ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

lunedì 25 agosto 2008

Red Rock Skyrace: resoconto

Sono partito sabato pomeriggio lasciandomi i 30° di Crema verso Edolo, dove ho campeggiato.

Domenica mattina sveglia all'alba, radunate le mie cose, sono arrivato di buon'ora a Vezza d'Oglio per le pratiche burocratiche, svolte molto efficientemente.

Alle 7 ero alla punzonatura, ho incontrato vari ST, ed ecco che alle 7:30 si parte.

La giornata era meravigliosa, un cielo terso da togliere il fiato, a sinistra il Baitone innevato.

La prima parte del percorso era condivisa con la Sky Marathon, e si è sviluppata inizialmente lungo strada asfaltata prima, forestale e acciottolata poi, verso il Pianaccio, a 2180 metri.

Una salita secca, a tratti ripidissima, che non lasciava il tempo di rifiatare. Devo dire che l'asfalto, un po' di stanchezza pregressa, ma soprattutto il freddo, mi hanno messo in difficoltà. Facevo fatica a respirare, sentivo l'aria fin troppo frizzante entrarmi nei polmoni che facevano fatica a trarne il necessario ossigeno.

Al Pianaccio iniziava la parte più bella del nostro percorso, in cresta (non esposta) prima ed in costa poi, tutta in piano, verso il Monte Pagano. Qua il rischio di scivolare era elevato a causa del ghiaccio presente, rimasto dalla grandinata della sera prima (per fortuna a Edolo aveva solo piovuto ...).

Una volta scesi dalla cima del Pagano le strade delle due corse si dividevano, noi verso valle, i maratoneti verso altre cime.

La discesa, a tratti tecnica, è andata via velocemente, salvo gli ultimi 2 km, interminabili: inizialmente il raffronto cartelli/GPS dava un gap negativo, stimabile alla fine in 2 km circa. Avevo quindi in mente di fare al più 24 km. Giunto però al 24° km trovo un ristoro e vengo informato che mancano ancora 3 km.

Alla fine i km sono 27.5, come registrato da tutti. Poco male, una buona sgambata, chiusa in poco meno di 3h36.

***

mercoledì 20 agosto 2008

Il mio lato oscuro

Chi mi conosce sa che sono una persona nella norma: ho un lavoro, una famiglia, vari interessi, da qualche tempo mi dedico con costanza ed impegno alla corsa.

Una persona tutto sommato equilibrata.

Se non fosse che quando arriva la fine dell'estate tutti i buoni propositi vanno a farsi benedire, quando esce il calendario del Pergo.

Il Pergo rappresenta il mio lato oscuro, l'irrazionale che ha la meglio, la bussola per ogni tipo di impegno.

Per capire meglio consiglio la lettura di Febbre a 90° , opera autobiografica di Nick Hornby (il film di David Evans ed il remake in chiave americana-baseball dei fratelli Farrelly non rendono che in parte l'idea).

Ad un certo punto Hornby ammette che è consapevole come per "gli altri" è assurdo pensare di programmare matrimoni, battesimi, cene, ecc, in base al calendario dell'Arsenal, ma che devono mettersi l'anima in pace e sapere che SE l'Arsenal gioca ad Highbury, quel sabato lui non ci sarà per niente e nessuno.

Negli ultimi anni sono riuscito ad arrivare a qualche compromesso, ma se il Pergo è al Voltini dev'esserci qualcosa di VERAMENTE importante per rinunciarvi; in 25 anni che vado allo stadio non si contano le comunioni, battesimi, feste, pranzi, cene, che ho saltato.

Cosa c'entra tutto questo con la corsa? C'entra, c'entra. Perché se avevo fatto dei programmi fino alla Red Rock, sino a ieri non avevo programmato nessuna corsa per i prossimi mesi, nell'attesa di conoscere il calendario del Pergo, pubblicato ieri.

A questo punto posso fare della programmazione, cercando di incastrare Voltini, qualche trasferta bella (lo so, Hornby si limitava alle sole partite casalinghe ...), corse e famiglia.

Quindi:

- 7 Settembre Ecomaratona del Maniva
- 21 Settembre Ecomaratona dei Cimbri
- 5 Ottobre La Rampa
- 26 Ottobre Trail del Monte Casto

Questo programma a breve termine prevede di saltare la partita casalinga con l'Hellas, cosa che mi spiace, ma La Rampa mi attira parecchio.

Per i prossimi mesi sono a posto, al 2009 ci penserò (anche se so già che riusciro ad incastrare alla perfezione The Abbots Way Ultra Trail 2009 e Gran Raid delle Prealpi Trevigiane 2009)

***

martedì 19 agosto 2008

Red Rock Sky ... Race

Mi avevano parlato lo scorso anno della Red Rock Sky Marathon a Vezza d'Oglio, e come tante altre volte il tarlo si era insinuato, sino a diventare una certezza.

Dura, durissima, con i suoi 46 km ed un D+ di oltre 2000 metri.

Ad un certo punto però ho pensato che non potevo fare in 9 giorni due prove sulla lunga distanza, Ecomaratona della Val d'Arda e Red Rock, quindi in un momento di saggezza ho mandato l'iscrizione alla gara corta, la Sky Race, che è di "soli" 26 km.

Sarà comunque una gara impegnativa, a quote anche elevate (oltre i 2000 m slm), da non sottovalutare.

***

lunedì 18 agosto 2008

Fine settimana intenso ... molto intenso

Il fine settimana di Ferragosto si è risolto con tanti chilometri macinati, tanto dislivello, tanta fatica, ma tanta, tantissima soddisfazione.

Venerdì mattina sono partito presto, alle 6, verso S.Michele di Morfasso, per la partenza della 1a edizione dell'Ecomaratona della Val d'Arda, il Sentiero dei Dragoni.

Come mi è capitato altre volte andando a correre sul bresciano, sono rimasto stupito, piacevolmente, nello scoprire come a due passi da Crema ci siano così dei bei posti che ignoravo completamente.

Arrivato trovo Simone, MiticoJane, Dario e Robychao, tutti di ST.


Siamo un centinaio i partenti, l'ambiente è rilassato, è una corsa FIASP, ma tutto molto efficiente. Mi ricorda molto la TCE.

Partiamo e dopo un breve tratto in discesa inizia la prima salita nel bosco. Come al solito vado a sensazioni, tengo il mio passo senza troppi calcoli, ovviamente confidando di non finire la benzina, e soprattutto senza cercare di strafare o stare attaccato a chi ne ha più di me.

Il percorso è vario, c'è un discesone su pietraia che mi fa un po' paura (e penso a chi lo fa in MTB ..). Si forma un gruppetto tra cui MitocoJane, andiamo avanti bene.

All'inizio del salitone ecco che ci raggiunge Dario, proseguiamo sino in cima, dove troviamo due skyrunners reggiani che trovo sempre, ad ogni gara, tanto che dico loro che vedo più spesso loro che mia moglie la domenica ...

La discesa è molto tecnica, procedo con gran cautela, Dario lo lascio andare.

Qui inizia un tratto in cui sono solo. Perdo una prima volta il sentiero, in cresta, torno sui miei passi, poi al 35° km l'errore principale. Non mi accorgo che si deve passare sotto un cancelletto, giro a sinistra. Dopo 4-500 metri però la mancanza di fettucce mi fa capire che non sono sul sentiero giusto. Torno indietro ed incrocio un altro concorrente che ha fatto il mio stesso errore. Decidiamo di verificare un altro centinaio di metri, dopodiché torniamo al bivio incriminato. L' per fortuna ci raggiunge un altro concorrente (con cane appresso ...) che ci indirizza sul sentiero giusto. Avrò perso una decina di minuti, ma non è una gran perdita.

Alla fine del bosco raggiungiamo la strada asfaltata, e da lì l'arrivo. Chiudo in 5h34', il GPS dà quasi 43 km (il km avanti e indietro ... si può considerare ultra a questo punto ???), nemmeno troppo provato.


Doccia, pranzo, e via verso il Trentino, a raggiungere Edo per il fine settimana.

Sabato mattina, come da programma, escursione alla Cima Durmont, a 1835 metri. Raggiungiamo il Passo Daone in auto, a 1300 metri, e da lì, attraverso un bel sentiero a tratti severo, in un paio d'ore raggiungiamo la vetta, dove ci fermiamo per il pranzo.


Edo si lamenta, ma fa andare le gambette che è una meraviglia. A 20 metri dalla croce gli lancio la sfida: vince chi tocca per primo la croce. Con una pendenza di quasi il 20% mi brucia, lasciandomi praticamente sul posto ....

Il rientro lo facciamo sull'altro versante, con un bel passaggio in cresta, e successivo sentiero single track all'interno del bosco. Altre 2 ore buone.



Non contento, decido di rientrare a casa a piedi, per esplorare un percorso che avevo in mente. Purtroppo la segnaletica della zona non è delle migliori e imbocco una forestale, che mi fa allungare notevolmente il percorso.

Alla fine della giornata sono stato ancora sulle gambe per 6 ore, sebbene camminati, con un D+ di circa 700 metri e un D- di un migliaio.

Al terzo giorno uno si riposerebbe, però a me era rimasto l'amaro in bocca per non aver imbroccato il sentiero giusto, quindi domenica mattina ho percorso a ritroso la strada che volevo fare, per trovare finalmente la congiunzione tra i 2 sentieri. Un altro paio d'ore di sentieri, camminati per memorizzare il più possibile il percorso.

Sto mettendo insieme un bel po' di pezzi, per quello che proporrò come TA delle Giudicarie.

***

mercoledì 13 agosto 2008

Ecomaratona dei Dragoni

Venerdì andrò a correre la prima edizione dell'Ecomaratona dei Dragoni, in Val d'Arda.

Sono i canonici 42e195 metri per un D+ di circa 2000 metri, quindi non proprio una passeggiata, anche se ha carattere di marcia non competitiva.

Ho dovuto fare delle scelte, la testa direbbe delle cose che però il fisico difficilmente reggerebbe, quindi ho deciso che farò la corta alla Red Rock Sky Marathon. Corta che significa pur sempre 24km in montagna. A 9 giorni dai Dragoni i 46 della Val Camonica mi sembrano eccessivi.

Sono giorni strani, vorrei pianificare meglio i prossimi appuntamenti, ma l'impasse dei calendari del Pergo mi lascia in una situazione in cui non posso fare scelte.

Spero settimana prossima di poterne andar fuori.

***

martedì 12 agosto 2008

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI


Come si può vedere a lato ho aderito alla campagna IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI promossa da Spirito Trail.

Sembrerà scontato, eppure c'è ancora tanta, troppa gente, che in montagna, ma anche alla tapasciate in pianura, trova normale gettare a terra bicchieri, fazzoletti, bustine, carte.

Lo scempio è ancora più evidente quando si corre in ambienti dal panorama mozzafiato, imbruttiti dal luridume lasciato da chi ti precede.

Ecco quindi la campagna di sensibilizzazione, che si riassume in pochi, semplici punti:

. Ai ristori mangiate e bevete, e lasciate bicchieri e carte negli appositi sacchi dell’immondizia
. Se portate con voi integratori, barrette o gel, NON gettate le bustine per terra dopo averle consumate
. Se vedete qualcuno che getta rifiuti per terra fateglielo notare, con cortesia ma anche con decisione
. Se vedete una bustina o un bicchiere di carta sul sentiero, sarebbe bello se lo raccoglieste e lo buttaste via al ristoro successivo. Questo gesto, oltre che all’ambiente, sarà utile anche a chi vi vedrà compierlo.

A buon intenditor, poche parole.

***

lunedì 11 agosto 2008

Trekking

Venerdì siamo andati in montagna da Edo, che se la godrà con i nonni ancora per un paio di settimane, beato lui.

Avevo lasciato a casa, volontariamente, tutta l'attrezzatura running, in quanto volevo coinvolgere Edo in un trekking leggero.

Sabato, approfittando del fatto che stava giocando con i suoi amici (mamma mia come cresce in fretta !!!!) sono andato in perlustrazione, studiando bene il percorso che avrei proposto la domenica, cercando anche di valutare se fosse stato adatto ad un bambino di 6 anni.

Era da dicembre che mi era rimasto l'amaro in bocca per non essere riuscito nell'intento di raggiungere il Passo Daone solo attraverso sentieri, ma quella volta un po' la neve, un po' le foglie, un po' i segnali mancanti, avevo perso in alcuni tratti il sentiero.

Sabato sono arrivato al passo senza problemi, ho mancato il sentiero in discesa, sono tornato indietro, l'ho cercato, trovato e ripercorso prima in salita e poi in discesa, per studiare bene dove intersecava con la strada forestale.

Ieri quindi siamo partiti, Edo mi ha stupito in positivo. Ha camminato tutto il percorso, alla fine un 8 km circa con un D+ di circa 600 metri. Sabato prossimo lo porterò sulla seconda parte del percorso, partendo dal passo e raggiungendo la Cima Durmont.

Sto studiando bene la zona per proporla come TA prossimamente.

L'unica nota negativa del fine settimana, che alla fin fine mi ha fatto mettere nelle gambe una ventina di km ed un D+ di circa 1500 metri, tra sabato e domenica, sono i postumi degli scarponi.

Ho voluto camminare con gli scarponi da montagna, che abbisognano ancora del necessario rodaggio. Ho vesciche dolorose sui talloni, che spero passino per venerdì, quando andrò a correre l'Ecomaratona dei Dragoni.

***

venerdì 8 agosto 2008

In montagna

Beh, tanto per cambiare sto per partire per un altro week end in montagna.

Stavolta, però, niente Skyrace.

Raggiungiamo Edo dalla nonna, in Trentino, e ci dedicheremo a del trekking leggero, sentieri facili da camminare, con picnic e relax.

Magari un mini raid verso la cima quando, dopo pranzo, il richiamo di Morfeo sarà forte ...

Recuperare un po' di energie non mi farà che bene, visto che mi sono già iscritto all'Ecomaratona dei Dragoni, che si correrà il 15 Agosto in Val d'Arda, 42 km per D+ 2000 metri.

Settimana prossima, poi, sarà anche decisiva per pianificare il calendario della seconda parte della stagione: usciranno i calendari del campionato del Pergo, e questo costituirà un bel vincolo, ahimè, alla partecipazione alle varie corse che ho in mente di fare. Del resto ho aspettato una vita la C1, mica posso rischiare di perdermi il derby, no?

***

mercoledì 6 agosto 2008

Caldo !!!!

Ieri sera era in programma un'uscita tranquilla di 10 km.

Nelle ultime settimane il ritmo della corsa lenta stava sui 4'45''-4'50''/km, con la sensazione costante di frenata, per non andare più veloce e trasformare un allenamento di corsa lenta in allenamento di corsa media/veloce.

Ieri sera, invece, il caldo e l'afa si sono fatti sentire, eccome.

Nonostante fossi in compagnia il ritmo ha stentato a decollare, con un tempo medio finale di 5'22'/km e la sensazione che più di così non si poteva fare.

martedì 5 agosto 2008

Agosto: finalizziamo.

Agosto sarà all'insegna della finalizzazione dei carichi delle ultime settimane.

L'idea è quella di alleggerire un po' la corsa settimanale, ed arrivare un po' più fresco dal punto di vista muscolare, ai 2 obiettivi mensili:

1. 15 Agosto: Eco Maratona dei Dragoni, in Val D'Arda, 42km D+2000

2. 24 Agosto: Red Rock Sky Marathon, Vezza d'Oglio, 46km D+2600

Imposterò quindi la settimana come segue:

- Martedì 10-12 km di corsa lenta
- Mercoledì allenamento qualitativo con ripetute sui 400 o tira-molla

Le domeniche andrò in montagna, dove farò dei trekking poco impegnativi, con Edo, quindi con D+ non superiore ai 7-800 metri.

La forma è buona, l'unico rischio a questo punto sarebbe solo quello d'affaticarsi per nulla, considerato anche che fa molto caldo e c'è afa (anche se fa come gli anni passati è questione di pochi giorni prima che rinfreschi).

***

lunedì 4 agosto 2008

Malonno 2007 - Malonno 2008

Come scrivevo la settimana scorsa la maratonina di Malonno aveva costituito per me l'esordio assoluto in montagna, con una prestazione che mi aveva segnato nel fisico (vesciche e dolori muscolari) e nel morale (arrivato quasi strisciante), ma che m'aveva fatto innamorare di questo tipo di corse.

Ad un anno di distanza ieri mi sono ripresentato, con l'unico obiettivo di frantumare il 2h42' dello scorso anno. Sì, l'ego mi chiedeva di abbattere il tempo in modo significativo, per verificare che tutto il lavoro di questa stagione aveva dato dei risultati.

Sono partito sabato pomeriggio per la Val Camonica, ho campeggiato ad Edolo, giusto per evitarmi la levataccia la domenica mattina.

Le gambe forse erano ancora appesantite dal Giir di Mont della settimana prima, ma mi sentivo bello carico.

Un centinaio di iscritti, tra cui Manzi e Fregona del Corpo Forestale, a dar lustro alla corsa.

Si parte e già dalle prime salite inizio a spingere. Il percorso non è tecnicissimo, il dislivello mi permette di correre ampi tratti. Per limare qualche secondo, mi porto appresso la borraccia che mi permetterà di saltare un paio di ristori.

Le sensazioni sono positive, in salita supero un bel po' di concorrenti, in discesa limito i danni e vengo superato da poca gente.

La discesa finale non è tecnica, ma è costante ed i quadricipiti un po' soffrono, ma stringo i denti e continuo a spingere. Lo scorso anno in questo tratto avevo visto le stelle, mi ero trascinato. Oggi no.

Siamo agli ultimi 2 km, la discesa ormai è lieve, posso lasciare andare le gambe, viaggio a 4h50/km, ne ho ancora.

Taglio il traguardo, guardo il cronometro: 2h20'. Sono 22 minuti meno dello scorso anno. Ed arrivati dopo un periodo molto intenso, alla 3a domenica in cui gareggio con dislivelli anche impegnativi (2000 D+ di Piazzatorre e 2400 di Premana).

Sono contento, ho avuto per la prima volta quest'anno un segno tangibile che i miei sforzi, i miei allenamenti hanno dato un risultato.

***

venerdì 1 agosto 2008

Scarpe: una svolta

Anche il 3° paio delle Asics Cumulus VIII è arrivato al capolinea, quindi si è proposta la necessità di procedere all'acquisto di un paio di A3 destinate agli allenamenti in pianura.

Un anno e mezzo fa avevo comprato le Asics in stock, complice il buon prezzo ed il fatto di trovarmici bene. Sono sempre stato un fautore del buon detto "chi lascia la strada vecchia per quella nuova ..."

Qualche giro per negozi, ma delle mie fidate scarpe non v'è più traccia. Solo modelli successivi, che ahimè sono parecchio più costosi di quanto mi fossi prefissato.

Vado ieri da KOALA SPORT e decido di farmi consigliare, esponendo le mie necessità:

- A3
- Allenamenti in pianura su asfalto e sterrato facile
- Ritmo di corsa impostato sulla maratona tra 3h25' e 3h30' (l'idea per la Milano City Marathon di novembre ...)
- Spendere poco
- Mi sono trovato bene con le Asics Cumulus VIII

Il ragazzo, che ne sa, mi propone le Saucony Grid Jazz 11. Le provo, calzano alla perfezione, le prendo, a 69 €urini. Chiedo se è il caso di prendere anche delle A2 per le ripetute, ma mi dice che con i miei ritmi vanno bene le A3. Non so perché, ma quando un negoziante mi consiglia di NON acquistare, mi ispira una gran fiducia.



Stasera primo test, con tira-molla lungo il Marzale.

***

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI
Anche io aderisco alla campagna di ST