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ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

lunedì 21 gennaio 2008

Winter Trail del Poggiolo

Sono le 5 quando la sveglia suona, alle 5:15 siamo già in auto, destinazione la Romagna, per il Trail del Poggiolo.
Un muro di nebbia ci rallenta parecchio, ed iniziano i primi dubbi sul fatto d'arrivare in tempo per la partenza, fissata alle 9.
Pian piano la nebbia si dirada, a Bologna mi faccio prendere dall'entusiasmo nel vedere che la visibilità è buonissima, e sbagliamo sciaguratamentestrada. Uscita a Sasso Marconi, rientro e via verso l'A14.
Ce la facciamo? Non ce la facciamo? Non ce la facciamo !!! La realtà è evidente quando cominciamo a salire alla ricerca del Poggiolo.
Arriviamo alle 9:10, corsa dal parcheggio, prendiamo i pettorali, mettiamo le scarpe e via subito. Niente guanti, niente borraccia, barrette o altro.
Solo la voglia di correre dopo 4 ore d'auto. Sono le 9:15, c'è il margine per riprendere qualcuno e non correre da soli per tutti i 21 km
I primi 3 km sono spacca gambe, una strada in salita costante, non ripidissima, ma senza possibilità di rifiatare. Poi inizia un bel tratto verso il crinale, raggiungiamo gli ultimi, che un po' sorpresi ci chiedono "e voi da dove venite???", probabilmente consci d'essere la retrovia del gruppo.
Spieghiamo che siamo partiti "un po' tardi" e procediamo. Corriamo in cresta, poi su sentieri infangati, pesanti, ma non duri. Andiamo via bene, ed arriviamo al ristoro del 10° km.
Qua ci informano che da lì inizia la parte dura, a noi si aggrega un cucciolo di Beagle, che ci accompagnerà sino al 18° km (lo troveremo dopo il pranzo all'arrivo ...).
Effettivamente la seconda parte della gara è la più impegnativa. Le salite sono a tratti dei muri,
il fondo è fangoso quindi si tende a rimanere piantati in salita, come si tende a scivolare pericolosamente in discesa.
Il panorama però merita tanta fatica, si ha in certi punti una visuale a 360° su questa valle che non conoscevo minimamente, dove a vista d'occhio pare non ci siano insediamenti urbani. Una valle apparentemente incontaminata.
Arriviamo infine all'arrivo, con un real time di 2h49, le gambe un po' pesanti dal fango, ma ancora in spinta.
Qua riesco finalmente ad associare facce a nick name e avatar, dandoci appuntamento al 3 febbraio per il trail appenninico.

***

1 commento:

Furio ha detto...

Io amo i cani, ma quando un giorno ad una gran fondo di 20 km (corsa in montagna) mi affiancarono due piccoli cani meticci da lecca, non esitai a titolarli con un aggettivo poco carino (b______i)in presenza del loro padrone; mi tirarono pazzo, in salita mi staccavano, andavano e venivano con quel passo stupido su tre zampe, in discesa li riprendevo(padrone compreso), fin quando ad un guado ebbi la meglio sui due cani pirahna ed il loro accompagnatore.
Comunque grazie del simpatico ricordo che mi hai portato alla mente e complimenti per la bella prova ;)

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

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