ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

martedì 31 maggio 2011

Riepilogo di fine mese: Maggio 2011

Considerato che stasera non farò nulla a causa d'altri impegni, posso già da ora procedere con il riepilogo di Maggio.

Sarebbe stato un mese estremamente positivo se non avessi avuto una settimana, quella del 16, di totale black out dovuto ad impegni e spossatezza. Cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, pensando che quella settimana mi è servita per ricaricarmi.

Nuoto
5 Allenamenti - 9 Km

Sul nuoto ho battuto un po' il colpo. Devo confessare che dopo la novità iniziale, è la disciplina più noiosetta, nonché quella più faticosa da mantenere.

Ci sono alcuni fattori che secondo me determinano una certa difficoltà nell'allenare il nuoto:
- gli orari: indiscutibilmente non posso andare quando voglio, ma sottostare all'apertura della piscina
- il costo d'ingresso: ho l'abbonamento a N ingressi, per cui una volta entrato cerco di massimizzare l'allenamento. Difficilmente andrò in piscina limitandomi a fare 1000 metri. Mi sembrerebbe di buttare via i soldi.
- l'affollamento: trovare la vasca piena alla fine porta a non allenarsi bene. Mi è capitato una volta che sono uscito veramente bisinfio. Ovvio alla cosa cercando orari prossimi alla chiusura, ma in questo modo mi sento vincolato a dovermi sbrigare.
- la solitudine: checché se ne dica, col nuoto sei solo, non hai distrazioni. Insomma, a volte è veramente noioso.

Resta però la disciplina che al termine della seduta dà le maggiori soddisfazioni e benessere fisico.


Bici
5 Allenamenti - 224 Km -  D+ non significativo

Tutto sommato mese positivo. Potevo fare di più, nel senso che mi è forse mancata almeno un'uscita con del dislivello. Non ho trovato oggettivamente il tempo d'organizzarla.

In compenso con l'allungarsi delle giornate è ora possibile piazzare un'uscita al rientro dall'ufficio.

Corsa
5 Allenamenti - 51 Km

Devo essere sincero: la paura non è passata completamente, però i segnali sono buoni ed incoraggianti. Ho ricominciato piano piano e gradualmente a correre, dapprima con un'uscita settimanale, poi sono tornato a Montevecchia, difendendomi egregiamente, infine inserendo anche la parte di corsa inun combinato bici/corsa tenendo dei ritmi di tutto rispetto.

Non mi sento ancora pienamente a mio agio, tuttavia posso dire che da giugno non dovrei avere problemi a mantenere gli obiettivi minimi settimanali.

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YTD (km)
Nuoto:   53,75  
Bici :  731 - D+ 1115
Corsa:  344


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lunedì 30 maggio 2011

E come ogni fine settimana: WE 21/2011

Fine settimana molto intenso quello appena trascorso.

Venerdì sera, nonostante fossi già parecchio stanco dagli allenamenti precedenti ma soprattutto dale poche ore di sonno, ho tirato fuori un po' d'orgoglio e sono andato in piscina.

L'idea era di fare una piramide sui 400, poi in corso d'opera mi sono detto che sui 300 poteva bastare, senonché una volta fatta la serie dei 300 mi sono detto "e che cavolo", tornando quindi immediatamente al piano originale. Ottimo allenamento, da cui sono uscito abbastanza piatto.

Sabato in linea teorica era dedicato al recupero. In linea teorica, ché il viaggio a Genova all'acquario alla fine è risultato più stancante che correre una maratona. Tutto il giorno in piedi, sciami di bambine urlanti, un marasma senza fine, Edo in pelle che mi chiamava ogni 3 secondi.

Ieri infine bici. La bella giornata invitava, peccato per il vento. Devo confessare che inizialmente ho fatto fatica ad ingranare, nei primi km mi mancava letteralmente il fiato (ho avuto anche un picco di 188 bpm, durato un paio di secondi). Quando finalmente gambe e fiato sono andati a posto, ecco il vento maledetto, sempre contro ovviamente.

Ne sono usciti 57 km (Caravaggio con qualche giro alternativo).

Dopo la doccia ed il pranzo ancora bici con la famiglia, sotto il sole. Nessuna sorpresa che alle 17 sia crollato sul divano, mi sia svegliato solo per la cena per poi ributtarmi tra le braccia di Morfeo.

Questa settimana è ancora tutta da decifrare. Mercoledì partiamo per il mare, dove proverò la muta. Al nuoto vedrò d'associare qualche seduta di corsa.

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venerdì 27 maggio 2011

Allenamento Triathlon: primo combinato

Se un paio di settimane fa parlavo di primo doppio (con nuoto la mattina e bici nel pomeriggio) ieri è stata la volta del primo combinato.

Avevo originariamente in mente d'andare in piscina - avendo le gambe un po' imballate dalla sera prima di Montevecchia - poi visto che son riuscito a giocarmela molto bene al lavoro alle 17:30 me ne sono uscito e diretto a casa con l'idea di fare i 35km del c.d. Giro Corto. E' questo il giro che da casa mi porta al Marzale, Castelleone, Salvirola, Offanengo, Camisano e rientro a casa via la nuova strada che permette di tirare un po'.

Sennonché, visto anche che indossavo per la prima volta il body un po' equivoco giunto a Izano ho deciso d'accorciare leggermente, rientrare a casa per un totale di 29km, e provare T2 e corsa.

T2: qua devo premettere che non avevo preparato quasi nulla. Sono sceso dalla bici con le scarpe, ho aperto il cancello ed il garage, appoggiato il mezzo, riposto casco e guanti, cambio di scarpe, switch del Garmin e via.
Devo confessare che sia durante che dopo il pensiero dominante è che la maggior parte di quelli che ho sentito forse la mette giù un po' troppo lunga, enfatizzando il tutto. Dopo anni di pendolarismo mattutino, dove tutto deve essere calibrato pena rischiare di perdere il pullmann o il treno, questo tipo d'operazione è un gioco da bambini. Anche adesso che vado in auto, ma devo gestire pargolo, cane, ecc, la preparazione e l'uscita mattutina hanno ben altri ritmi che un cambio scarpe. Banalmente: togliermi le scarpe della bici, indossare quelle da corsa e allacciarle non ha richiesto più di 20 secondi.

Corsa: devo ammettere che al momento il cambio di movimento è stato abbastanza strano. Sembrava quasi che le gambe che andavano non fossero le mie. Avevo tirato in bici, e mi sono ripromesso di correre 3 km, per provare e vedere come andasse. Ho corso il primo km senza alcuna idea di che passo stessi tenendo. Avevo solo la sensazione d'andare un gran piano, facendo una gran fatica. Invece quando ho completato il primo km ecco che il passo riportato appare come un 4'40''/km ... Erano mesi che non riuscivo a tenere questo ritmo. Secondo km, le gambe iniziano a farsi sentire, compio un'inversione a 180° per rientrare verso casa, ed ecco che al termine del secondo km il passo è 4'34''/km. Beh, insomma, non c'è male. Sto morendo, ma almeno lo faccio velocemente. Decido di concludere il più velocemente possibile l'agonia quindi non mollo, chiudendo il terzo km a 4'31''.
Stremato come non mai da un bel po' di tempo a questa parte faccio rientro a casa, ottimamente sopreso. E vuoi vedere che potrei anche provare a buttarmi prima del previsto?!?

Questo fine settimana è tutto da decifrare. Domani sarò via tutto il giorno, domenica ho troppe incognite. Si vedrà.

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giovedì 26 maggio 2011

Allenamento corsa: Montevecchia, il ritorno

Era da più di un anno che non tornavo a Montevecchia il mercoledì sera.

Era un appuntamento irrinunciabile due anni fa, quando - modestamente - sono stato tra i fondatori dell'iniziativa, poi via via cresciuta nei numeri grazie alla dedizione e impegno di Fluido.

Dai 4 disperati che eravamo a serate con più di 40. Da una pulizia sommaria a fine corsa alle docce. Dalla ricerca ogni volta di un luogo per mettere qualcosa sotto i denti, ad una sorta di convenzione con un locale in zona (con accento sul bere più che sul mangiare)

Ieri sera eravamo in parecchi, e giocoforza gran frammentazione in gruppi e sotto gruppi.

Il mio stato di corsa non mi permetteva di stare al passo con i migliori, fortunatamente non sono messo così male da dover stare con i più lenti, per cui vado per la maggior parte del tempo in solitaria.

Strano dopo tanto tempo riaffrontare sentierini, seppur poco impegnativi, strappettini, discese a volte infide, il buio.

Alle fine 16 km e rotti, ho tenuto abbastanza bene, ho corso quasi tutto (cedendo il passo solo all'ultimo tratto dei cipressi ma non mollando al santuario).

Buon allenamento, insomma, parzialmente vanificato dal dopo corsa, quando tra mangiare e bere ho portato in negativo il bilancio della serata.

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mercoledì 25 maggio 2011

Muta nuoto

Ieri ho proceduto con l'acquisto finale per effettuare triathlon: la muta.

Devo confessare che il processo non è stato dei più semplici, ché si parla di un prodotto di nicchia, non facilmente reperibile.

Dopo alcuni sopralluoghi mi sono recato in un negozio specializzato dove con infinita pazienza, mia e della proprietaria, sono riuscito nell'impresa.

Impresa vera e propria perché indossarla è stata una vera e propria faticaccia. Già è stretta di suo, poi procedere a secco e soprattutto col terrore di far danni alla delicatissima membrana di neoprene - terrore alimentato anche dal cartello posto nel camerino che sostanzialmente diceva chi rompe paga - ha portato ad un'ora e mezza di prove, un rotolo scottex per detergere il sudore che sgorgava copioso manco stessi allenandomi sotto il sole, ed una fatica paragonabile ad una seduta particolarmente impegnativa.

Alla fine però sono uscito con l'oggetto del desiderio, un entry level più che dignitoso, che testerò settimana prossima al mare, sfruttando il ponte del 2 giugno.

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martedì 24 maggio 2011

Allenamento nuoto: acque agitate

Dopo la settimana sabbatica appena trascorsa - ZERO allenamenti - ieri sera ho ripreso, andando in piscina.

Devo ammettere che aver mollato appena appena sul nuoto, come recentemente ho fatto, ha portato inevitabilmente a fare una gran fatica.

Forse ha influito anche il fine settimana pesante, il fatto d'aver mangiato poco o nulla a pranzo, fattostà che la 5x200 col Pullboy l'ho veramente sofferta.

Eravamo in 3 in corsia, uno che andava come un treno, ma il problema era che nelle altre corsie i corsisti muovevano tantissimo l'acqua, sì che sembrava di nuotare al mare con moto ondoso mosso. Ho anche bevuto un paio di volte, cosa mai successa in piscina.

Ero abbastanza sconsolato alla fine delle 5 ripetizioni, ma mi sono leggermente risollevato con la parte alla tavoletta, che generalmente soffro tantissimo, per poi finire in crescendo con quello che doveva essere il defaticante, ma che visto che avevo ingranato, ho trasformato in un 250 SL nuotati bene, belli fluidi, poche bracciate, gambata vigorosa ed efficiente.

Chiusa la pratica dentista ora la sera non ho più scuse. Stasera andrò a prendere la muta, mentre domani un eccezionale rientro a Montevecchia, come ai bei tempi.

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venerdì 20 maggio 2011

Buoni propositi: WE 22/2011

Fine settimana a forte rischio.

Nel senso che domani sarò di corvè col pargolo praticamente tutto il giorno, mentre domenica ci sarà la sua Prima Comunione.

Ad oggi l'unica cosa (quasi) certa è che cercherò - si noti il verbo - d'andare sul presto alla tapasciata di Vaiano, cercando d'essere a casa per le 9, doccia, e alle 10:30 in Chiesa. Poi la domenica, atleticamente, finisce lì lasciando spazio alla cerimonia e al fattore GSIL (Gambe Sotto Il Tavolo).

Questo fine settimana arriva poi dopo una settimana nulla, nel senso che non ho trovato le forze per fare nient'altro che guadagnare sul tardi la strada di casa la sera e accasciarmi sul divano dopo una cena frugale. Periodo molto intenso al lavoro = Zero allenamenti.

Come molta altra gente purtroppo non vivo con lo sport, per cui amen (aggiungo tuttavia che ben vengano questi periodi, professionalmente parlando).

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lunedì 16 maggio 2011

E come ogni fine settimana: WE 19/2011

Come accennato ieri, il fine settimana è stato fortemente influenzato dalle previsioni meteo, rivelatesi poi parecchio imprecise.

Sabato mattina una buona uscita in bici. Sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Ieri all'allenamento in bici ho poi aggiunto, nel pomeriggio, un'uscita di corsa che alla fine si è limitata ad 8 km.

Mi sono fermato a questa distanza giocando sulla boa naturale che è il Santuario del Marzale (partendo da casa), ed anche per non forzare eccessivamente gambe e (soprattutto) piedi.

Devo confessare che sulla corsa non mi sento ancora a mio agio. Quando corro mi sembra d'essere un ghepardo durante la battuta di caccia: tutti i sensi allertati al massimo, nel mio caso in cerca di un minimo segnale di dolore.

Ieri per tutti gli 8 km (chiusi a 5'02''/km di media) non ho avuto fastidio, nè poi al ritorno, nè stamattina. Spero di non essermi tirato la gufata e iniziare ad aver male da quando m'alzerò dalla sedia.

Il fatto d'essere rimasto fermo per un po' comunque lo avverto. Ho perso parecchio come brillantezza nella corsa, oltre ché bpm a parità di passo. Dovrò stare molto attento a non voler bruciare le tappe ora, ché non vorrei avere ricadute o pregiudicare le altre due discipline (in fin dei conti sto correndo sempre a ridosso d'allenamenti in bici o a nuoto).

La settimana entrante è ancora tutta da decifrare: tolto l'impegno col dentista mi dovrò confrontare con gli impegni che culmineranno domenica mattina con la Prima Comunione di Edo. Al solito un puzzle in cui ogni tessera dovrà essere posizionata esattamente al suo posto.

Vorrei anche riuscire a trovare il tempo per andare ad acquistare la muta, anche se temo che dovrò rinviare a settimana prossima.

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domenica 15 maggio 2011

Tesserato

Alla fine ho fatto il passo. Mi sono tesserato con il Pro Piacenza Team Triathlon.

Come ho già avuto modo di scrivere nel Triathlon non è possibile gareggiare da LIBERO, se si partecipa ad una gara si viene comunque tesserati per la società organizzatrice, con alcune limitazioni sul tipo di gare a cui si può partecipare, quindi ho deciso di procedere.

Adesso mi manca solo la muta, ché ieri ne ho provata una, ma purtroppo la taglia disponibile non si confaceva alle mie caratteristiche morfologiche.

In settimana cercherò di procedere anche con questo, ennesimo, esborso.

Intanto il tesseramento ha avuto come beneficio lo stimolo per un ottimo allenamento ieri in bici, ed uno stamattina in piscina. Ho nuotato al risparmio (piramide sui 300), ché oggi vorrei bissare con una corsa sui 10K, pioggia o non pioggia.

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giovedì 12 maggio 2011

Allenamento bici: musì

Per chi non sia avvezzo al dialetto cremasco, i musì sono volgarmente i moscerini.

Perché un post per parlare di questi insetti?

Nella corsa a piedi i moscerini sono fastidiosi, mi è capitato in montagna di lottare con orde di mosche, ma devo ammettere che affrontare nuvole di moscerini in bicicletta è tutt'altra cosa.

Innanzitutto l'impatto: li senti contro gli occhiali che letteralmente cioccano, devi modificare la respirazione, ché la bocca aperta mica puoi tenerla.

Ma la cosa peggiore è che si infilano nel caschetto. Ora: mi rendo conto d'aver avuto il braccino corto quando ho acquistato il caschetto per andare in bici (pur sempre Shimano a 49 eurini in offerta dato che aveva la colorazione 2010 ...), e che probabilmente sono stato poco lungimirante (o poco esperto) nel non considerare che forse potevo chiedere un caschetto con retina protettiva (ma poi esistono?!?!?!)

Fatto stà che ieri ho avuto momenti in cui mi sembrava di impazzire dal fastidio ed ho valutato varie volte lo stop&go per togliermi il tutto e ripulire la crapa pelata.

Ieri, come si deduce, ho cambiato in corso d'opera il programma. Niente piscina, sostituita dalla bici. Il perché è da spiegarsi nelle previsioni meteo per il fine settimana, che danno forti piogge, specialmente domenica. Come già detto l'acqua non mi spaventa a piedi, lo fa con la bici, per cui mi sono adeguato.

Stasera concludo finalmente gli appuntamenti col dentista, per cui da settimana prossima dovrei poter tornare ad allenarmi senza questo ulteriore impegno.

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lunedì 9 maggio 2011

Sforzo economico

Archiviato il fine settimana che si è rivelato estremamente positivo (rimane un leggerissimo fastidio al piede, ma nulla che m'impedisca di correre né che porti a dolori nelle ore successive), stavo riflettendo su un aspetto che troppo spesso viene trascurato: l'impatto economico dello sport.

Il tutto prende spunto dalla mia visita al negozio specializzato per l'acquisto della muta.

Andando su un capo entry level la spesa da preventivare si aggira sui 200 euro. Tanti, pochi, non so. So solo che ho visto mute da 700 e passa euro, quindi i 200 sembrano essere un valore relativamente basso (sono consapevole che girando e girando potrei anche trovare qualcosa a meno, però dovrei preventivare sbattimento e benzina, per cui alla fine il gioco non varrebba la candela).

La muta comunque non rappresenterebbe altro che la punta di un iceberg.

L'approccio alla triplice disciplina ha comportato, infatti, tutta una serie di spese che avevo sì preventivato, ma che si sono presentate tutte insieme:

- acquisto bicicletta - FATTO
- acquisto scarpe bicicletta - FATTO
- acquisto abbigliamento bicicletta - FATTO
- abbonamento piscina - FATTO e RIFATTO
- acquisto costume, cuffia, occhialini - FATTO
- acquisto muta nuoto - IN CORSO

a cui aggiungere il ricambio fisiologico delle scarpe da corsa.

E a coronamento del tutto l'iscrizione praticamente obbligatoria ad una società sportiva, con annessa spesa per la visita sportiva (ché alla fin fine senza obiettivi di gare mancano gli stimoli, ma nel Triathlon purtroppo non si può gareggiare da LIBERO) - IN CORSO

Insomma un salasso economico di costi fissi - ché poi ogni gara ha la sua gabella per l'iscrizione.

Lo sport farà anche bene al fisico e al morale, ma al portafogli no di sicuro.

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sabato 7 maggio 2011

Allenamento Triathlon: primo doppio

Era un po' che ci pensavo. Devo iniziare a fare allenamenti doppi, inserire nella stessa giornata almeno due discipline.

Ieri dopo l'ufficio sono passato in un negozio a vedere la muta da nuoto, e nel tornare a casa pensavo che i casi sono due: o mi metto di buzzo buono con gli allenamenti, oppure tanto vale ammettere d'aver scherzato.

Stamattina la prima decisione sensata da un po' di tempo a questa parte: mi metto di buzzo buono.

Sono andato quindi in piscina e mi sono fatto una bella seduta con piramide sui 300 metri, cercando di nuotare il meglio possibile, ovvero cercando qualità e velocità (termine un po' pretenzioso invero).

Dopo il nuoto un T1 che ha compreso: doccia, spesa, pranzo, rassetto della cucina, interrogazione di geografia, cambio. Tempo totale circa 3 ore.

Dopodiché ho inforcato la bici per un'uscita che m'ha portato a fare il giro di Pizzighettone. Totale 53 km in poco meno di 2 ore, con fastidiosissimo vento finale (e annesse parecchi O&M).

Domani mattina corsa a Corte Madama. Non so ancora il chilometraggio. Potrei però, viste le variabili famigliari estremamente positive, poter anche ripetere la doppietta.

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venerdì 6 maggio 2011

Buoni propositi: WE 18/2011

Devo confessare che in questo fine settimana dovrò veramente dar fondo alla forza di volontà per trovare energie per allenarmi.

Sto attraversando un periodo di stanca soprattutto mentale. Sarà il lavoro, i mille impegni extra, la mancanza di obiettivi, fattostà che ho poca voglia.

E tutto questo nonostante il bel tempo che dovrebbe conciliare, almeno personalmente.

Domenica mattina sarò sicuramente a Corte Madama, domani vorrei fare un giro "medio" in bicicletta. Più che altro mi sento in colpa (che poi non capisco in colpa verso chi) perché durante la settimana trovo spesso l'escamotage per glissare, rimandando all'indomani, sapendo sotto sotto che il giorno successivo farò altrettanto.

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giovedì 5 maggio 2011

Allenamento nuoto: la minzione

Un aspetto dell'allenamento nuoto è che mi capita spesso nel corso della seduta di dover urinare.

Aspetto abbastanza banale e di primo acchito inutile in un blog, se si parlasse di corsa o bici, ché basta fermarsi, sbrigare la formalità e ripartire (non voglio nemmeno prendere in considerazione l'atto in corsa con la bici come visto fare ...).

Sennonché nel nuoto come si fa?

Escludo categoricamente di farla in acqua. Qua devo aprire una doverosa parentesi. Quando da bambino ho iniziato ad andare ai corsi di nuoto genitori e insegnanti (si andava anche con la scuola, la mattina) ci hanno inculcato la leggenda metropolitana che i bagnini mettessero in acqua con il cloro un non meglio precisato reagente che colorava di rosso l'urina, così da individuare immediatamente gli inquinatori e additarli al pubblico ludibrio.
Ora: sono passati un bel po' di anni, ho lavorato come bagnino per alcune estati e so che quanto raccontatomi è la più grossa bufala che potessero raccontarmi (ho dovuto raccogliere ben altro nella vasca dei piccoli!!!), però ... non me la sento di rischiare. La scia rossa è una cosa che nella mia mente esiste.
Ripeto: escludo perché non si fa, perché mi farebbe schifo nuotare nell'acqua più calda del dovuto, per rispetto nei confronti degli altri bagnanti. Però sotto sotto è la scia rossa che mi blocca.

Detto questo l'alternativa più logica sarebbe quella d'uscire e andare in bagno, ma questo significherebbe fermarsi nel bel mezzo del lavoro specifico, ciabatte, accappatoio, andare in bagno, sbrigare il dovuto, lavarsi le mani, tornare, doccia (ché la bagnina maestrina ha poco da fare se non farti fare la doccia anche quando lo sbalzo termico è nullo). Il tutto perdendo almeno 5 minuti, il ritmo, prendendo freddo, per non parlare del rischio di trovarsi la corsia occupata da usurpatori giunti nel frattempo.

Non rimane che tenersela, nuotando male nella fase finale, e aspettare di finire l'allenamento.

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mercoledì 4 maggio 2011

1° Maggio

Il 1° Maggio è una data un po' particolare.

Nel 2006 ho corso la prima tapasciata, dopo un mesetto di allenamenti bi-settimanali. Si correva l'abituale Marcia dei 2 Mulini di Ticengo, e mi sono presentato, tra lo scetticismo di chi accompagnava, per correre i 6 km, ché oltre non m'ero ancora spinto.

Poi quando al bivio ho visto che anche i bambini andavano per i 12 ho deciso di prendere anche io per il percorso più lungo, arrivando un po' a fatica alla fine. Da lì è stato tutto un crescendo.

Per una serie di cose non sono più riuscito ad andare a Ticengo, essendo concomitante con corse più in linea con gli obiettivi stagionali e le compagnie podistiche che via via ho iniziato a frequentare.

Lo scorso anno il 1° Maggio mi vedeva all'arrivo della tappa unica della Abbots' Way, 125 km e 5500 D+. 22 ore e rotti fantastiche e inimmaginabili solo 4 anni prima.

Quest'anno vuoi cambio di disciplina, vuoi lo stop causa dolore al piede, il 1° Maggio mi ha visto ri-entrare nel mondo della corsa dopo un mese, con parecchi timori.

Come un ghepardo a caccia, i sensi tirati a cogliere il minimo segnale, cercando di capire il manifestarsi di dolori anomali. 12 km (poi in realtà rivelatisi poco più di 11) corsi con calma, un passo finale di 5'20''/km fatti in compagnia. Un'ora esatta in cui tutto apparentemente è andato bene, e che non ha portato strascichi nemmeno nei giorni successivi (cosa che era lo spauracchio maggiore).

La paura non è ancora passata del tutto, però diciamo che alcuni dubbi di tenuta sono stati fugati e che un po' di ottimismo è tornato.

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lunedì 2 maggio 2011

Riepilogo di fine mese: Aprile 2011

Come di consueto ecco il riepilogo dei miei allenamenti del mese appena trascorso, senza appigli, provando a spiegare il perché di alcune cose, ma senza trovare la scusa fine a se stessa.

Nuoto
4 Allenamenti - 8.6 Km

Poca quantità, discreta qualità.

Gli allenamenti in piscina sono stati influenzati principalmente da due trasferte di lavoro all'estero, per cui giocoforza non ho avuto le occasioni d'andare in piscina durante la settimana.

Quando sono stato a casa, infatti, i miei due allenamenti settimanali sono riuscito a farli.

Sulla qualità devo dire che al termine di ogni sessione ho avuto la sensazione d'aver lavorato bene.


Bici
4 Allenamenti - 183 Km -  D+ non significativo

La bici è rimasta un po' influenzata dalla variabile meteo, ché non mi fido (o forse non ne ho voglia) d'affrontare l'asfalto bagnato su un copertoncino largo un dito.

Devo anche aggiungere che ho avuto un po' di lavori da fare a casa, gestire impegni della Prima Comunione di Edo, la Pasqua con impegni famigliari a cui non riuscivo a sottrarmi.

Dal punto di vista qualitativo, tuttavia, la gamba inizia ad esserci. Nell'ultimo allenamento ho provato anche la corona maggiore, arrivando a spingere per un paio di km in zona 40 km/h. Con l'allungarsi delle giornate non è da escludere iniziare a fare uscite brevi di un'oretta prima di cena.

Da notare che tutti i miei allenamenti sono sempre in solitaria, senza mai sfruttare scie altrui.
Corsa
1 Allenamento - 15 Km

Vera nota dolente del mese.

Ho tenuto fede al proposito di fermarmi per far passare il fastidio alla pianta del piede. L'unica uscita è stata il 3 aprile, quando sono tornato a casa con il male.

Posso anticipare che ieri ho corso, senza particolari problemi; ne parlerò in post separato domani.
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YTD (km)
Nuoto:   44,6  
Bici :  507 - D+ 1115
Corsa:  293


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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI
Anche io aderisco alla campagna di ST