ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

lunedì 29 settembre 2008

Sport Tracks ... finalmente


Sono riuscito finalmente ad essere nelle condizioni d'installare Sport Tracks sul computer.

La policy aziendale non permette d'avere i diritti d'amministratore, ma con un paio di "gabole" ci sono finalmente riuscito.

Tornando alla corsa reale, sabato e domenica all'insegna della corsa libera, senza una pianificazione vera e propria.

Sabato pomeriggio 10 km corsi bene, con un sorprendente 4h35 di media finale.

Domenica mattina, sul tardi, 16 km più rilassati, anche se la sensazione era quella di fare un po' più fatica.

Sebbene fossi partito relativamente tardi (le 10), sebbene fossi in compagnia, il ritmo rimaneva più lento del giorno prima. Presumo sia dipeso dal sonno, nonostante le 9 ore abbondanti passate tra le braccia di Morfeo, ma anche il panino mangiato allo stadio sabato sera, non propriamente "da dieta dell'atleta" (mi vergogno a dire cosa ho chiesto al baracchino ...)

Tutto sommato, comunque, un bel week-end di corsa, cui ho aggiunto una quindicina di chilometri in bici nel pomeriggio di domenica con Edo, in una gara perenne.

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venerdì 26 settembre 2008

Stagione agli sgoccioli


Abituato ai mesi precedenti, con domeniche in cui c'era solo l'imbarazzo della scelta su dove andare a correre, è strano avvicinarsi al fine settimana senza niente.

C'è sì Le Porte di Pietra, ma ad una settimana dall'Ecomaratona dei Cimbri mi sembrava eccessiva come gara.

Entra in gioco anche un po' di stanchezza principalmente psicologica, con poca voglia di stare via il sabato sera per una corsa da 20 km.

Se poi aggiungiamo che il Rally Podistico Cremasco, corsa FIASP giunta alla 31a edizione è saltato per mancanza di volontari lungo il percorso, ecco che il cerchio si chiude.

Mi toccherà un allenamento lungo il Marzale, anticipo di una stagione invernale che si preannuncia molto lunga.

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martedì 23 settembre 2008

Ecomaratona dei Cimbri: resoconto



IL GRUPPO ST PRIMA DELLA PARTENZA

Quando si dice organizzazione perfetta !!!

L'Ecomaratona dei Cimbri è una corsa organizzata in maniera perfetta: ottima accoglienza, ottima logistica per chi arriva da lontano (Fregona non è propriamente dietro l'angolo), ottimo percorso, ben segnalato, ristori frequenti e ben forniti, ottima logistica alla fine.

L'unica "pecca" se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo è che a me non piace proprio il minestrone ... che ci posso fare? Amen, ristoro finale a base di panini e UNA pizzetta (erano troppo buone e bisognava essere più scaltri)

L'Ecomaratona dei Cimbri è stata soprattutto, però, occasione per ritrovare tanti compagni di viaggio di Spirito Trail, oltre che conoscerne di nuovi.

Trovare facce conosciute, scambiare quattro chiacchiere (di corse, naturalmente), è sempre un piacere.

Del percorso sono già state spese molte parole, quindi non mi dilungherò.

Resterà però nella mia memoria il tratto spettacolare all'interno del Bosco del Cansiglio. Una meraviglia.

La mia gara, poi, è andata oltre, ma di molto, ogni mia aspettativa. Chiedendo a chi l'aveva già corsa, e sentito che il percorso quest'anno era leggermente più duro, avevo stimato, in maniera ottimistica, di poter ambire di stare sotto le 6 ore.

Poco dopo la partenza il Garmin decide di morire, quindi dal 6°-7° km perdo qualsiasi riferimento spazio-temporale.

Solo ai ristori so a che chilometro siamo arrivati.

Senza troppe arrabbiature mi metto l'animo in pace ed inizio a correre e basta, corro per il piacere di farlo, gustandomi ogni passo.

Nel discesone finale trovo EMME di ST, zoppicante. Mi accerto che sia tutto a posto e mi sento dire "vai forte oggi ...". Chiedo l'ora: Una e Venti.

Pazzesco !! Sotto le 5 ore a 2-3 km dalla fine.

Lascio andare gli indugi e salto l'ultimo ristoro.

Arrivo insieme ad un altro concorrente e gli chiedo il tempo finale. CINQUE e ZERO OTTO !!!

Sono novantesimo assoluto, mi sono lasciato dietro la maggior parte di quelli che in genere mi staccano.

Una giornata di grazia, eccezionale per condizioni atletiche e climatiche, percorso favorevole. Insomma: per una volta voglio gasarmi un po'.

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martedì 16 settembre 2008

Ecomaratona dei Cimbri: presentazione

Domenica andrò dunque a correre l'Ecomaratona dei Cimbri.

E' dallo scorso anno che me la sono segnata, quando dopo aver scoperto la fatica del trail avevo visto le immagini del percorso.

Si disputava, però, la settimana prima della Lake Garda Marathon, a cui ero già iscritto e per cui avevo già prenotato, e pagato, l'albergo.

Mi ero perciò ripromesso di correrla quest'anno.

42e195 come da distanza canonica, per un D+ di 2000 metri circa.

Ecco l'altimetria


Caratteristica dell'Ecomaratona dei Cimbri è il fango, sempre presente, e che, viste le precipitazioni dei giorni scorsi e previste per venerdì e sabato, ci accompagnerà per buona parte del percorso. Lo so che è da masochisti, ma io adoro il fango ...

Sarà molto partecipata dagli utenti del Forum di Spirito Trail, quindi una bella occasione per ritrovare tanti compagni di viaggio conosciuti durante l'anno.

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lunedì 15 settembre 2008

Colpo di reni


E' stato quello necessario per alzarsi ieri mattina alle 7 e andare a Camisano.

Il tempo non prometteva nulla di buono, stava iniziando a piovere, poca luce, freddo. Insomma, voglia decisamente a zero.

Per fortuna era d'accordo che sarei passato a prendere il compagno delle corse in pianura, per cui non potevo tirare bidoni, moralmente un forfait alle 7 del mattino è INACCETTABILE.

Quindi eccoci a Camisano, partiamo per i 28 Km.

Il percorso lungo non lo conoscevo, è stato piacevole. Immersi nella campagna cremasca e bergamasca, per buona parte sterrato, appesantito notevolmente dalle piogge delle ore precedenti, abbiamo tenuto un buon ritmo, sui 4.45/km, prendendocela comoda ai ristori.

Sono arrivato a casa relativamente presto e molto soddisfatto.

Ho realizzato che avendo fatto lunghi praticamente solo in montagna, negli ultimi mesi, ho perso un po' l'abitudine nel correre a lungo, tenendo il ritmo corsa senza pause tecniche tipiche del passo-corsa che si fanno in montagna.

Il periodo invernale mi servirà anche a riprendere un po' di ritmo.

Mi sono intanto iscritto all'Ecomaratona dei Cimbri di domenica prossima. In settimana i dettagli.

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mercoledì 10 settembre 2008

Remigino ...


Oggi non parlo di corse, o perlomeno non subito.

Stamattina è stato il primo giorno di scuola di Edo, una cosa che mi ha emozionato.

Vederlo già al banco, così già grande, un po' intimidito, è stata una cosa bella, anche se un po' spiace vederlo crescere così in fretta.

Tornando alla corsa, settimana padana, con allenamenti in pianura (ormai la concorrenza del Voltini si fa sentire).

Venerdì sera andrò alla serale di Soresina, una decina di chilometri (forse meno), lungo un percorso cittadino da percorrere due volte. Ci sono stato lo scorso anno e mi è piaciuta, più che altro perché, pur essendo FIASP, ha un carattere semi-competitivo: si parte tutti insieme e ci sono premi per i primi arrivati.

Io naturalmente non ho alcuna velleità agonistica, tuttavia l'ambiente aiuta a spingere un po' di più rispetto ad un allenamento in solitaria, ragion per cui rappresenta una buona occasione per lavorare sul ritmo.

Domenica poi andrò a Camisano, per un 28 km in campagna.

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lunedì 8 settembre 2008

Perché faccio programmi????

A volte penso che per raggiungere certi traguardi podistici che mi prefiggo al posto di una moglie avrei bisogno di un sergente di ferro ...

Andiamo, non andiamo, partiamo oggi, partiamo domani, vai tu, vengo anch'io, anzi no ...

Senza farla troppo lunga la trasferta di 2 giorni in Trentino si è trasformata in una toccata e fuga sabato per andare a prendere Edo e tornare a casa il sabato sera.

Quindi niente XII Apostoli, niente D+, niente trail.

A quel punto l'opzione era per i 30km della Marcia Crema, ma domenica mattina ho preferito stare a casa e fare colazione tutti insieme, con Edo a casa dopo 6, dicasi SEI, settimane in montagna con i nonni (beata gioventù ...)

Il senso di colpa verso mezzogiorno si è fatto però insostenibile, quindi sono uscito per un allenamento pianeggiante in solitaria.

Casa, Izano, ritorno a Madignano, Ripalta Arpina, Marzale, casa, per un totale di 21.5 km

Il caldo ed un vento a tratti fastidioso hanno reso più faticoso del dovuto l'allenamento, anche se alla fine ho tenuto un passo medio di circa 4.50/km

Ho realizzato solo alla fine che era da tanto che non sostenevo una seduta di sola corsa così prolungata, ed infatti sia dal punto di vista fisico, ma soprattutto mentale, è stato un sollievo arrivare.

Facendo lunghi praticamente solo in montagna i momenti di cambio ritmo e marcia aiutano a spezzare la meccanica della corsa, nonché a variare il gesto atletico, cosa che ieri si è ripetuta monotona per tutta la durata.

Settimana comunque positiva, con 50 km totali.

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venerdì 5 settembre 2008

Serale a Romanengo e XII Apostoli



Stasera serale FIASP a Romanengo, 10 km da correre in scioltezza senza alcun obiettivo.

Domani invece torno in Trentino, dove domenica avrei in programma di fare un lungo e raggiungere da Larzana il rifugio XII Apostoli e concludere poi l'anello a Pinzolo.

In pratica proseguire da dove sono arrivato domenica scorsa verso il rifugio, per poi scendere dall'altro versante e farsi venire a prendere.

Anni fa ci andai al XII Apostoli, camminando, e mi ricordo un gran bel panorama.

Ovviamente, salendo a quasi 2700 metri (il D+ totale sarà di circa 2000 metri), la spedizione dipenderà dal tempo, che sia almeno stabile alla partenza.

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martedì 2 settembre 2008

Sperduto sui monti


Sabato mattina volevo fare un'uscita non troppo lunga, però volevo anche finire d'esplorare il percorso che avrei in mente di proporre come TA delle Giudicarie.

Sono partito quindi relativamente tardi, 9:30, e raggiunto il Passo Daone in auto ho iniziato la scalata alla Cima Durmont.

Giunto in cima e lasciata la firma, ho proseguito in cresta, stavolta però non tornando sui miei passi al passo, bensì proseguendo verso il Monte Cargadusli.

L'idea era quella di terminare la cresta, già fatta, e giunto al termine del sentiero valutare il da farsi, anche in considerazione del tempo (avevo detto che sarei stato a casa per pranzo).

La seconda parte è meno battuta, quindi il sentiero a tratti è più selvaggio; la traccia incerta ed il primo sciame di mosche mi distraggono e perdo il sentiero. Arrivo quindi al bivio successivo rispetto alle intenzioni (errore di poche centinaia di metri).

L'errore in sé è minimo, ma genera la decisione fatale della giornata: invece che tornare a casa, visto che la giornata è meravigliosa, allungo di 3-4 km verso la Malga Movlina, e torno per il Monte Tov e la Cima Petta.

Sulla carta il sentiero è segnato, è in cresta, e costituisce l'anello naturale per il giro che ho in mente nella sua forma definitiva.

Il primo tratto di sentiero è ben segnato, segni bianco-rossi del SAT si alternano ai più locali bianco/azzurri.

L'andata va via bene, il percorso è piacevole e corribile (un saliscendi a 1600/1700) metri slm.

Giungo ben presto alla congiunzione con il sentiero del ritorno, e qui iniziano i problemi.

Il GPS si spegne (batteria scarica, ultima rilevazione 12 km e rotti), il sentiero non è più segnato. La traccia è abbastanza chiara e pulita, però non ci sono segni sugli alberi, di nessun colore.

Questo mi porta a perdere un 20 minuti in prossimità della cima, quando la traccia passa per un pascolo, dove non trovo subito la direzione da prendere.

Chiamo casa e dico che farò "un po' tardi", ma di non preoccuparsi.

Lo sciame di mosche che mi ha accompagnato fuori dal bosco si ingrossa, conto un centinaio di mosche attorno a me ...

Raggiungo la cima del Monte Tov, dove la vista è da togliere il fiato: a destra la val Rendena, con il Carè Alto, a sinistra la Val Manez, dietro il gruppo del Brenta.

Riparto fiducioso, vedo chiaramente dove andare.

Qua però la cosa si fa difficile, molto difficile, allorché la traccia sparisce definitivamente, sebbene, ironia della sorte, ci siano i segni del sentiero (...)

Mi perdo come un fesso, mi vado ad impigolare in costa tra gli arbusti, scivolo un paio di volte.

Qua mi spavento. Mi fermo, raccolgo le idee, e decido di fare l'unica cosa logica da farsi: tornare sui propri passi, anche se questo vuol dire rifare gli n chilometri già fatti.

Ritrovo la traccia, grazie soprattuto alla croce del Tov che funge a faro. Torno in cima, mi siedo a mangiare una barretta, bere e tranquillizzarmi.

(in cima al Monte Tov. Dietro il gruppo del Brenta. Le macchie nere sono le mosche ....)

Riparto tranquillo, ma ancora, stavolta perché mi faccio prendere dalla corsa, seguo una traccia sbagliata (che conduce ad una postazione di caccia), invece che quella fatta in precedenza. Ci metto un 10 minuti buoni per ritrovare il sentiero giusto, che inizio a percorrere di buona lena.

Dopo 5 minuti però realizzo che c'è qualcos che non va: ho il sole in faccia, la val Rendena a destra ... @#@###@# sto tornando verso il Tov. Dietrofront di 180° e finalmente inizio il vero ritorno.

Non salgo alla Cima Durmont ma passo per il bosco, sentiero molto bello e corribile; mi stupisco come dopo 6 ore sia ancora in spinta.

Arrivo al Passo Daone che sono le 16:30, chiamo casa per dire che mi fermo a mangiare, ed in un lampo spazzo una fettazza di strudel, una coca ed una birra media.

A ripensarci col senno di poi un bel giro.

A casa, poi, controllo il sito del SAT e verifico che il sentiero 363, segnato sulla mia mappa, spacciatami per recente dalla Pro Loco di Montagne, non risulta più nel catasto.

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lunedì 1 settembre 2008

Spazio a chi corre ...

Oggi mettermi a raccontare delle mie corse mi mette in imbarazzo.

E' appena passato quello che può essere considerato "la madre di ogni week end podistico": UTMB, CCC, Kima, Goretex Transalpine (in corso).

Devo ammetterlo: avrei voluto esserci, avrei voluto far parte di quei pazzi su per i monti, di notte, ma per ora non ce n'è abbastanza.

Si spera, per l'anno prossimo, nella Goretex Transalpine.

Intanto chapeu ai vari finisher, e a chi comunque è partito e per un motivo od un altro si è dovuto ritirare, magari dopo 100 km ...

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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI
Anche io aderisco alla campagna di ST