Il motto della Abbots Way, Per aspera ad Astra, in senso letterale significa raggiungere le stelle attraverso l'asperità.
Difficile descrivere tutto quanto provato in questa tre giorni che ricorderò per sempre, tante sono state le situazioni, i momenti belli, divertenti, di tensione, di sollievo.
E' stato tutto un turbinio di cose che vanno ben al di là del semplice momento sportivo.
Me la sono goduta tutta, dal primo momento all'ultimo, da quando sono salito sul treno per Pontremoli a quando sono ripartito da Bobbio verso casa.
Al momento del briefing di venerdì, nel tentativo di tirarla per le lunghe attendendo i poveracci della navetta che non arrivava mai, il parroco di Pontremoli ha detto una bella cosa: "Perché fate questo tipo di sport? Probabilmente per stare per conto vostro, alla ricerca di qualcosa che solo voi saprete".
Ecco, un lungo viaggio, verso non si sa dove, e che dopo ore e ore passate completamente da solo, come ho fatto per gli ultimi 48 km, nel cuore della notte, mi ha fatto pensare a tante cose, a cercare il senso di quello che sono e che faccio.
Vedendo finalmente dall'alto Bobbio nel cuore della notte, illuminata e deserta, mi sono quasi rammaricato di dover interrompere il mio viaggio.
Sì, interrompere, perché se da un lato la corsa da un punto di vista sportivo terminava lì, con grande soddisfazione per averla portata a termine in un tempo soddisfacente, il mio viaggio continua.
Oggi gira così, non mi andava di fare la solita cronaca. Dirò solo che non è stata banale, che ho avuto i miei svarioni, soprattutto di sonno, che mi sono spaventato a morte quando dal bosco è emersa una figura che immaginavo essere un cinghiale, quando invece era un concorrente che aveva deciso di schiacciare un pisolino, che ho mangiato il più buon minestrone della mia vita a Sella dei Generali, che ho trattato male Cinzia e Paola al ristoro di Bardi - volevate essere gentili e premurose, ma ero troppo concentrato SCUSATEMI - che l'appuntamento col Magnum è solo rimandato - ho una sola parola.
E che per portare il mio piccolo contributo al buon nome TRB posso anche accettare d'essere acclamato dallo speaker come "il Bresciano" ...
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2 commenti:
Complimenti per la stupenda avventura che hai portato a termine e per il modo in cui scrivi! Mi piace un sacco leggere i tuoi post ...
Ciao Bono
"bresciano" sei stato veramente un grande.
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