ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

giovedì 29 maggio 2008

Arriva il caldo

... e ritorna il classico problema delle caviglie gonfie.

In estate, stando tutto il giorno in ballo con calze e scarpe di cuoio, arrivo a sera che ho le caviglie che sembrano 2 meloni.

Se ho in programma d'andare a correre va bene, perché dopo pochi minuti il gonfiore passa, ma quando non esco il gonfiore non riesco a farlo andare via né con pediluvi, né tenendo le gambe sollevate, né con piccoli esercizi.

Il problema è che non posso uscire a correre tutte le sere, quindi mi si prospetta un periodo di sofferenza.

martedì 27 maggio 2008

Gran Raid Prealpi Trevigiane: resoconto

Quando sabato pomeriggio ho attraversato il Piave tutto addobbato ho pensato alla coincidenza: era il 24 maggio, e appartenendo ad una generazione a cui ancora si insegnavano a scuola le canzoni popolari/militari, non ho potuto che canticchiare la Canzone del Piave. Giunto a “... il Piave mormorò, non passa lo straniero” mi sono detto: «Vuoi vedere che è un avvertimento, per me, persona di pianura che intende farsi 60 km di montagna??»

Arrivo a Segusino, mi sistemo in palestra, incontro Dario, conosco Giovanni e i due Roberto del forum, con cui andiamo a cena dopo il briefing.

La compagnia e piacevole, ma incute timore. Inutile nascondersi, ho paura di essermi imbarcato in una cosa più grande di me. 60 km non sono uno scherzo, al massimo sono arrivato alla maratona, con dislivello massimo di 2000 metri. Qua siamo a 3500 metri di dislivello, in più ha piovuto ed il terreno sarà pesantissimo.

Nonostante tutto dormo bene e la mattina seguente mi sveglio caricato e pronto.

Non posso nascondere la tensione, ma almeno si parte e non ci penso più.

La prima salita non è durissima, mi fa un po’ male il ginocchio, ma attribuisco l’ipersensibilità alla tensione (la settimana passata non ho avuto un punto del corpo che non facesse male).

Giungiamo al primo ristoro dopo 7 km circa, la giornata sembra volgere al bello, e riparto tranquillo.

Aggancio un gruppetto che fa la “corta” (corta ... sono 34 km!!!) e con loro arrivo alla Malga Marlech, 24° km, prima cima significativa a 1504 metri.

La discesa è dolce, iniziamo però ad essere nella nebbia. L’abbigliamento scelto è ottimale, e procedo bene.

Al Rifugio Posa Puner inizio a mangiare (alla fine la scelta di partire carico in sufficienza idrica e alimentare si rivela ottima) e giungo senza problemi al Passo Praderadego, dove aggangio Gigi, il Lavanda. Poco dopo ci raggiunge Gabriele, il Mudanda, e iniziamo la salita al Col de Moi.

L’ultimo tratto è un muro, spingo con gambe e braccia sui bastoncini, la cima è vicina. Lì prendo fiato, mi fermo a mangiare e bere, mentre Gabriele ci saluta (la settimana prima aveva fatto la 9 Colli, 202 km ...).

La discesa al Passo S.Boldo è tranquilla, dove arrivo dopo 5h35’. Transito tra gli applausi della gente, la speaker mi incita e informa gli astanti che proseguo nella mia fatica. Qua è doverosa una parentesi. Il San Boldo era il traguardo della gara corta, e sotto sotto avevo pensato che se non ce la facevo poteva essere il punto per fermarmi senza infamia (ma anche senza lode). Il fatto di transitare tra le transenne, con una trentina di persone che ti applaudono, m’ha dato la carica per andare avanti.

La giornata al San Boldo è decisamente piacevole, comincio a sentire caldo, e sto per togliermi i bracciali, quando sento la speaker che commenta “Anche loro vanno a disperdersi nella nebbia del Col Visentin”. Un’occhiata e capisco che in cima il tempo non è dei migliori.

E’ la salita finale, che inizia in modo tranquillo, ma che dopo 3 km diventa un muro. E’ il 37° km ed affronto la mia crisi. Mi fermo, bevo e mangio qualcosa, ma sento che lo stomaco mi si sta chiudendo. Capisco che a questo punto è la testa che mi farà andare avanti. Riparto e giungo, un po’ sulle gambe, al Pian del Le Formene. Qua mi accorgo che ad un certo punto, nel togliermi lo zaino, ho stoppato il cronometro. Presumendo che siamo partiti puntuali dovrei aggiunger 30 minuti circa, ma sul chilometraggio non ho riferimenti.

Breve tratto in falsopiano dove però inizia il maltempo.

Inizia a piovere, la visibilità è a 10-15 metri, tira forte vento. Indosso la giacca antipioggia e proseguo. Il Col Visentin è di fronte a me, lo vedo sgombero di nuvole, so dove devo andare a parare.

In questo momento capisco che al traguardo ci arrivo. Mentalmente è la svolta.

La salita è dura sulla forestale, impervia sui sentieri. Raggiungo Giovanni, lo passo, ormai è un ognuno per sè, anche se so che in discesa ci passeremo nuovamente il testimone.

Il Col Visentin ormai è immerso nella nebbia. Mi colpisce un cartello “Ristorante aperto. Sono 48.5 metri. Fateli a piedi”. Io ne ho appena fatti 50000 e devo ancora affrontare l’ultima, impegnativa, discesa.

Tengo a ringraziare ancora tutti i volontari, in special modo quelli del Soccorso Alpino, e spero mi perdoneranno nel sentirmi dire che mentre affrontavo la discesa, nei tratti più impegnativi, vederli mi dava fastidio, quasi fossero lì ad aspettare che qualcuno si facesse male. Lo so che è antipatico, ma pensare di farsi male dopo 55 km mi ha spaventato non poco.

La discesa finalmente è finita, c’è il tratto finale in piano: si costeggia il lago, mi godo il momento. Mi dico «ormai la maglia non me la toglie più nessuno !!! » e riesco anche a godermi l’ultima deviazione, quando a 100 metri dal traguardo ci fanno costeggiare un laghetto per 4-500 metri.

Arrivo a braccia levate, non riesco ancora a capacitarmi del fatto d’essere arrivato.

Sono passate 11 ore e 9 minuti da quando sono partito.

Alcuni volontari vogliono farmi sedere per forza, ma io non ce la faccio a stare fermo, cammino e cammino, chiamo casa per rassicurare che sono ancora vivo ..., devo scaricare la tensione.

Non resta che tornare a Segusino e poi a casa. Ormai sono su un altro pianeta, anche l’attesa infinita per partire non mi disturba, è l’occasione per chiaccherare con altri concorrenti, parecchi dei quali riconosciuti come utenti del forum di Spirito Trail.

Mi coccolo la maglia da finisher e visto che sono un vanitoso, la indosserò alla LUT il prossimo mese.


lunedì 26 maggio 2008

Gran Raid Prealpi Trevigiane: concluso !!!!

Oggi ho poco tempo per scrivere, quindi rimando il racconto a domani.

L'importante però è che ho portato a casa la maglietta FINISHER, e questo è quello che conta !!!

venerdì 23 maggio 2008

Gran Raid Prealpi Trevigiane: ci siamo !!!

Ci siamo quasi, mancano meno di 48 ore alla partenza, e non sto più nella pelle.

E' un misto di timore di non farcela, impazienza di mettermi alla prova, curiosità nel vedere come reagiranno il fisico e la mente oltre la soglia dei 42 km.

Sto vivendo quello che ho provato alla vigilia della LGM, nell'affrontare qualcosa di nuovo.

Vorrò vivere e godermi ogni momento, ogni salita, ogni discesa, ogni incontro con gli altri concorrenti, in un viaggio che sarà innanzitutto nella mia testa.

E ci sarà anche il tempo (eccome ce ne sarà) per pensare al traguardo (fatto salvo d'arrivarci) e guadagnarsi la maglia di finisher.


Il programma è semplice: domani mattina classico sabato, porterò Edo in piscina, vasca in Crema, pranzo a casa. Poi preparerò il tutto e partirò alla volta di Segusino. Briefing alle 19, cena con gli altri concorrenti / utenti di SPIRITO TRAIL e pernottamento in palestra.

E domenica mattina il via.

***

giovedì 22 maggio 2008

Previsioni (?!?!?) Meteo

Ho guardato almeno una decina di siti per capire che tempo farà domenica, cosa mi devo aspettare lungo i 60 km del GRPTV

Ho naturalmente trovato una decina di previsioni diverse.

L'idea preponderante è che pioverà (ma non tutti sono concordi); quanto pioverà differisce poi da sito a sito.

Ho deciso di prenderla con filosofia e seguire il sito che ho solitamente consultato prima delle corse effettuate IL METEO.IT

Quindi domenica anti-pioggia e tanta tanta pazienza.

Di seguito le previsioni per Segusino

Ora TempoT (°C)
Precipitazioni
08.00pioggia e schiarite 17.6°
-- assenti --
11.00temporale 17.8°
2.7 mm
moderate
14.00pioggia 19.1°
1.7 mm
deboli
17.00pioggia 19.5°
1.5 mm
deboli

mercoledì 21 maggio 2008

Allenamento con sorpresa

Sono in trasferta in Francia, come al solito mi porto il necessario per allenarmi.

I mesi invernali li avevo passati correndo nel parco adiacente l'hotel, un anello di circa un km, che alla lunga però stufava.

Il buio però non permetteva altro, visto che a queste latitudini comunque iniziava ad albeggiare verso le 8.

Cambiata la stagione (qua fortunatamente è primavera, non come in Italia ...), inizia a fare buio molto tardi, c'è chiaro fino alle 21:30.

Prendo una strada che so condurre ad un altro parco. Dalla mappa dovrebbe esserci una specie di laghetto.

La sorpresa: il laghetto ha una circonferenza di circa 5 chilometri, immerso in un parco semplicemente fantastico.

Incrocio podisti, mountain-bikers, gente semplicemente a passeggio. Nel lago fanno sci d'acqua, nuotano.

Corro senza un obiettivo, mi sento leggero e libero, la sensazione è fantastica, soprattutto prendendo sentieri che non so dove mi porteranno.

A 4 giorni dal GPRTV la condizione è buona, mi preoccupa il meteo, però.

***

martedì 20 maggio 2008

Gran Raid Prealpi Trevigiane: -5

Mancano 5 giorni al Gran Raid delle Prealpi Trevigiane.

Sarà la mia prima ULTRA, la prima volta che supererò i 42 km, e devo ammettere che sono un po' spaventato.

Doveva essere il lungo finale in vista della LUT, si è rivelato, dopo alcune modifiche, forse leggermente più impegnativo (almeno guardando lunghezza ed altimetria).

In cifre: 60 km circa, D+ 3450 metri.

Il meteo non promette nulla di buono.

Ci sono quindi tutte le condizioni per mettere a dura prova e il fisico, e la mente (soprattutto quella).

Intanto ecco il profilo altimetrico.

Tempo che mi aspetto: tra le 9 e le 10 ore. Sperando d'arrivarci alla fine.

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lunedì 19 maggio 2008

Fine settimana insulso

Un fine settimana così insulso non lo vivevo da tempo.

Sono fondamentalmente meteoropatico, odio il maltempo, mi mette malumore e svogliatezza. Non per niente ai tempi dell'università gli esami più insidiosi li ho sempre dati all'appello estivo.

Venerdì torno a casa bagnato fradicio (ero in scooter), infreddolito, stanco morto. Doccia e tuta, di uscire a correre non se ne parla.

Sabato piove a dirotto, mi metto a letto alle 3 e mi sveglio alle 6. Rinuncio all'ultimo ad una cena, con conseguente malumore, perché l'indomani devo svegliarmi presto.

Ieri mattina sveglia alle 5:45, partiamo per la Valtaleggio. Lungo la strada piove a dirotto, a Bergamo ad un certo punto siamo quasi costretti a fermarci tanta è l'intensità della pioggia.

Quando giungiamo alla partenza l'amara realtà: gara annullata, tutti liberi.

Alle 9:15 sono a casa, sta diluviando, la voglia di uscire a correre è pari a zero.

Mi metto a giocare con Edo (dobbiamo finire l'aereo Lego), poi dopo pranzo partite su Sky, leggo un po', cena e a letto dopo un film (bruttino anche quello).

Corsa del week-end: ZERO km.

Umore del lunedì mattina: NERO

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venerdì 16 maggio 2008

Nuovo zaino - Meteo

In vista del Gran Raid delle Prealpi Trevigiane, di cui parlerò più compiutamente nei prossimi giorni, ho acquistato un nuovo zaino/camel bag, più capiente.

La capacità è notevole, per riserva idrica, alimentare, antipioggia, ricambio d'emergenza (maglietta e calze asciutte), accessori vari (cappello, guanti, ecc)



In questi giorni dovrò "tararlo" opportunamente, in modo da non sentirlo come un peso sulle spalle.

Per quanto riguarda il Trofeo Gherardi le previsioni meteo non sono affatto buone.

Fonte IL METEO.IT

Ora
TempoT (°C)
Vento (km/h)
Precipitazioni°C

Quota 0°C
05.00pioggia 10.5°SESE 17 / max 21
moderato
8 mm
abbondanti
6°C
2690m
neve a 2200m

08.00pioggia 10.5°SESE 16 / max 17
moderato
8 mm
abbondanti
6°C
2610m
neve a 2110m

11.00temporale 11°ESEESE 11
moderato
8.4 mm
abbondanti
9°C
2530m
neve a 2020m

14.00temporale 11.4°EE 4 / max 4
debole
6.7 mm
abbondanti
11°C
2540m
neve a 2080m

17.00pioggia 11.7°ENEENE 3 / max 4
debole
2.8 mm
moderate
12°C
2630m
neve a 2330m


Quello che mi preoccupa è arrivare a 2000 metri, bagnato, col vento, e trovarmi sotto la neve.

Mi hanno sempre insegnato a rispettare la montagna, e francamente mi sembra che non ci siano le condizioni per una gara in sicurezza.

Nelle prossime ore valuterò cosa fare.

==== U L T I M ' O R A =====

Ho chiamato e visto il maltempo ci sarà un percorso ridotto. Stessa lunghezza ma meno dislivello, con arrivo in paese.

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giovedì 15 maggio 2008

Trofeo Casere, Valtaleggio

Domenica come da programma parteciperò al Trofeo Casere, in Valtaleggio.

La zona merita, mi ricordo quando a 12-13 anni ci sono stato col campo-scuola diocesano. Chi di Crema non è stato ad Avolasio ?!?!?

La corsa di domenica fa parte del calendario FSA e si preannuncia dura.

Innanzitutto lunghezza e dislivello.


Ci sarà poi la difficoltà dovuta al terreno pesante causa pioggia, che stante le previsioni, da oggi non darà tregua sino alla settimana prossima.

Quindi giacca impermeabile e tanta, tanta attenzione a non scivolare sul fango.


mercoledì 14 maggio 2008

Palestra

Stasera andrò per l'ultima volta in palestra, avendo ancora un ingresso da usufruire.

Stavo riflettendo su questa attività.

Da novembre ho effettuato 20 sedute, praticamente tutte identiche:

- 20 minuti al tapis roulant come riscaldamento

- 15/20 minuti di stretching

- 8x10 alla Leg Press con carichi crescenti. Durante le pause sempre stretching

- circuito di tonificazione per il tronco: dorsali, pettorali, deltoidi, bicipiti, tricipiti

Il tutto per finire in 1h30/2h.

Che dire? Sinceramente un'attività ripetitiva e abbastanza noiosa, in ambiente chiuso, rumoroso e pieno di gente presa più che altro a farsi vedere che a praticare sport.

Però i benefici li ho visti.

Dal punto di vista gambe è indubbio che abbia sviluppato forza in quadricipiti, glutei e polpacci. La differenza l'ho notata specialmente in montagna.

Ho notato benefici anche sulla parte alta. Ho sempre usato pesi "minimi", del tipo usato dalle ragazzine per intendersi, puntando più sul numero che sul peso. Non ho sviluppato massa, ma ho tonificato. Il beneficio più immediato è che dopo 2 ore di corsa non mi fanno male le spalle e la schiena, cosa che in passato mi aveva dato qualche problema (specialmente le spalle).

Tutto sommato quindi sono soddisfatto. Ora si chiude. Riprenderò a Novembre, con la nuova stagione.

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lunedì 12 maggio 2008

Personale ?!?!?!?!?!?

Metti una domenica che decidi d'andare a fare un lungo, un allenamento, dopo una settimana standard in cui hai già corso 24 chilometri oltre ad una seduta di potenziamento in palestra abbastanza impegnativa.

Metti che guardi cosa c'è in giro, vedi che a latere della maratona del Custoza, c'è una non competitiva di 42e195 metri e ti dici che è perfetta.

Metti che ci vai, non hai un pettorale, quindi non è che senti l'adrenalina.

Metti che sei così interessato alla gara che parti un minuto prima del via ufficiale, tanto ti interessa solo macinare chilometri.

Metti che il percorso è ondulato, nervoso parafrasando Cassani nel commentare la tappa del Giro che guarderai più tardi in TV. Ondulato specialmente nel tratto finale, con quegli strappetti che riesci a correre ma che senti, eccome se senti.

Metti che non è tutto asfalto, ma buona parte di corre su sterrato.

Metti che sei così interessato al tempo che ai ristori ti fermi a bere con calma (e ci metti dentro anche una sosta tecnica tra le frasche ...)

Metti che quando tagli il traguardo guardi il cronometro e scopri che hai appena tirato giù il tuo personale a 3 ore e 33 minuti circa.

Metti che il tuo Ego sta andando a mille e ti rendi conto che dopotutto in questi mesi ti sei allenato bene, se ti sei migliorato pur facendo un altro tipo d'allenamento, senza ripetute, su un percorso che non si presta a personali.

Metti che arriva Edo e ti dice che nella corsa dei bambini è arrivato primo e che non te ne frega più niente di quei 5 minuti in meno rispetto al LGM, ma che vorresti stritolartelo quell'ometto che ha aspettato 2 ore e passa per dirti che è stato bravo.

Metti che sei contento che un giorno ti sei messo a correre ....

Qualche foto.






Fonte: PODISTI.NET

Autori: Stefano Morselli e Antonio Rossi

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venerdì 9 maggio 2008

La "serale"

Stasera si corre ad Agnadello, 8 km, corsa FIASP.

La corsa serale ha un suo fascino: si parte tutti insieme, è breve, ergo si trasforma in gara vera e propria.

Quelli forti non li vedi più dopo 4-500 metri, tuttavia continui a correre come un forsennato, preso dalla foga.

Un bel modo per piazzare un allenamento veloce, basato sul ritmo.

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giovedì 8 maggio 2008

I miei play-off

Il Pergo ha evitato i play-off, promozione diretta in C1, e Maggio libero per concentrarsi sugli impegni podistici.

Se considero la Lavaredo come la mia promozione, inizia questo mese il periodo di consolidamento per arrivare all'appuntamento del 22 Giugno.

In sintesi i prossimi appuntamenti a cui parteciperò:
  • 11 Maggio: Maratona del Custoza a Sommacampagna (VR). 42e195 collinari, prevalentemente su asfalto, per fare chilometri facendo girare le gambe.
  • 18 Maggio: SkyRace Casere, in Valtaleggio (BG). 24 km, D+1859, D-941. Gara che si preannuncia dura: l'anno scorso Lucio Fregona l'ha finita in 2h14 ...
  • 25 Maggio: Gran Raid delle Prealpi Trevigiane, Segusino (TV). 59,76 Km , D+3445,D-3412. Voleva essere "il" lungo di preparazione, mi sa che sarà un calvario. Però se non provi non sai cosa ti perdi, quindi mi sono iscritto.
  • week end del 1 Giugno: sarà il 10° anniversario di matrimonio (!!!) quindi andiamo a Merano alle terme. Ne approfitterò per rilassarmi, purificarmi, beneficiare di qualche massaggio.
  • 8 Giugno: Ecotrail Marathon Corno alle Scale (BO), 42e195
  • 15 giugno: Cancervo Skyrace, S.Giovanni Bianco (BG), 22km, D+1500
  • 22 Giugno: LAVAREDO ULTRA TRAIL
Un programmino niente male direi.

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martedì 6 maggio 2008

Edo: 6 anni, 3 promozioni

Maggio 2002: festa promozione in Serie D


Maggio 2005: festa promozione in C2



Maggio 2008: promozione in C1

lunedì 5 maggio 2008

Avevo 12 anni ....

Quando avevo 12 anni le cose erano tutte più semplici.

Dovevo andare a scuola, studiare ed avere bei voti. Quello mi riusciva bene, senza troppi sforzi a dire il vero.

Poi dovevo esercitarmi con la musica. Quello lo odiavo nel vero senso della parola, ma riuscivo a sopravvivere.

E poi dovevo solo tirare le giornate godendomi i miei interessi, che all'epoca erano il calcio, giocato e vissuto al Voltini, la tele, le figu, ed i miei giochi (soldatini e meccano in testa).

A pensarci bene una vita quasi perfetta.

A 12 anni, essendo le cose semplici, semplici erano anche le ambizioni, le cose che uno si aspettava di raggiungere nella vita, gli obiettivi.

Io a 12 anni avevo 3 obiettivi:
1. Avere un cane
2. Avere il camino
3. Vedere il Pergo in C1

Il cane l'ho preso appena ho potuto, 1 mese prima di fare il rogito della casa. Casa che è stata cercata ed acquistata affinché potessi prendere il cane (quindi niente appartamento). Era il 1999, e di anni ne avevo 28.

Il camino è arrivato un anno dopo, appena abbiamo potuto finanziariamente.

Sui primi 2 obiettivi potevo agire in prima persona.

Era il 2000 ed avevo fatto un 2 su 3, ma per il terzo obiettivamente la vedevo dura.

Il Pergo era appena retrocesso dalla Serie D all'Eccellenza. Non avevo mai vissuto in prima persona (perché ancora non seguivo) alcuna promozione, quindi era realistico immaginare che il 3° obiettivo, che di promozioni ne necessitava 3, sarebbe rimasto un sogno.

Quando l'anno dopo, maggio 2001, a Carpenedolo festeggiavamo la sconfitta del Castelcovati che ci evitava la retrocessione in Promozione (!!!!!) avevo messo via ogni speranza.

Erano arrivate tante altre cose, Edo su tutto, molto più importanti, però il Giancarlo dodicenne (anche se un po' cresciuto) aveva ancora quel sogno.

Poi Codogno, Trento ed infine ieri. Pergo Pavia 3-0, siamo in C1, ancora non ci credo.

A quasi 37 anni gli obiettivi sono diversi, più "maturi" e in taluni casi più materiali, però oggi mi piace sentirmi per un poco ancora bambino.

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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI
Anche io aderisco alla campagna di ST