela, abbia quel qualcosa in più che distingue chi alla fine ci arriva (e bene) da chi molla.

Non viene però quasi mai accennato a come fare per allenare la mente, se non un generico richiamo a fare lunghissimi e ripetute, arrivando alla soglia del "dolore fisico" (in senso lato), per trovare dentro di sé gli stimoli.

Vorrei dare il mio contributo sull'argomento, suggerendo un allenamento altamente qualitativo per la mente.

Trovarsi un lavoro che sia ad una certa distanza da casa e che abbia 2 tratti autostradali da percorrere. Se ce la fate a sopravvivere e non trasformarvi in un Michael Douglas di "Un giorno d'ordinaria follia" siete pronti a qualsiasi prova podistica.

Stamattina 3 ore per percorrere una 50ina di km, con A1 chiusa per l'ennesimo incidente e Tangenziale Ovest bloccata per l'afflusso di gente alla fiera del motociclo. Sono anche stato superato da un pedone che si mangiava un panino mentre camminava ...

Domani si bissa, con sciopero dei mezzi.

Direi che essendo ancora calmo e non aver scomodato nessun santo in paradiso, dal punto di vista mentale sono già pronto per le 100 miglia ....

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lunedì 5 novembre 2007

Il riposo continua

E' finita la seconda settimana di riposo, ma sembra passata una vita dall'Eco del Chianti.

2 settimane che non mi muovo, che non corro, ma anche non faccio ginnastica, cyclette o altro.

Non è che mi senta perfettamente a mio agio, mi sento più stanco del solito, ho sempre sonno (ieri ho dormito fino alle 10:30, cosa più unica che rara da anni a questa parte).

Perlomeno il piede sembra recuperato, nel senso che il dolore è sparito.

Cercherò di tener fede al proposito delle 4 settimane di recupero, per iniziare ad allenarmi dal 19 novembre. Sto preparando un bel piano d'allenamento, cercando di renderlo il più vario possibile.

Sarà completo solo quando usciranno i calendari delle competizioni trai e skyrace 2008, da sfruttare come lunghi, ovviamente da incastrare con il calendario del Pergo.

A proposito di Pergo: ieri finalmente è tornata la vittoria, 3 punti che fanno morale e classifica. E non abbiamo nemmeno giocato malaccio !!!

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mercoledì 31 ottobre 2007

NYC Marathon 2008

Si corre domenica quella che è sicuramente la maratona più popolare, la maratona di New York.

GIURO. Parlando nei mesi scorsi sul fatto di correre una maratona, non c'è stato nessuno che non mi abbia chiesto: "quand'è che vai a New York?"

La risposta è "molto probabilmente mai". (dai, mai dire mai nella vita ...)


Perché questa mia chiusura?

Innanzitutto perché ho deciso di correre trail, ovviamente, ma anche prima ero chiuso all'ipotesi d'andarci.

La maratona di NY, a mio avviso, ha fascino presso i podisti perché tutti ne parlano, perché è famosa (autoalimentandosi nella popolarità), perché è molto partecipata .... troppo a mio avviso.

In fin dei conti alla fine corri i 42e195 che puoi correre in qualsiasi maratona (42e195 sono, 42e195 rimangono), però:
- spendi uno sproposito per andarci (io con quei soldi ci faccio le ferie, in 3, per 3 settimane ...)
- la logistica pre e post gara è quella di una corsa a cui partecipano 35.000 persone, con tutti i problemi del caso
- ci metti una vita a partire
- nei primi km sei imbottigliato
- ai ristori ho visto, alla tele, fare la coda ....

d'altra parte, però, devo ammettere che chi ci è stato ne è rimasto contento (questo non posso negarlo)

L'appuntamento è per domenica con diretta su Eurosport dalle 15:30 (Raitre alle 17:45 !!!!)

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lunedì 29 ottobre 2007

Programma 2008

Sembra prematuro, ma non lo è.

Il 2008 nelle intenzioni sarà una stagione impegnativa per via degli impegni che mi sono prefissato.

La strada è segnata, sarà il Trail, quindi guardando i vari calendari ho puntato a due corse impegnative, ma abbordabili, previo ovviamente essersi preparati adeguatamente.

Niente UTMB, Cromagnon o Porte di Pietra, per intendersi, ma corse più corte, relativamente parlando, in termini chilometrici e di tempo necessario.

La parola d'ordine è realismo: inutile pensare di fare il passo più lungo della gamba, rischiando delusioni ed infortuni.

A cosa ho puntato quindi?

22 Giugno 2008: Lavaredo Ultratrail

21 Settembre 2008: Ecomaratona dei Cimbri

Mica bazzeccole, comunque, specialmente la Lavaredo, che con i suoi 53 Km per 3300 metri di dislivello (+-) si preannuncia dura e lunga (l'obiettivo sarà finirla nel tempo massimo di 10 ore)

Durante la preparazione affronterò tutta una serie di corse per arrivare adeguatamente preparato, quindi penso parteciperò all'Ecomaratona dei Marsi come lungo per la Lavaredo, oltre alle varie Sky Race sul Bresciano e Bergamasco.


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mercoledì 24 ottobre 2007

Un po' di riposo ...

Ho deciso di prendermi un po' di riposo. E' da Gennaio che corro senza interruzioni significative, ho un po' di scorie da smaltire, qualche acciacco, stanchezza in genere.

Il 2007 è stato il primo anno in cui ho gareggiato in qualche gara ufficiale, sono riuscito a correre 2 maratone, insomma è stata una stagione più che soddisfacente.

Mi riposo anche perché la stagione 2008 si preannuncia "scoppiettante" ed impegnativa

Di seguito tutte le corse a cui ho partecipato, non male direi

14 GENNAIO CREMA CORRI CREMA D'INVERNO
21 GENNAIO GRADELLA RISCOPRENDO GRADELLA
4 FEBBRAIO CREMOSANO AL GIR DA LE LAME
11 FEBBRAIO OMBRIANO GIR DELE MADUNINE DA UMBRIA'
18 FEBBRAIO LODI
25 FEBBRAIO CREMA FESTIVAL NAZIONALE DEL PODISTA
4 MARZO PIACENZA STRAPIACENZA HALFMARATHON
11 MARZO RIVOLTA D'ADDA STRARIVOLTA
25 MARZO CAVENAGO
1 APRILE STRAMILANO
22 APRILE CORTE DE CORTESI
25 APRILE RIPALTA VECCHIA GIRO DEL MARZALE
29 APRILE MEZZA CUSTOZA
6 MAGGIO URAGO MELLA
18 MAGGIO MONTODINE MARCIA DELLA FRATELLANZA
20 MAGGIO VAIANO CREMASCO QUATRE PASS AN TURNE A VAIA'
2 GIUGNO CREMA TROFEO C.R.I.
15 LUGLIO PANDINO CAMMINATA PANDINESE
22 LUGLIO SCANNABUE 5 CAMPANILI
27 LUGLIO PIANENGO AN GIR PER AL SERE
29 LUGLIO CORTEPALASIO
5 AGOSTO MALONNO
12 AGOSTO QUINTANO MARCIA DI S. IPPOLITO
15 AGOSTO CLUSONE
19 AGOSTO CISANO BERGAMASCO
26 AGOSTO TRES
31 AGOSTO SONCINO MARCIA PER TUTTE LE ETA'
9 SETTEMBRE CREMA MARCIACREMA
14 SETTEMBRE SORESINA MARCIA NOTTURNA SORESINESE
16 SETTEMBRE CAMISANO GIROVERDE
23 SETTEMBRE LAKEGARDAMARATHON
6 OTTOBRE CREMA CAMMINABRAGUTI
21 OTTOBRE ECOMARATONA DEL CHIANTI

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martedì 23 ottobre 2007

Ecomaratona del Chianti

Iniziamo dalla fine, con l'arrivo a Castelnuovo Berardenga dopo 4h40' corsi tra colline stupende, con lo speaker a congratularsi e arrivo a braccia alzate e sorrisone da parte mia, per avere concluso quella che è qualcosa di più che una maratona ...

Il fine settimana è iniziato venerdì, con partenza verso la Toscana e un po' di turismo tra i borghi. Alloggio presso un agriturismo da favola, incontri con vecchi amici che non vedevo da anni, visita a Siena il sabato mattina e a seguire il relax del pomeriggio.

Tutto faceva prevedere una bella esperienza, il paesaggio senese è da favola, ma ecco che arriva il tanto temuto freddo, e che freddo, con raffiche di vento, qualche goccia di pioggia, il ritorno del male al collo del piede.

Domenica mattina sono pronto alla partenza, fa un freddo cane, 2 gradi, il vento soffia forte, ma almeno non piove.


Non vedo l'ora di partire, perlomeno per scaldarmi. Qualche minuto di ritardo per completare la punzonatura di tutti i 406 partenti, e via.

Inizio calmo, non ho fretta, anche perché non so esattamente cosa aspettarmi dal percorso, nonostante abbia studiato l'altimetria.

Dopo 1 km circa si passa allo sterrato, iniziano i saliscendi.

E' una corsa strana, avendo tratti relativamente brevi così diversi tra loro, è difficile ricordarsi un tratto in particolare. Ogni salita, ogni discesa, falsopiano, diventa una sotto gara a sé, qualcosa su cui ti concentri e che quando hai finito dimentichi per concentrarti sull'asperità successiva.

Posso solo dire che alla fine di ogni salita, uscendo da un bosco, finendo una discesa impegnativa per caviglie e gambe, senti d'aver completato qualcosa e sei pronto per la prossima.

Il crono non esiste, controllo costantemente distanza e altimetria, conscio che al km 24 inizierà il tratto più duro, la salita che in poco più di 2 km ci porterà da 300 a 650 m. (in realtà guardo il tempo per la prima volta dopo 3h30' transitando per un borgo, vedendo una comitiva entrare in un ristorante e sentendo un forte odore di griglia, quasi stupito che fosse già ora di pranzo, per gli altri ...)

E' questo il tratto più duro, tutto a passo di marcia, che però è senz'altro più economico del voler forzare la corsa: passi lunghi e ben distesi, aiutandosi con l'oscillazione delle braccia, si procede bene, senza avere il cuore in gola. L'unico problema e poi ripartire di corsa, con un impegno muscolare non indifferente. Capisco solo in quel momento perché nelle tabelle d'allenamento per il trail si parla espressamente di passo-corsa.

Arrivo finalmente a Castelnuovo, come detto dopo 4h40, tempo che verifico solo dopo aver tagliato il traguardo. Sono contento, spaccato a metà, ma veramente soddisfatto d'avercela fatta.

Ora un po' di riposo, devo recuperare per prepararmi adeguatamente alla stagione 2008: se avevo un qualche dubbio sull'obiettivo principale che mi sono prefissato, l'episodio del km 4, con l'incontro totalmente casuale con Simone, mi sembra come un segno che non posso ignorare.

Prossimamente i dettagli ...

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giovedì 18 ottobre 2007

Chianti ... è l'ora

Considerato che parto domani mattina per la Toscana, sono ormai con la testa al Chianti.

La logistica è a posto, il programma di contorno anche, spero solo che sia una bella esperienza.

La cronaca martedì, dato che lunedì mi tocca andare via per lavoro (vado al caldo !!!)

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mercoledì 17 ottobre 2007

Chianti -4 ... web ringraziamenti

Ho ricevuto in questi giorni tanti "in bocca al lupo" via web, mail, a voce.

Vorrei ringraziare tutti: mi sarà da stimolo nei momenti di crisi pensare che ci sia gente che mi augura che vada bene, qualsiasi cosa significhi.

Questa maratona avrà un approccio diverso rispetto alla LGM: trattandosi di ECO, quindi un trail, il crono non sarà l'obiettivo, che sarà invece godersi i 42e195 da correre in natura, insieme ad altri 400 appassionati del genere.

L'ultimo grande ostacolo, a questo punto, è affrontare la giornata campale che si prospetta domani al lavoro ... mica si può prendere così facilmente un giorno di ferie, cosa credete ????

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martedì 16 ottobre 2007

Chianti -5 e gelo annunciato

Il sito Il Meteo, solitamente attendibile, annuncia per il prossimo fine settimana una brusca precipitazione delle temperature, a causa di un'ondata d'aria gelida dalla Finlandia.

Queste le previsioni per domenica

Ora TempoT (°C) Vento (km/h)
Precipitazioni
08.00sereno 1.6°NN 13 / max 31
moderato
-- assenti --
11.00sereno 7.6°NNENNE 20 / max 30
moderato
-- assenti --
14.00nubi sparse 9.6°NNENNE 23 / max 32
moderato
-- assenti --


Si preannuncia quindi una giornata serena, ma fredda e con vento.

Urge rivedere l'idea abbigliamento: scartata la canottiera, penso adotterò la tecnica cipolla, con possibilità di spogliarmi durante la corsa.

Ben venga comunque il freddo, piuttosto che correre sotto il sole e con umidità elevata.

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lunedì 15 ottobre 2007

Chianti -6

Mancano 6 giorni all'Ecomaratona del Chianti.

La settimana scorsa ho praticato un "riposo attivo" che vuol dire niente corsa ma allenamento con la cyclette da spinning: buon impegno cardiaco e a livello muscolare, con limitato impatto su tendini e articolazioni, con beneficio per il piede acciaccato. Ho rinunciato anche alla tapasciata a Bagnolo per non affaticarmi.

Morale: fino a ieri sera ok, stamattina, senza un motivo apparente, ancora dolore al collo del piede in fase di elevazione (nel senso che appoggiandolo non sento nulla, quando lo alzo sento una piccola fitta). Mistero fitto ... Questa settimana continuerò con ghiaccio e argilla, sperando che per domenica passi (tra l'altro: ho provato una mini corsa senza dolore ...)

Intanto le iscrizioni per domenica sono volate negli ultimi giorni, superati i 400 iscritti, con chiusura anticipata delle iscrizioni. Come si suol dire: "chi ghè ghè, chi ghè mia gach ..."

Comincio a sentire l'adrenalina ....

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venerdì 12 ottobre 2007

Programma del Week-End

Week-end che si preannuncia abbastanza riposante.

Ho escluso qualsiasi incombenza di casa/giardino, quindi largo al relax.

Sabato niente corsa, il dolore al collo del piede non è definitivamente sparito, quindi non voglio forzare.

Domenica mattina corsa a Bagnolo, dove molto probabilmente mi limiterò al percorso da 12km (ci sono anche i 22 e i 33), sempre per non forzare, ma anche per non imballarsi le gambe ad una settimana dal Chianti.

Domenica pomeriggio poi ritorno al Voltini dopo più di un mese, per il "derby" con il Pizzighettone (va beh, se era derby con la Cremonese, lo è anche questo).

La classifica domenica scorsa si è mossa, ma i commenti sul gioco sono ancora poco lusinghieri. Speriamo di riconciliarci con il calcio (tanto lo so che non succede e che domenica alle 16:45 maledirò, come sempre, il giorno che sono andato al Voltini per la prima volta ....)

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giovedì 11 ottobre 2007

Nuovi Link

Aggiunti due nuovi link

Furio Forever e Krom >running<

Sono due blog in cui si parla di corsa in modo serio, da cui imparare qualcosa già vissuto sulla pelle altrui ...

lunedì 8 ottobre 2007

Doloretto ...

Ieri test con le scarpe nuove, 22km lungo il canale, e dolore al collo del piede ...

Non un grande dolore, riesco a camminare senza avvertire nulla, ma scendendo le scale si sente la mini fitta: e sta scattando la paura di dover mancare l'appuntamento del Chianti.

Questa settimana quindi riposo attivo, con allenamenti solo in bici

mercoledì 3 ottobre 2007

La classifica piange

Nelle ultime due settimane sono stato un po' preso dalla maratona, dal Chianti, dalle scarpe nuove .... ma non ho dimenticato che lo squadrone che doveva stravincere il campionato sta arrancando !!!!

Sette punti in sei partite sono una miseria, sono da play-out !!!!

Urge un'inversione di rotta, già da domenica a Valenza Po

RODENGO SAIANO
12
LUMEZZANE
12
ALTO ADIGE
11
TORRES
11
OLBIA
10
VARESE
10
IVREA
9
NUORESE
8
PIZZIGHETTONE
8
PRO VERCELLI
8
PERGOCREMA
7
MEZZOCORONA
7
CANAVESE
7
CALCIO CARAV.
5
PAVIA
5
VALENZANA
5
CARPENEDOLO
4
CUNEO
2

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lunedì 1 ottobre 2007

Ecomaratona del Chianti

E così il 21 ottobre mi cimenterò nella Ecomaratona del Chianti.

L'Eco del Chianti fa parte del circuito Ecomaratone, maratone vere e proprie, quindi 42e195, da correre però in natura, su strade sterrare, sentieri, mulattiere, con un significativo dislivello (anche se non si può ancora parlare di Skymarathon, vista l'altitudine limitata)

Le Eco seguono poi una loro filosofia, dal rispetto per la natura a regole etiche di comportamento, e degli organizzatori, e dei concorrenti.

Sul sito www.ecomarathon.it è possibile approfondire il tutto.

Come dicevo, tra 3 settimane sarò tra i partenti a questa prima edizione nel Chianti, precisamente a Castelnuovo Berardenga dove ci saranno partenza ed arrivo.

Percorso medio-facile, con limitato dislivello±1500m, vale a dire che nel corso di tutta la lunghezza si guadagneranno 1500 metri in altitudine e se ne perderanno altrettanti (logicamente, con partenza ed arrivo coincidenti).

Anche per questa esperienza, logistica già a punto, con partenza venerdì mattina e alloggio presso un agriturismo in zona: uniremo quindi al dilettevole (la maratona ...) anche del relax.

Di seguito l'altimetria della corsa, informazione essenziale nelle gare di Trail

Nei link il rimando al sito ufficiale della manifestazione.

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venerdì 28 settembre 2007

Eccola !!!


Salomon XA Pro 3D, scarpa A5 da Trail, a quanto ho letto tra le migliori della categoria.

Sabato, come detto, mi aggiravo per l'Expo dopo aver ritirato il pettorale, e cade l'occhio su alcune scarpe da Trail presso un espositore.

Mi avvicino, iniziamo a parlare di scarpe da Trail, ne provo un paio.

Questa calzava perfettamente, a detta del venditore (che mi è sembrato competente) è adatta a quanto andrò a fare, l'iscrizione alla Ecomaratona del Chianti era già fatta, quindi era solo questione d'anticipare l'acquisto di qualche giorno.

Settimana prossima le inaugurerò nella campagna cremasca, la pioggia di questi giorni mi blocca, non voglio sporcarle di fango alla prima uscita, e che cavolo !!!

Stasera riprendo a correre, intanto, domenica non competitiva a Crema che si snoderà principalmente su asfalto, quindi tanto vale aspettare qualche giorno.

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giovedì 27 settembre 2007

Genesi di un'avventura

Un'avventura sì, perché alla fin dei conti correre per 42km e 195 m è solo finalizzare in un giorno mesi e mesi di lavoro svolto in gran parte in solitudine.

Alcune persone nelle scorse settimane, sapendo dell'imminente corsa, mi hanno chiesto da quanti anni corressi. In realtà non è nemmeno un anno e mezzo che corro ...

Fino ad un paio d'anni fa non concepivo nemmeno di mettermi a correre, l'avrò fatto sì e no 5-6 in 30 e passa anni, preferendo, quando volevo un po' muovermi, la bici da corsa o la MTB.

Arrivavo persino a deridere i conoscenti che incrociavo sul Marzale ...

Poi la svolta nell'inverno 2006: quella maledetta otite, il ricovero, l'operazione, le 6 settimane a casa dal lavoro. Era marzo 2006 ed ero fisicamente e moralmente uno straccio.

Incontro un paio di amici, vengo a sapere che partecipano alle non competitive la domenica mattina e faccio un proclama: ci sarò alla prima non competitiva di maggio.

Il problema era che non avevo nemmeno le scarpe. Acquisto scarpe (sbagliate, A2 leggere ....), pantaloni e ad Aprile 2006 effettuo il primo allenamento. Dopo 2.5 km a ritmo blando non ne ho più. Cammino qualche centinaio di metri. Riprendo a ritmo blando fino a casa. Totale: 5km in 40 minuti circa.

Non demordo, effettuo un paio di uscite settimanali, ed ecco che il 1° Maggio sono alla Maccenga. Obiettivo fare i 7, poi vedendo che anche i bambini andavano per i 12 opto per il percorso più lungo, che concludo, un po' in affanno ma pur sempre senza camminare, in 1h15 circa.

Arrivano poi i 2 episodi della svolta: trasferta di lavoro a Helsinki e vacanze al mare. In entrambi i casi metto in valigia scarpe, calzoncini e maglietta. In entrambi i casi Francesca mi deride, dicendo che non andrò mai, in entrambi i casi farò di tutto per dimostrare che riesco ad avere un po' di costanza.

I risultati cominciano a vedersi, calo di peso sensibilmente, tornando al mio peso forma di 63-64 kg distribuiti su 169 d'altezza, contro i quasi 70 raggiunti negli anni (che orrore alcune foto !!!!)

Settembre 2006, la prima 20 km, a Pianengo. Concludo in affanno, ma concludo. Da lì l'idea folle: perché non correre una maratona?

Mi documento, leggo, studio tabelle, alimentazione, accessori (imparo che A3 non è la SA-RC ma la sigla delle scarpe che fanno per me).

Decido di non fare il passo più lungo della gamba, tengo bene a mente il motto di CORRERE: Pazienza, Potenza, Programmazione, così mi do l'obiettivo per l'anno successivo. Decido di correre ad ottobre a Milano.

Pianifico per Marzo e Aprile 2 Mezze per testare i risultati.

L'inverno è lungo, 4 allenamenti settimanali con martedì e giovedì correndo la sera al Mercatone per sfruttare l'illuminazione.

Arriva Marzo e corro la Mezza a Piacenza, concludendo in 1h38. Il mese successivo corro la Stramilano, concludendo in 1h35

Capisco che allenandomi posso farcela; nel frattempo, essendo cambiato il calendario della MCM, opto per la 1a edizione della LGM, 23 Settembre.

Seguo una tabella di Pizzolato trovata su internet pensata per i principianti. La seguo bene, ho un periodo di sbandamento al mare, quando gli allenamenti si fanno un po' più rari causa caldo (inizio andando a correre alle 5:30 del mattino, poi gli orari si dilatano sempre più).

E' metà luglio, inizio a fare sul serio, non salto nessuna sessione (4 settimanali), ad agosto inizio a partecipare a corse in montagna per incrementare la muscolatura. Partecipo ad una mezza in Val Camonica, concludendo in 2h42, a pensarci molto più faticosa della maratona stessa.

Corro i lunghi sempre in montagna, 28 km a Clusone, 29 in Val di Non.

La corsa in montagna: è amore a prima vista. Ti spacca, arrivi in tempi che non puoi pronosticare in anticipo, hai mille variabili da considerare, ma da emozioni non paragonabili alla corsa su strada.

Questo sarà determinante per il mio futuro da podista ...

Arriva finalmente il giorno programmato, corro la maratona, la concludo, sono al settimo cielo, ma sto già pensando alla nuova sfida: TRAIL RUNNING !!!!

Sono già iscritto alla Eco Maratona del Chianti, appuntamento al 21 ottobre. Lo so, è una follia ....

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martedì 25 settembre 2007

Lake Garda Marathon: cronaca di una giornata memorabile

Cominciamo dalla fine: da domenica posso dire d'essere un maratoneta. Tapascione maratoneta, ma alla fine dei 42e195 ci sono arrivato, e questo nessuno potrà mai togliermelo.

Questa è la cronaca di una giornata che ricorderò per sempre, per l'intensità dello sforzo e delle emozioni prima, durante e dopo.

Andiamo con ordine adesso.

Come da programma parto alla volta di Limone sabato dopo pranzo. La giornata non prevede che arrivare a Limone, sistemarsi in albergo, andare a Riva a ritirare pettorale e pacco gara, tornare in albergo e riposarsi.

Dopo mezz'ora dalla partenza mi rendo conto d'aver commesso il primo errore dell'avventura: ho dimenticato a casa la macchina fotografica. Fortunatamente verrà in soccorso la tanto derisa fotocamera del cellulare ...

Il viaggio fila liscio, lascio Francesca ed Edo in albergo e vado a Riva, dove presso il pala congressi, ritiro il tutto, comincio a respirare l'aria dell'evento, e metto il primo tassello per il prossimo evento (che racconterò poi ...).

A letto presto, carico di emozioni, dubbi, un po' di ansia.

E' domenica mattina, sveglia alle 7, colazione ed eccomi per le 8:30 alla partenza.


Come si vede sono fresco ma parecchio teso: anche Francesca mi fa notare che ho stampato il sorriso nervoso che aveva mia sorella quando si è sposata.

Poco prima della partenza commetto il primo errore della giornata: decido di stare dietro al pacer delle 3h30. Lo individuo e mi aggrego al gruppetto che ha avuto la mia stessa idea. Il problema è che 3 minuti prima del via cosa va a fare? Esce dalla gabbia e va a posizionarsi in testa al gruppo di partenza. Ho 2 alternative: scavalcare la transenna e seguirlo oppure ribeccarlo lungo la corsa, con il problema che ho davanti non meno di 1500 persone. Opto per la seconda ipotesi, che si rivelerà deleteria ...

Alle 9 in punto si parte, ed è uno spettacolo !!!! L'adrenalina è a mille, il fiume di persone notevole (1800 partenti), il primo tratto in leggerissima discesa lungo la Gardesana occidentale, che alterna gallerie a tratti contro vento.

Senza troppi affanni arrivo a Riva del Garda: il GPS è da prendere con le molle, viste le interruzioni in galleria con seguenti aggiustamenti, ma il cronometro segna che sono leggermente sotto i 5'/km e che a rigor di logica dovrei vedere i palloncini blu del pacer ... che non si vedono.

Il passaggio a Riva è esaltante, 2 ali di folla ci applaudono, orchestre che suonano. Il tutto dura per ben 2 km, per tutto il lungo lago.

Si arriva ad Arco, il cronometro segna che vado ben sotto i 5'/km, un paio corsi a 4'40'', troppo veloce mi dico, ma c'è sempre il pacer da raggiungere. Mi dico: lo raggiungo e mi metto in scia e rifiato. Nulla. In compenso incrocio i primi, i 4 kenioti che peseranno 50kg l'uno.

Il passaggio alla mezza è 1h44', perfettamente in linea con il mio obiettivo, decido quindi di mollare l'idea di prendere il pacer, e di tenere il mio ritmo, considerando che di gallerie per un po' non ce ne saranno, e che quindi il GPS mi aiuterà.

Al km 25 la paura: una fitta dietro il ginocchio. E' isolata, improvvisa ad arrivare quanto ad andarsene, ma capace di mettermi paura lo stesso: pochi sanno che corro con i crociati anteriori d'entrambe le ginocchia completamente rotti. Il male passa, ma resto su chi va là.

Al km 26 decido di mangiare la barretta energetica, commettendo il secondo errore della giornata: deglutisco in fase d'inspirazione, rischiando di soffocarmi. Fortunatamente c'è il ristoro a pochi metri, dove però commetto l'ennesimo errore: fermo la corsa 3-5 secondi per bere dal bicchiere i sali, per ripartire sentendo due pugnalate alle cosce. Mi riprometto di non farlo più, piuttosto bere camminando, ma non fermarsi mai più ...

Al km 32 faccio la conoscenza con il famoso MURO del maratoneta: improvvisamente sento mancarmi le forze, ho un calo di zuccheri. Quel che mi spaventa di più è vedere tantissima gente che sta mollando, che cammina, a terra in preda ai crampi.

Ai ristori, che sono ogni 5 km, mangio pezzi di banana, ma subentra anche l'acidità, ho dei leggeri conati di vomito, ma resisto.

Ormai fa caldissimo, il sole picchia sulle nostre teste, le gallerie sono un toccasana, l'acqua ai ristori più che berla la uso per versarmela in testa.

La corsa è scaduta, viaggio sui 5'30-5'45''/km, prevedo d'arrivare entro le 3h40', ma a questo punto il cronometro è secondario, voglio solo arrivare.

Arrivo a Malcesine, sono stremato ma non mollo, non cammino nemmeno un metro, continuo a correre. Km 41, mi sento chiamare: Francesca ed Edo che mi aspettano alla transenna: ho la forza di sorridere, dare il cinque, proseguo.

Una ragazza dell'organizzazione, per incoraggiarmi di dice che ormai è fatta, è tutta discesa ormai. DISCESA ??? Penso ai quadricipiti, preferirei mille volte una salita ad una qualsiasi discesa a questo punto.

Piccolo tornante in centro paese ed ecco il cartello che segna il km 42, non ci credo, è fatta, vedo il traguardo.

Raggiungo un ragazzo, questi si volta e mi urla in faccia "E' FINITA !!! L'ABBIAMO FINITA !!!" Ci diamo la mano e proseguiamo per qualche metro così, due perfetti sconosciuti che corrono mano nella mano ...

Ecco ancora Francesca ed Edoardo al traguardo, li saluto, taglio il traguardo a braccia alzate come se avessi vinto.

Ce l'ho fatta, sono arrivato !!!



Mi danno la medaglia, sul retro c'è scritto "FINISHER - YOU DID IT"

Le sensazioni sono indescrivibili, mi scappano un paio di lacrime, vorrei abbracciare Edo, mi trattengo perché sono lurido.

Sono un po' sbattuto, ma che importa? Ho raggiunto un traguardo che mi sembrava inavvicinabile, per cui ho lavorato tanto, che è costato tanti sacrifici, levatacce, ma che alla fine mi ha dato molto.


Ora, parlando con maratoneti, porterò loro lo stesso rispetto, con la consapevolezza, però, d'essere uno di loro.

Questo in dettaglio il risultato:

Tempo: 03:40:16 Pos. 475°
Realtime: 03:38:56 Cat. MM35: 97°

Controllo Tempo Parziale Maschile Cat. MM35
10.000 00:52:16 00:52:16 703° 158°
20.000 01:40:58 00:48:42 529° 120°
21.097 01:46:16 00:05:18 536° 121°
30.000 02:30:54 00:44:38 492° 106°
42.195 03:40:16 01:09:22 435° 97°


Mi sto godendo il momento, ora, ma da domenica sarà tempo di pensare alla prossima avventura, i cui tasselli sono già stati messi ... prossimamente i dettagli.

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giovedì 20 settembre 2007

-3 ... e sto mangiando male

Lasciamo perdere la cucina francese ... il problema di questa settimana è che non sto mangiando carboidrati !!!! La pasta praticamente non esiste, avevo una mezza idea sulla pizza, ma quando ho visto che come condimento aveva dei pezzi di pollo .... beh ho lasciato perdere

Domani sera, appena torno, mi vedo in versione Alberto Sordi, tu vo' fa' l'Americano


“Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo, adesso… io me te magno”

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lunedì 17 settembre 2007

- 6

Dalla "ridente" (nel senso che è meglio ridere per non piangere) Cergy, entro nella settimana che precede l'appuntamento con i 42e195 del Garda.

Venerdì la notturna di Soresina a ritmo bello allegro, ieri 14 km in scioltezza a Camisano, in questi giorni due rifiniture per tenere viva la muscolatura.


Ormai dal punto di vista fisico è tutto fatto.

Resta l'alimentazione da curare, difficilmente, questa settimana, e la preparazione mentale.

Intanto: 1800 iscritti, avrò il pettorale 3680.

Inizia il conto alla rovescia ...

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venerdì 14 settembre 2007

Ultimi sforzi

Tra poche ore serale a Soresina, poi domenica 14 km a Camisano.

L'allenamento di scarico comincia a piacermi, le gambe sono sciolte, c'è anche la sensazione di non fare fatica.

Lunedì mattina poi parto per Cergy, dove completerò la rifinitura con un paio di uscite mattutine, anche se le temperature oltralpe cominciano ad essere basse, specie la mattina (5°). Il rientro è venerdì, e sabato mattina si parte per Limone del Garda.

Domenica il Pergo gioca ad Olbia, quindi si rimanda la prima trasferta della stagione. Considerato che poi il 23 non presenzierò al Voltini, la prossima partita a cui assisterò molto probabilmente sarà al vecchio Piola di Vercelli.

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mercoledì 12 settembre 2007

Ultim'ora: Cremonese - PERGO 0-3

Florean, Crocetti, Guzzetti

Grazie ragazzi !!!!

Giorno di derby

Tanti lo aspettavano, alla fine è arrivato 'sto derby con la Cremonese.

Arriva nel giorno sbagliato con le modalità sbagliate, tuttavia: mercoledì pomeriggio alle 16, per un turno inutile di una Coppa Italia di C ancora più inutile.

Non ci sarò principalmente perché non posso stare a casa tutto il giorno questa settimana, ed anche perché fondamentalmente non è che la senta più di tanto questa "rivalità".

Il primo ricordo che ho della Cremonese risale a quando avevo 7-8 anni: stavo guardano Domenica Sprint su Rai2 e passavano i risultati della serie B (erano i tempi in cui se ti eri perso Tutto il Calcio Minuto per Minuto o 90° Minuto dovevi aspettare le 20 per avere i risultati, fino alla B. Per la C2 Gazza il lunedì mattina ...): sul risultato della Cremonese avevo commentato qualcosa. Non ricordo cosa avesse fatto, né se fossi contento o deluso. Fatto sta che a quell'età avevo associato la targa dell'auto, CR, con la Cremonese. Avevo quindi cercato l'approvazione di mio papà, cannibale che frequenta tuttora il Voltini, che però mi spiegò una cosa.

"Noi siamo Cremaschi, non teniamo alla Cremonese". Niente di che, un commento pacato, che però rimarcò qualche tempo dopo, mentre passavamo davanti alla stazione, dove adesso sorge la Sanitas. Su un muro c'era una scritta "Pergo Merda" firmato "CR".

Quella scritta, che è rimasta per anni, indelebile agli agenti atmosferici, mi ha ricordato sempre la differenza tra noi e loro.

Poi negli anni ho avuto modo di conoscere e frequentare tanti Cremonesi (a scuola 1/3 dei miei compagni veniva da Soresina, Castelleone o Romanengo), una me la sono anche sposata (quindo tecnicamente Edo è metà Cremonese, anche se si arrabbia parecchio, a 5 anni, quando glielo ricordo ...), non sono mai riuscito a detestare che vive a 5 km da casa mia, oltre il Mercatone, ma quella scritta, oggi, merita una piccola rivincita.

Precisiamo una cosa però: chiamiamolo pure derby, ma ricordiamo che il vero Derby, quello con la D maiuscola, è quello che magari non si giocherà mai più su un campo, ma che vive tutti i giorni nei discorsi cittadini, quello con l'AC Crema.

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martedì 11 settembre 2007

Tegola

Grossa tegola per la settima pre-maratona ...

Mi è stato organizzato un workshop lavorativo di una settimana in Francia.

Il problema non è tanto per la corsa, visto che i posti per correre ci sono dove andrò, quanto il cibo: una settimana di ristoranti francesi, dove una volta a causa della mia imperfetta conoscenza della lingua m'hanno pure portato della macinata cruda, non rientra esattamente nella lista delle cose da fare prima dei 42e195 .....

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lunedì 10 settembre 2007

E come ogni fine settimana ....

Un bel po' di anni fa faceva rima con "guerriglia urbana", anche se di guerriglie non ne ho mai viste !!

Ora lo standard è arrivare alla domenica pomeriggio dopo aver passato un ottimo week-end e veder rovinare tutto da errori sciagurati in mezzo al campo.

Avevo iniziato bene il fine settimana: festa dei Cannyballs con VITTORIA nel torneo di Subbuteo (che tristezza però vedere ventenni che manco sapevano cosa fosse), prestazione dignitosa al torneo di bigliardino (usciti in semifinale contro una coppia forte), un ottimo allenamento domenica mattina, 21 km sotto i 5'/km senza forzare

C'erano tutti i presupposti per finire bene, ed ecco che vedi fare al portiere del Pergo una cosa che se la facevi all'oratorio ti prendevano a calci ... 1-1 finale che ti lascia addosso la solita amarezza di tutte le domeniche .........

Questa settimana c'è il derby, ne parleremo più avanti. E c'è l'ultimo allenamento sulle ripetute, giovedì.

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venerdì 7 settembre 2007

In punta di dito



Domani, in occasione della festa dei Cannyballs presso l'Oratorio di Castelnuovo, ci saranno anche il torneo di bigliardino, ma soprattutto quello di Subbuteo.

Inutile ricordare cosa rappresenti per la nostra generazione il Subbuteo.

Appuntamento alle 17

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mercoledì 5 settembre 2007

Buone notizie da Otranto

Leggo dal blog della Baia dei Turchi che il progetto di stabilimento balneare è definitivamente tramontato.

Una buona notizia, per chi come me non riusciva proprio a mandare giù il fatto che una vera e propria perla, pressoché incontaminata, si stesse trasformando nell'ennesima spiaggia alla moda ...

Nei link ho aggiunto il collegamento al blog, per maggiori dettagli

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lunedì 3 settembre 2007

Week-end di relax

Dopo aver passato il mese d'Agosto caricando negli allenamenti, ho passato un week-end in cui ho tirato il fiato.

Venerdì ho corso la serale a Soncino. Le serali hanno un certo fascino: si tende a partire tutti insieme ed inevitabilmente il ritmo è elevato, complice anche la distanza che non è mai troppa.

Risultato? 10 km in circa 45 minuti, con 2 passaggi all'interno della rocca che hanno rallentato parecchio. Alla fine non ero particolarmente stanco, e considerato che arrivavo da una settimana abbastanza pesante al lavoro, la prestazione è stata un buon viatico dal punto di vista psicologico.

Sabato poi abbiamo raggiunto Edo a Cattolica, dove il massimo dell'attività fisica è stata parargli i rigori in spiaggia.

Se poi ci mettiamo i 3 punti che sono arrivati da Nuoro (in 9 ....), ecco che il week-end si può considerare positivo.

Obiettivo della settimana: corsa lenta e ripetute sui 5km.

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venerdì 31 agosto 2007

3 mesi dopo

Sono passati 3 mesi dalla trasferta Play-Off a Nuoro. Un 1-1 da ricordare, con il pareggio a 5' dal termine dopo aver sofferto per buona parte della gara.

Sembra una vita, a dire il vero, da tante cose che sono cambiate. Tante facce nuove in campo, molte facce vecchie che non ci sono più sugli spalti ...

Domenica si ritorna in Sardegna, per la prima trasferta della stagione. Non ci sarò fisicamente, stavolta, mi terrò aggiornato via televideo dal mare, sperando nei 3 punti che bilancerebbero quelli buttati al vento contro l'Alto Adige.


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giovedì 30 agosto 2007

Settimana balorda

Questa settimana si sono sommate troppe variabili negative.

L'afa di questi giorni mi ha ucciso, poi si è aggiunta la trasferta in Francia, che significa sempre stare in giro per aeroporti per ore e mangiare male.

Risultato di tutto le solite caviglie gonfie.

Stasera pioggia o sereno che sia, un'ora di corsa a buon ritmo per riattivare la circolazione e smaltire tutte le tossine accumulate.

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lunedì 27 agosto 2007

Trentatrè Trentini

33, come i km (teorici) corsi ieri in Val di Non. Teorici perché al GPS erano qualcosa meno, ma va bene comunque.

Percorso impegnativo con ascesa guadagnata di quasi 800 metri, in virtù del discesone iniziale e ri-arrampicata al GPM posto a 1250, con tanto di cartello al ristoro "Questo è per voi, ve lo siete meritato !!!"

Buona organizzazione la Maratona della Val di Non, con logistica già dal sabato sera per chi, come me, arrivava con sacco a pelo.

Terminato l'impegno via verso il Voltini, con la solita domenica rovinata a 5 dalla fine ..... ma questo è un altro film.

Adesso mese di scarico, mancano 4 settimane alla Maratona !!!

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venerdì 24 agosto 2007

Un tranquillo week-end ....

Inizia un week-end pieno pieno di impegni.

Cominciamo stanotte con l'apertura dei mondiali d'atletica a Osaka. Prima gara la Maratona, dove gareggerà un unico italiano, Migidio Bourifa, che non ha chance di vittoria, ma certamente di ben figurare. Peccato per l'assenza dei big, Baldini in testa.

Domenica poi ultimo lunghissimo, che correrò a Tres, in Val di Non. 33km in montagna per l'ultimo impegno della fase di carico. Poi da lunedì si cala per arrivare fresco al 23 settembre.

Domenica appena terminata la corsa, doccia e via verso il Voltini, dove comincia finalmente il campionato del Pergo. Pergo- Alto Adige, alle 16. Non ho ancora visto i ragazzi all'opera. Speriamo sia l'anno buono, dopo la delusione di Lecco.

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mercoledì 22 agosto 2007

Manca un mese

Inauguro questo blog quando manca giusto giusto un mese alla Lake Garda Marathon, che si correrà il 23 Settembre.

L'attesa è ormai spasmodica, e devo dire che a questo punto, quando i giochi dal punto di vista fisico sono quasi fatti (manca un lunghissimo, che correrò questa domenica), entrando nel mese di scarico è la testa che comincia a fare le bizze, con tanti, troppi dubbi.

L'approssimarsi del giorno programmato da oltre 10 mesi mi sta mettendo un po' di pressione.

Tant'è, cominciamo col vedere il tracciato, da Limone del Garda a Malcesine, passando per Riva, Arco, Torbole: percorso pianeggiante, panorama da paura (ma chi avrà il tempo di guardare il panorama ???), logistica a punto da mesi, famiglia al seguito (sto pensando che non sarebbe male tagliare il traguardo con Edo)


Obiettivo minimo: finirla. A meno di infortuni non mollo nemmeno morto. Obiettivo sportivo finirla sotto le 3h30', che equivale a stare un pochetto sotto i 5'/Km, quindi più che ragionevole.

Per approfondimenti ho inserito il link al sito ufficiale.

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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI
Anche io aderisco alla campagna di ST