Forse il week-end più intenso dell'anno. Sicuramente il migliore.
Venerdì - Sabato
Gli impegni di lavoro per una volta favorevoli mi permettono d'avere la prima parte della mattina libera. Decido così d'approfittarne per un allenamento in bici.
L'inizio è stentato, causa fantozziana caduta al semaforo a 400 metri da casa. Per farla breve, mi fermo, sgancio il piede destro, saluto vicina sulla destra, mi sbilancio a sinistra, rovino a terra. Gomito, ginocchio e chiappa sinistra sbucciati, bici graffiata sul manubrio, ma soprattutto duro colpo al morale per la figura di merda rimediata.
Il giro poi prosegue bene, un 30 km circa fatti bene.
Poi parto per Modena, per lavoro. Da lì, nel tardo pomeriggio, una volta finita la riunione direct verso il Passo Maniva. Il progetto, tenuto sapientemente segreto, è d'andare con Simone lungo il percorso del Gran Trail 3V a seguire gli amici impegnati in questa nuova avventura, organizzata dal TRB, sulla distanza di 160 km e circa 10.000 D+.
Ceno con Simone e GP, il quale da organizzatore sarà presente alla Capanna Tita Secchi, luogo di transito a circa 70 km dalla partenza. Abbiamo stimato che i primi amici che passeranno li vedremo alle 4 circa.
Come si vede prima di recarci alla capanna ci rechiamo al ristorante, a fare il pieno di energia per passare la notte all'aperto.
Verso mezzanotte andiamo alla capanna, e aspettiamo.
L'arrivo di Fluido e Maurizio nel buio del sentiero è emozionante. Dissimuliamo un incitamento con accento bresciano, facendoci riconoscere solo all'ultimo con un meno convenzionale "và che faccia da pirla questi due!!!". L'emozione dipinta sul volto dei due amici è indescrivibile e ripaga della lunga attesa. Salta il tappo del Berlucchi con cui festeggiamo. Poi altre urla di incitamento e li vediamo sparire. Attendiamo via via gli altri concorrenti, sino alle 6, quando finalmente passa ancha Slowrunner che ostinatamente non vuole usare i bastoncini.
Rientriamo alle auto, e da lì ci dirigiamo al ristoro del 103° km.
Qua il fattore sorpresa non c'è più, in compenso possiamo anticipare i vari amici lungo il percorso ed accompagnarli brevemente (a fatica).
Le facce sono sempre più provate, il Guglielmo di fronte a noi è nascosto da nuvole nere. Salutiamo gli impavidi, e ci spostiamo al ristoro del 134° km
Qua l'attesa si fa un po' più lunga, aspetto Fuido, ormai lanciato verso un grandioso 5° posto assoluto, veniamo umiliati dal suo passo nel tentativo di correre con lui alcune centinaia di metri, dopodiché stanco morto (io ...) decido d'andare a casa. L'indomani ho un appuntamento.
Domenica
L'appuntamento con Jolik è a Colico di primo mattino. Ci troviamo e dirigiamo a Piona, più che altro perché il lago a Colico è increspato, mentre il laghetto di Piona - un'insenatura più chiusa e quindi più protetta - è più calma.
Predisponiamo la nostra T zone. Perdiamo un po' di tempo nel ragionare come organizzarci, poi basta chiedere a dei vicini di salvietta di darci un'occhiata alla roba, che possiamo iniziare un bell'allenamento combinato.
Nuotiamo nel lago con le mute. Il Garmin dà dei dati da prendere con le molle. Alla fine, rielaborando il tutto a casa posso dire che la distanza è prossima ai 900 metri, in 16'. C'è da dire che abbiamo fatto delle brevi pause per capire che direzione prendere, orientarci, ecc. La sensazione però è buona.
TRATTO NUOTO
Poi scatta a T1, con uscita dall'acqua e cambio veloce per la parte Run.
L'idea è fare il lungo lago, sennonché la strada diventa dapprima una mulattiera, per poi diventare un sentiero a tratti impegnativo. Il percorso di Corsa diventa un trail a tutti gli effetti, ma va bene così lo stesso.
TRATTO CORSA
Finiamo il tutto a base di birretta e panino, aspettando infine il pargolo alla base scout di Colico.
Come ho detto, un fine settimana molto impegnativo, tant'è che oggi si RIPOSA senza sensi di colpa.
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2 commenti:
Gran bella domenica grazie!!
E adesso sotto con Idro
Jolik
grazie ancora per la fantastica sorpresa, una botta di energia trovare nella notte volti amici.... correre per umiliarti?? no volevo solo fare un po' lo sbruffone... un po' di gloria ...sicuro che da li a 5 minuti ero solo e avrei potuto fare tutte le facce affaticate di sto mondo, imprecando contro i ripetitori
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