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ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

lunedì 19 luglio 2010

Dolomiti Skyrace

A volte bisogna essere onesti con sè stessi, ed ammettere d'aver fatto le cose con un po' di incoscienza.

M'ero iscritto alla Dolomiti Skyrace su invito del Ganassa, che poi m'ha bidonato; ho organizzato un week end con la famiglia, prenotando l'albergo, impegnando la gente, quindi mettendomi nella posizione di non poter rinunciare.

la DSR è una gara molto tosta, forse tra le più dure ed impegnative (nonché spettacolari) sky race del circuito. Andare a correrla con: preparazione impostata sui trail, zero allenamento da tre settimane a questa parte, attitudine alla fatica ultimamente pari a zero - è stato un grandissimo azzardo.

Venerdì poi ci si è messo un fortissimo mal di schiena che mi dava dolori lancinanti alla zona lombare e ad entrambe le gambe, che mi impediva quasi di camminare. Sabato il dolore è rientrato, ma anche questo mi ha un po' demoralizzato.

Ieri infine temporale dall'alba, temperatura in picchiata, pioggia battente, percorso modificato all'ultimo e partenza ritardata. Insomma, se c'erano le premesse perchè andasse tutto male c'erano.

Eppure una volta partito mi sono messo nel cercare di fare del mio meglio.

Come detto altre volte, una sky race NON è un trail. Partono tutti a razzo, non molla nessuno nemmeno in salita, per cui è anche psicologicamente provante, senza poi contare il fatto della doppia spada di Damocle dei due cancelli orari, 1h05' al Passo Pordoi e 1h50' alla Forcella Pordoi.

Al primo passo in 1h03', ma lì mi pianto sulle gambe. Un minuto in cui realizzo che non ne ho più, decido per il ritiro, ma ecco che Roby Chao, che ci seguiva senza pettorale, mi incita a non mollare, e proseguire.

Mi riprendo e inizio la lunga salita alla forcella. Paradossalmente la vivo meglio, è un lungo zig zag su ghiaione, ripidissimo, ma più nelle mie corde della precedente pista da sci.

Purtroppo un paio di tappini di escursionisti, un paio di traiettorie sbagliate, quella mezza sosta ... arrivo al secondo cancello che sono fuori di 3 minuti ... Mi comunicano che sono fuori gara, che però posso proseguire. Però dopo pochissimi secondi arrivano altri 4 concorrenti. Un altro membro dell'organizzazione decide che siamo gli ultimi che possono passare il cancello, e allora via per la discesa, un lungo canalone innevato.

Siamo a 3000 metri, fa freddo, ma mi butto giù. Via via prendo un ritmo più che onesto, ed arrivo infine a Canazei chiudendo in 3h09 (per 16.3 km)

Sono 536° assoluto, 502° nella classifica maschile. Dietro di me, in classifica solo altre 8 persone, anche se c'è da dire che erano 629 gli iscritti (per cui qualcuno fuori dal cancello c'è stato).

Nonostante tutto sono contento, ho portato a casa la gara, cosa che dubitavo alquanto.

Una cosa è certa: con la DSR ho due conti aperti da ieri. Il primo è il Piz Boè, il secondo è chiuderla un po' meglio.

Per il primo punto devo solo sperare nel meteo, per il secondo ho un anno per prepararmi ...

***

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo x la gara ..... ma mi sento di dirti che non ti ho bidonato x niente,anche xchè x me il bidone è una brutta cosa,se prometto mantengo se si dice forse non è una cosa sicura.
Non vedo il motivo che avevi x scrivere sta "STRONZATA" e sputtanare gratuitamente.
Non sono offeso è solo che come detto il bidone x me è GRAVE!!!
ciao duracel ;)
dal Ganassa

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

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