Da Cremasco mettere affiancate la T ed il numero 3 provoca una certa orticaria, tuttavia invertendo l'ordine degli addendi in questo caso il significato cambia, per cui posso passare all'argomento di giornata.
T3, ovvero quello che nel gergo indica la terza disciplina del Triathlon.
In realtà sarebbe la corsa, l'ultima frazione.
Tuttavia, arrivando io da esperienze di corsa, avendo senza difficoltà introdotto il nuoto, giocoforza dovevo colmare la parte ciclistica.
Come scritto qualche giorno fa dovevo procedere con l'acquisto di una bicicletta se proprio voglio fare sul serio.
La gloriosa Valesi acquistata nel lontanissimo 1991 e che è appesa da almeno 13 anni a casa dei miei a prendere polvere sarebbe oltremodo inadeguata. Un rimessaggio poco conveniente dal punto di vista economico, per cui mi sono fidato dei consigli di ciclisti esperti e rivolto presso un negozio di fiducia per un usato di qualità.
Visionato, qualche giorno per rifletterci, e sabato ho acquistato.
Telaio in carbonio, amenità tecniche che in questo momento non saprei ripetere, provata, misurata, calibrata sulla mia altezza e postura.
Il tutto per un importo con un 1 davanti che mi vergogno a scrivere e che non ho ancora avuto il coraggio di confessare a casa (...), però un gioiello.
Per ora è ancora in negozio, ho qualche difficoltà logistica nel tenerla a casa. Conto d'andare a ritirarla, ben calibrata, a metà mese.
Nel frattempo, essendo forzatamente ai box col nuoto per via del tatuaggio che ho finalmente finito dopo mesi d'attesa, alla corsa sto alternando allenamenti con la cyclette da spinning, che nella nuova location in garage è ottimale, specie in queste sere fredde e nebbiose.
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