ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

venerdì 28 settembre 2007

Eccola !!!


Salomon XA Pro 3D, scarpa A5 da Trail, a quanto ho letto tra le migliori della categoria.

Sabato, come detto, mi aggiravo per l'Expo dopo aver ritirato il pettorale, e cade l'occhio su alcune scarpe da Trail presso un espositore.

Mi avvicino, iniziamo a parlare di scarpe da Trail, ne provo un paio.

Questa calzava perfettamente, a detta del venditore (che mi è sembrato competente) è adatta a quanto andrò a fare, l'iscrizione alla Ecomaratona del Chianti era già fatta, quindi era solo questione d'anticipare l'acquisto di qualche giorno.

Settimana prossima le inaugurerò nella campagna cremasca, la pioggia di questi giorni mi blocca, non voglio sporcarle di fango alla prima uscita, e che cavolo !!!

Stasera riprendo a correre, intanto, domenica non competitiva a Crema che si snoderà principalmente su asfalto, quindi tanto vale aspettare qualche giorno.

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giovedì 27 settembre 2007

Genesi di un'avventura

Un'avventura sì, perché alla fin dei conti correre per 42km e 195 m è solo finalizzare in un giorno mesi e mesi di lavoro svolto in gran parte in solitudine.

Alcune persone nelle scorse settimane, sapendo dell'imminente corsa, mi hanno chiesto da quanti anni corressi. In realtà non è nemmeno un anno e mezzo che corro ...

Fino ad un paio d'anni fa non concepivo nemmeno di mettermi a correre, l'avrò fatto sì e no 5-6 in 30 e passa anni, preferendo, quando volevo un po' muovermi, la bici da corsa o la MTB.

Arrivavo persino a deridere i conoscenti che incrociavo sul Marzale ...

Poi la svolta nell'inverno 2006: quella maledetta otite, il ricovero, l'operazione, le 6 settimane a casa dal lavoro. Era marzo 2006 ed ero fisicamente e moralmente uno straccio.

Incontro un paio di amici, vengo a sapere che partecipano alle non competitive la domenica mattina e faccio un proclama: ci sarò alla prima non competitiva di maggio.

Il problema era che non avevo nemmeno le scarpe. Acquisto scarpe (sbagliate, A2 leggere ....), pantaloni e ad Aprile 2006 effettuo il primo allenamento. Dopo 2.5 km a ritmo blando non ne ho più. Cammino qualche centinaio di metri. Riprendo a ritmo blando fino a casa. Totale: 5km in 40 minuti circa.

Non demordo, effettuo un paio di uscite settimanali, ed ecco che il 1° Maggio sono alla Maccenga. Obiettivo fare i 7, poi vedendo che anche i bambini andavano per i 12 opto per il percorso più lungo, che concludo, un po' in affanno ma pur sempre senza camminare, in 1h15 circa.

Arrivano poi i 2 episodi della svolta: trasferta di lavoro a Helsinki e vacanze al mare. In entrambi i casi metto in valigia scarpe, calzoncini e maglietta. In entrambi i casi Francesca mi deride, dicendo che non andrò mai, in entrambi i casi farò di tutto per dimostrare che riesco ad avere un po' di costanza.

I risultati cominciano a vedersi, calo di peso sensibilmente, tornando al mio peso forma di 63-64 kg distribuiti su 169 d'altezza, contro i quasi 70 raggiunti negli anni (che orrore alcune foto !!!!)

Settembre 2006, la prima 20 km, a Pianengo. Concludo in affanno, ma concludo. Da lì l'idea folle: perché non correre una maratona?

Mi documento, leggo, studio tabelle, alimentazione, accessori (imparo che A3 non è la SA-RC ma la sigla delle scarpe che fanno per me).

Decido di non fare il passo più lungo della gamba, tengo bene a mente il motto di CORRERE: Pazienza, Potenza, Programmazione, così mi do l'obiettivo per l'anno successivo. Decido di correre ad ottobre a Milano.

Pianifico per Marzo e Aprile 2 Mezze per testare i risultati.

L'inverno è lungo, 4 allenamenti settimanali con martedì e giovedì correndo la sera al Mercatone per sfruttare l'illuminazione.

Arriva Marzo e corro la Mezza a Piacenza, concludendo in 1h38. Il mese successivo corro la Stramilano, concludendo in 1h35

Capisco che allenandomi posso farcela; nel frattempo, essendo cambiato il calendario della MCM, opto per la 1a edizione della LGM, 23 Settembre.

Seguo una tabella di Pizzolato trovata su internet pensata per i principianti. La seguo bene, ho un periodo di sbandamento al mare, quando gli allenamenti si fanno un po' più rari causa caldo (inizio andando a correre alle 5:30 del mattino, poi gli orari si dilatano sempre più).

E' metà luglio, inizio a fare sul serio, non salto nessuna sessione (4 settimanali), ad agosto inizio a partecipare a corse in montagna per incrementare la muscolatura. Partecipo ad una mezza in Val Camonica, concludendo in 2h42, a pensarci molto più faticosa della maratona stessa.

Corro i lunghi sempre in montagna, 28 km a Clusone, 29 in Val di Non.

La corsa in montagna: è amore a prima vista. Ti spacca, arrivi in tempi che non puoi pronosticare in anticipo, hai mille variabili da considerare, ma da emozioni non paragonabili alla corsa su strada.

Questo sarà determinante per il mio futuro da podista ...

Arriva finalmente il giorno programmato, corro la maratona, la concludo, sono al settimo cielo, ma sto già pensando alla nuova sfida: TRAIL RUNNING !!!!

Sono già iscritto alla Eco Maratona del Chianti, appuntamento al 21 ottobre. Lo so, è una follia ....

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martedì 25 settembre 2007

Lake Garda Marathon: cronaca di una giornata memorabile

Cominciamo dalla fine: da domenica posso dire d'essere un maratoneta. Tapascione maratoneta, ma alla fine dei 42e195 ci sono arrivato, e questo nessuno potrà mai togliermelo.

Questa è la cronaca di una giornata che ricorderò per sempre, per l'intensità dello sforzo e delle emozioni prima, durante e dopo.

Andiamo con ordine adesso.

Come da programma parto alla volta di Limone sabato dopo pranzo. La giornata non prevede che arrivare a Limone, sistemarsi in albergo, andare a Riva a ritirare pettorale e pacco gara, tornare in albergo e riposarsi.

Dopo mezz'ora dalla partenza mi rendo conto d'aver commesso il primo errore dell'avventura: ho dimenticato a casa la macchina fotografica. Fortunatamente verrà in soccorso la tanto derisa fotocamera del cellulare ...

Il viaggio fila liscio, lascio Francesca ed Edo in albergo e vado a Riva, dove presso il pala congressi, ritiro il tutto, comincio a respirare l'aria dell'evento, e metto il primo tassello per il prossimo evento (che racconterò poi ...).

A letto presto, carico di emozioni, dubbi, un po' di ansia.

E' domenica mattina, sveglia alle 7, colazione ed eccomi per le 8:30 alla partenza.


Come si vede sono fresco ma parecchio teso: anche Francesca mi fa notare che ho stampato il sorriso nervoso che aveva mia sorella quando si è sposata.

Poco prima della partenza commetto il primo errore della giornata: decido di stare dietro al pacer delle 3h30. Lo individuo e mi aggrego al gruppetto che ha avuto la mia stessa idea. Il problema è che 3 minuti prima del via cosa va a fare? Esce dalla gabbia e va a posizionarsi in testa al gruppo di partenza. Ho 2 alternative: scavalcare la transenna e seguirlo oppure ribeccarlo lungo la corsa, con il problema che ho davanti non meno di 1500 persone. Opto per la seconda ipotesi, che si rivelerà deleteria ...

Alle 9 in punto si parte, ed è uno spettacolo !!!! L'adrenalina è a mille, il fiume di persone notevole (1800 partenti), il primo tratto in leggerissima discesa lungo la Gardesana occidentale, che alterna gallerie a tratti contro vento.

Senza troppi affanni arrivo a Riva del Garda: il GPS è da prendere con le molle, viste le interruzioni in galleria con seguenti aggiustamenti, ma il cronometro segna che sono leggermente sotto i 5'/km e che a rigor di logica dovrei vedere i palloncini blu del pacer ... che non si vedono.

Il passaggio a Riva è esaltante, 2 ali di folla ci applaudono, orchestre che suonano. Il tutto dura per ben 2 km, per tutto il lungo lago.

Si arriva ad Arco, il cronometro segna che vado ben sotto i 5'/km, un paio corsi a 4'40'', troppo veloce mi dico, ma c'è sempre il pacer da raggiungere. Mi dico: lo raggiungo e mi metto in scia e rifiato. Nulla. In compenso incrocio i primi, i 4 kenioti che peseranno 50kg l'uno.

Il passaggio alla mezza è 1h44', perfettamente in linea con il mio obiettivo, decido quindi di mollare l'idea di prendere il pacer, e di tenere il mio ritmo, considerando che di gallerie per un po' non ce ne saranno, e che quindi il GPS mi aiuterà.

Al km 25 la paura: una fitta dietro il ginocchio. E' isolata, improvvisa ad arrivare quanto ad andarsene, ma capace di mettermi paura lo stesso: pochi sanno che corro con i crociati anteriori d'entrambe le ginocchia completamente rotti. Il male passa, ma resto su chi va là.

Al km 26 decido di mangiare la barretta energetica, commettendo il secondo errore della giornata: deglutisco in fase d'inspirazione, rischiando di soffocarmi. Fortunatamente c'è il ristoro a pochi metri, dove però commetto l'ennesimo errore: fermo la corsa 3-5 secondi per bere dal bicchiere i sali, per ripartire sentendo due pugnalate alle cosce. Mi riprometto di non farlo più, piuttosto bere camminando, ma non fermarsi mai più ...

Al km 32 faccio la conoscenza con il famoso MURO del maratoneta: improvvisamente sento mancarmi le forze, ho un calo di zuccheri. Quel che mi spaventa di più è vedere tantissima gente che sta mollando, che cammina, a terra in preda ai crampi.

Ai ristori, che sono ogni 5 km, mangio pezzi di banana, ma subentra anche l'acidità, ho dei leggeri conati di vomito, ma resisto.

Ormai fa caldissimo, il sole picchia sulle nostre teste, le gallerie sono un toccasana, l'acqua ai ristori più che berla la uso per versarmela in testa.

La corsa è scaduta, viaggio sui 5'30-5'45''/km, prevedo d'arrivare entro le 3h40', ma a questo punto il cronometro è secondario, voglio solo arrivare.

Arrivo a Malcesine, sono stremato ma non mollo, non cammino nemmeno un metro, continuo a correre. Km 41, mi sento chiamare: Francesca ed Edo che mi aspettano alla transenna: ho la forza di sorridere, dare il cinque, proseguo.

Una ragazza dell'organizzazione, per incoraggiarmi di dice che ormai è fatta, è tutta discesa ormai. DISCESA ??? Penso ai quadricipiti, preferirei mille volte una salita ad una qualsiasi discesa a questo punto.

Piccolo tornante in centro paese ed ecco il cartello che segna il km 42, non ci credo, è fatta, vedo il traguardo.

Raggiungo un ragazzo, questi si volta e mi urla in faccia "E' FINITA !!! L'ABBIAMO FINITA !!!" Ci diamo la mano e proseguiamo per qualche metro così, due perfetti sconosciuti che corrono mano nella mano ...

Ecco ancora Francesca ed Edoardo al traguardo, li saluto, taglio il traguardo a braccia alzate come se avessi vinto.

Ce l'ho fatta, sono arrivato !!!



Mi danno la medaglia, sul retro c'è scritto "FINISHER - YOU DID IT"

Le sensazioni sono indescrivibili, mi scappano un paio di lacrime, vorrei abbracciare Edo, mi trattengo perché sono lurido.

Sono un po' sbattuto, ma che importa? Ho raggiunto un traguardo che mi sembrava inavvicinabile, per cui ho lavorato tanto, che è costato tanti sacrifici, levatacce, ma che alla fine mi ha dato molto.


Ora, parlando con maratoneti, porterò loro lo stesso rispetto, con la consapevolezza, però, d'essere uno di loro.

Questo in dettaglio il risultato:

Tempo: 03:40:16 Pos. 475°
Realtime: 03:38:56 Cat. MM35: 97°

Controllo Tempo Parziale Maschile Cat. MM35
10.000 00:52:16 00:52:16 703° 158°
20.000 01:40:58 00:48:42 529° 120°
21.097 01:46:16 00:05:18 536° 121°
30.000 02:30:54 00:44:38 492° 106°
42.195 03:40:16 01:09:22 435° 97°


Mi sto godendo il momento, ora, ma da domenica sarà tempo di pensare alla prossima avventura, i cui tasselli sono già stati messi ... prossimamente i dettagli.

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giovedì 20 settembre 2007

-3 ... e sto mangiando male

Lasciamo perdere la cucina francese ... il problema di questa settimana è che non sto mangiando carboidrati !!!! La pasta praticamente non esiste, avevo una mezza idea sulla pizza, ma quando ho visto che come condimento aveva dei pezzi di pollo .... beh ho lasciato perdere

Domani sera, appena torno, mi vedo in versione Alberto Sordi, tu vo' fa' l'Americano


“Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo, adesso… io me te magno”

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lunedì 17 settembre 2007

- 6

Dalla "ridente" (nel senso che è meglio ridere per non piangere) Cergy, entro nella settimana che precede l'appuntamento con i 42e195 del Garda.

Venerdì la notturna di Soresina a ritmo bello allegro, ieri 14 km in scioltezza a Camisano, in questi giorni due rifiniture per tenere viva la muscolatura.


Ormai dal punto di vista fisico è tutto fatto.

Resta l'alimentazione da curare, difficilmente, questa settimana, e la preparazione mentale.

Intanto: 1800 iscritti, avrò il pettorale 3680.

Inizia il conto alla rovescia ...

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venerdì 14 settembre 2007

Ultimi sforzi

Tra poche ore serale a Soresina, poi domenica 14 km a Camisano.

L'allenamento di scarico comincia a piacermi, le gambe sono sciolte, c'è anche la sensazione di non fare fatica.

Lunedì mattina poi parto per Cergy, dove completerò la rifinitura con un paio di uscite mattutine, anche se le temperature oltralpe cominciano ad essere basse, specie la mattina (5°). Il rientro è venerdì, e sabato mattina si parte per Limone del Garda.

Domenica il Pergo gioca ad Olbia, quindi si rimanda la prima trasferta della stagione. Considerato che poi il 23 non presenzierò al Voltini, la prossima partita a cui assisterò molto probabilmente sarà al vecchio Piola di Vercelli.

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mercoledì 12 settembre 2007

Ultim'ora: Cremonese - PERGO 0-3

Florean, Crocetti, Guzzetti

Grazie ragazzi !!!!

Giorno di derby

Tanti lo aspettavano, alla fine è arrivato 'sto derby con la Cremonese.

Arriva nel giorno sbagliato con le modalità sbagliate, tuttavia: mercoledì pomeriggio alle 16, per un turno inutile di una Coppa Italia di C ancora più inutile.

Non ci sarò principalmente perché non posso stare a casa tutto il giorno questa settimana, ed anche perché fondamentalmente non è che la senta più di tanto questa "rivalità".

Il primo ricordo che ho della Cremonese risale a quando avevo 7-8 anni: stavo guardano Domenica Sprint su Rai2 e passavano i risultati della serie B (erano i tempi in cui se ti eri perso Tutto il Calcio Minuto per Minuto o 90° Minuto dovevi aspettare le 20 per avere i risultati, fino alla B. Per la C2 Gazza il lunedì mattina ...): sul risultato della Cremonese avevo commentato qualcosa. Non ricordo cosa avesse fatto, né se fossi contento o deluso. Fatto sta che a quell'età avevo associato la targa dell'auto, CR, con la Cremonese. Avevo quindi cercato l'approvazione di mio papà, cannibale che frequenta tuttora il Voltini, che però mi spiegò una cosa.

"Noi siamo Cremaschi, non teniamo alla Cremonese". Niente di che, un commento pacato, che però rimarcò qualche tempo dopo, mentre passavamo davanti alla stazione, dove adesso sorge la Sanitas. Su un muro c'era una scritta "Pergo Merda" firmato "CR".

Quella scritta, che è rimasta per anni, indelebile agli agenti atmosferici, mi ha ricordato sempre la differenza tra noi e loro.

Poi negli anni ho avuto modo di conoscere e frequentare tanti Cremonesi (a scuola 1/3 dei miei compagni veniva da Soresina, Castelleone o Romanengo), una me la sono anche sposata (quindo tecnicamente Edo è metà Cremonese, anche se si arrabbia parecchio, a 5 anni, quando glielo ricordo ...), non sono mai riuscito a detestare che vive a 5 km da casa mia, oltre il Mercatone, ma quella scritta, oggi, merita una piccola rivincita.

Precisiamo una cosa però: chiamiamolo pure derby, ma ricordiamo che il vero Derby, quello con la D maiuscola, è quello che magari non si giocherà mai più su un campo, ma che vive tutti i giorni nei discorsi cittadini, quello con l'AC Crema.

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martedì 11 settembre 2007

Tegola

Grossa tegola per la settima pre-maratona ...

Mi è stato organizzato un workshop lavorativo di una settimana in Francia.

Il problema non è tanto per la corsa, visto che i posti per correre ci sono dove andrò, quanto il cibo: una settimana di ristoranti francesi, dove una volta a causa della mia imperfetta conoscenza della lingua m'hanno pure portato della macinata cruda, non rientra esattamente nella lista delle cose da fare prima dei 42e195 .....

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lunedì 10 settembre 2007

E come ogni fine settimana ....

Un bel po' di anni fa faceva rima con "guerriglia urbana", anche se di guerriglie non ne ho mai viste !!

Ora lo standard è arrivare alla domenica pomeriggio dopo aver passato un ottimo week-end e veder rovinare tutto da errori sciagurati in mezzo al campo.

Avevo iniziato bene il fine settimana: festa dei Cannyballs con VITTORIA nel torneo di Subbuteo (che tristezza però vedere ventenni che manco sapevano cosa fosse), prestazione dignitosa al torneo di bigliardino (usciti in semifinale contro una coppia forte), un ottimo allenamento domenica mattina, 21 km sotto i 5'/km senza forzare

C'erano tutti i presupposti per finire bene, ed ecco che vedi fare al portiere del Pergo una cosa che se la facevi all'oratorio ti prendevano a calci ... 1-1 finale che ti lascia addosso la solita amarezza di tutte le domeniche .........

Questa settimana c'è il derby, ne parleremo più avanti. E c'è l'ultimo allenamento sulle ripetute, giovedì.

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venerdì 7 settembre 2007

In punta di dito



Domani, in occasione della festa dei Cannyballs presso l'Oratorio di Castelnuovo, ci saranno anche il torneo di bigliardino, ma soprattutto quello di Subbuteo.

Inutile ricordare cosa rappresenti per la nostra generazione il Subbuteo.

Appuntamento alle 17

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mercoledì 5 settembre 2007

Buone notizie da Otranto

Leggo dal blog della Baia dei Turchi che il progetto di stabilimento balneare è definitivamente tramontato.

Una buona notizia, per chi come me non riusciva proprio a mandare giù il fatto che una vera e propria perla, pressoché incontaminata, si stesse trasformando nell'ennesima spiaggia alla moda ...

Nei link ho aggiunto il collegamento al blog, per maggiori dettagli

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lunedì 3 settembre 2007

Week-end di relax

Dopo aver passato il mese d'Agosto caricando negli allenamenti, ho passato un week-end in cui ho tirato il fiato.

Venerdì ho corso la serale a Soncino. Le serali hanno un certo fascino: si tende a partire tutti insieme ed inevitabilmente il ritmo è elevato, complice anche la distanza che non è mai troppa.

Risultato? 10 km in circa 45 minuti, con 2 passaggi all'interno della rocca che hanno rallentato parecchio. Alla fine non ero particolarmente stanco, e considerato che arrivavo da una settimana abbastanza pesante al lavoro, la prestazione è stata un buon viatico dal punto di vista psicologico.

Sabato poi abbiamo raggiunto Edo a Cattolica, dove il massimo dell'attività fisica è stata parargli i rigori in spiaggia.

Se poi ci mettiamo i 3 punti che sono arrivati da Nuoro (in 9 ....), ecco che il week-end si può considerare positivo.

Obiettivo della settimana: corsa lenta e ripetute sui 5km.

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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI
Anche io aderisco alla campagna di ST