ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

venerdì 11 febbraio 2011

Cardiofrequenzimetro

Ecco un tipico esempio di come le cose ti prendano e poi si faccia fatica a controllarle.

Come già scritto per Natale mi sono regalato il Garmin 305.

Il glorioso 205 era morto, volevo tornare ad avere uno strumento per misurare tempi e distanze, e visto che il delta di prezzo era minimo (20 eurini di differenza) ho optato per il modello con il cardio.

E' da quando ho iniziato a correre seriamente che misuro in modo manuale i battiti a riposo, però non avevo mai effettuato misurazioni durante l'attività.

C'è da dire che dovrei fare un test per valutare i battiti massimi che potrei raggiungere, abbandonando quindi le formule standard che si trovano in rete.

Tutto quanto sto per scrivere, quindi, deriva da osservazioni di natura empirica, senza alcun fondamento scientifico.

Iniziamo con i battiti a riposo. Normalmente stanto sdraiato e mediamente lontano da sforzi, ho tra i 42 ed i 44 battiti a minuto. In un paio di occasioni sono sceso anche ai 39. Non so se sia bene o male (la bradicardia ad un certo punto non è cosa positiva).

Corsa: a ritmo lento sto generalmente sui 160/165 bpm. Quando accelero e raggiungo quello che potrebbe essere un ritmo da Corsa Media arrivo ai 170. Sulle ripetute brevi, tirate, sono arrivato anche a 180

Grafico Corsa Lenta: 10K - Passo Medio 4'56'' - F Media 164 bpm



Grafico Ripetute Brevi: 6 x 500metri rec. 1'30''




Bici: qua ho come unico riferimento l'allenamento con la cyclette da spinning. In questo caso, avvertendo già una certa fatica, difficilmente supero i 120 bpm. Ovviamente devo aspettare d'iniziare col mezzo meccanico che ritirerò a breve per avere riferimenti più attendibili.


Grafico Cyclette: 50 minuti - F Media 117


Nuoto: per ora non ho evidenze, visto che fascia e orologio in acqua non posso portarli. Proverò con delle misurazioni empiriche.

Come dicevo, tuttavia, tutto questo mi sta sfuggendo di mano.

E' da giorni che sto rimuginando l'idea d'indossare la fascia per vedere come gira il cuore durante una giornata normale, notte inclusa. E' una cosa da psicopatici, me ne rendo conto.

Voglio infine precisare che mi sottopongo regolarmente alla visita medica per attività agonistica, con tutti i dubbi che mi porto dietro (vedi post precedenti), e che i commenti dopo l'elettrocardiogramma dopo lo sforzo è sempre stato "complimenti, un cuore allenatissimo".

***

2 commenti:

Anonimo ha detto...

con i battiti delle andature lente e medie siamo allineati; le pulsazioni a riposo invece le hai davvero basse amico mio, non so dire se è un bene o un male con certezza però credo che avere più ampiezza di lavoro non sia poi così sfavorevole

di certo io parto da 57/58 bpm.
Simone

unoazero2000 ha detto...

mmm... altini i bpm/corsa. Immagino che tu sia distante da uno stato di forma. Ti scrivo i miei, non per paragone o confronto ma per dato oggettivo: peso 74 kg, altezza 178 cm, ritmo 4'20"/25" per km siamo a 146-148 bpm. Questi numeri ricalcano un periodo di forma/prestazione ampiamente soddisfacente. Ciao!

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

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