Fine settimana molto intenso quello appena trascorso.
Venerdì sera, nonostante fossi già parecchio stanco dagli allenamenti precedenti ma soprattutto dale poche ore di sonno, ho tirato fuori un po' d'orgoglio e sono andato in piscina.
L'idea era di fare una piramide sui 400, poi in corso d'opera mi sono detto che sui 300 poteva bastare, senonché una volta fatta la serie dei 300 mi sono detto "e che cavolo", tornando quindi immediatamente al piano originale. Ottimo allenamento, da cui sono uscito abbastanza piatto.
Sabato in linea teorica era dedicato al recupero. In linea teorica, ché il viaggio a Genova all'acquario alla fine è risultato più stancante che correre una maratona. Tutto il giorno in piedi, sciami di bambine urlanti, un marasma senza fine, Edo in pelle che mi chiamava ogni 3 secondi.
Ieri infine bici. La bella giornata invitava, peccato per il vento. Devo confessare che inizialmente ho fatto fatica ad ingranare, nei primi km mi mancava letteralmente il fiato (ho avuto anche un picco di 188 bpm, durato un paio di secondi). Quando finalmente gambe e fiato sono andati a posto, ecco il vento maledetto, sempre contro ovviamente.
Ne sono usciti 57 km (Caravaggio con qualche giro alternativo).
Dopo la doccia ed il pranzo ancora bici con la famiglia, sotto il sole. Nessuna sorpresa che alle 17 sia crollato sul divano, mi sia svegliato solo per la cena per poi ributtarmi tra le braccia di Morfeo.
Questa settimana è ancora tutta da decifrare. Mercoledì partiamo per il mare, dove proverò la muta. Al nuoto vedrò d'associare qualche seduta di corsa.
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