Essere realisti

A volte bisogna saper ammettere di non essere all'altezza, rendersi conto che qualche cosa, che appare bella e desiderabile, non è a portata di mano. Perlomeno al momento.

Il Trail della Merla mi ha fatto capire una cosa. Per questa stagione la Abbots' Way non è nelle mie corde, è qualcosa che va al di là delle mie possibilità.

Fare 65 km è un conto, farne 60 il giorno dopo, un altro, e onestamente preferisco rinunciarvi adesso per non pregiudicare una stagione che culminerà con la CCC a fine Agosto.

Mi tocca rivedere gli obbiettivi, che però rimangono molto, ma molto, ambiziosi.

Aprile: Fenera Trail - Borgomanero - 55 km
Maggio: Porte di Pietra - Cantalupo Ligure - 70 km

Poi come detto LUT, GTV e CCC

Nel mezzo, come ultima prova lunga ed impegnativa d'allenamento per la CCC, ai primi d'agosto la prima tappa della Orobie Skyraid, a cui parteciperò in squadra con 2 amici di ST.

La decisione è presa. Amen.

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Trail della Merla

Attenzione agli Orsi. Li conoscevo di fama, ho avuto la prova che quello che fanno è terribilmente serio.

Trail della Merla, gara in 2 tappe sulle colline di Tortona. 18 km in notturna il sabato sera, 37 (che sono poi diventati 39) la domenica mattina.

Il sito dichiarava: "si corre con qualsiasi condizione atmosferica"

Detto fatto. Sabato sera partiamo sotto una fittissima nevicata. Il battesimo con la frontale non poteva essere più hard. Fatico un poco a regolare il fascio di luce alle mie esigenze, poi vado che è una meraviglia, con la difficoltà d'avere neve negli occhi e ad un certo punto una fitta nebbia.

I 18 km si corrono tutti, forse troppo veloci a onor del vero. C'è da tener conto della seconda tappa, la gara vera e propria del giorno dopo.

La sera si passa in palestra, in compagnia dei tanti amici che ritrovo per l'inizio della stagione.

Domenica è il sole a salutare la partenza, ma appena usciti dall'abitato di Tortona, inizia il calvario. Dove non c'è neve c'è fango, dove non c'è fango c'è pagiugo, dove non c'è pagiugo vuol dire che sei arrivato, ma mi ci vorranno 5h11' per percorrere i 39km (D+ 1000 m), con tratti veramente sofferti, dove non solo non riesco a correre, ma nemmeno a stare in piedi (un paio di scivoloni praticamente da fermo li faccio). Patisco non poco il percorso, ma anche la tappa serale, che ha lasciato i suoi segni.

All'arrivo è una grande festa, la maglia da finisher è lì ad aspettarmi. L'ho Sfangata, come recita il riconoscimento. Nel senso letterale del termine.

L'organizzazione come detto è impeccabile, si può anche sorvolare sulle docce fredde per noi lenti (un motivo in più per darsi una mossa la prossima volta).

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Obiettivi 2009

E' tempo mettere nero su bianco gli obiettivi 2009 e non nascondersi.

Approfittando del restyle del blog, minimo a ono del vero, ho elencato gli obiettivi 2009, le gare a cui vorrei partecipare.

Prima di Maggio sarà tutto un avvicinamento alla Abbots' Way, primo obiettivo stagionale.

1 - Abbots' Way - 2/3 Maggio - 125 Km (65+60) - 5100 D+

Dopo di chè ci sarà la Lavaredo Ultra Trail - LUT

2 - LUT - 21 giugno - 60 km - 4000 D+

La LUT la voglio far rientrare tra gli obiettivi, per ragioni affettive (è stato lo sprone per approcciare seriamente il Trail) ed un po' perché lo scorso anno, sebbene lo abbia terminato entro il tempo massimo, che era quello che mi ero prefissato, sono arrivato strisciando, vittima di una brutta crisi. Quindi vorrei terminarlo "meglio", che vuol dire arrivare in spinta, avendo dato tutto al traguardo, non 7 km prima (un paragone cronometrico è impossibile visto che sarà più lunga e con percorso inverso).

Ai primi di Luglio ecco che ci sarà il Gran Trail Valdigne - GTV, che rappresenterà un vero e proprio salto quantitativo e qualitativo. Aumenteranno notevolmente i km, ci sarà una notte completa. Insomma, un vero e proprio banco di prova per fisico e mente.

3 - GTV - 11 Luglio - 87 km - 5100 D+

Luglio e Agosto saranno ricchi di altri appuntamenti, più corti ma intensi, che mi permetteranno di avvicinare la CCC, la cosiddetta "corta" del Monte Bianco.

4 - CCC - 28 Agosto - 98 Km - 5600 D+


Come detto, sono 4 obiettivi molto tosti, a cui affiancare altre gare che rappresenteranno un modo per macinare Km e D+.

Lo scorso anno ho partecipato a vari Trail e Sky Race con quest'atteggiamento, e devo dire che è stato un approccio positivo.

Valuterò caso per caso, cercando però di razionalizzare gli impegni per non mettere troppa carne al fuoco ed arrivare "spompato" ai 4 eventi clou.

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La "truffa" del certificato medico agonistico

Ieri sera sono andato a rinnovare il certificato medico per la pratica agonistica.

Il certificato è obbligatorio, ma mi chiedo quale sia la sua valenza, se non quella di scaricare le colpe in caso di malore.

Spirometria: è NORMALE per tutti, anche per quelli che ho visto arrancare salendo le scale.

Urine: non è chiaro cosa venga analizzato. Anche perché il centro dove sono stato è sì specializzato, ma non penso abbia un laboratorio analisi all'avanguardia contro il doping.

Visita medica: auscultato il cuore, i polmoni, e misurato la pressione. Tempo UN minuto.

Visita oculistica: non mi è chiaro perché venga fatta. Se uno deve portare gli occhiali gli fanno il controllo in gara?

ECG a riposo, scalini, ECG dopo lo sforzo: non sono un medico, ma ho letto su vari forum su internet che questo tipo di test non garantisce nulla, oltra al fatto che lo sforzo effettuato, almeno per una persona allenata come me, è come fare 5 piani di scale.

La sensazione è che anche questa cosa, che in teoria dovrebbe essere innanzitutto una garanzia per sé stessi, altro non è che un modo per far soldi.

A parte tutto, comunque, abile e arruolato fino al 2010.

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Tarlo CCC

La CCC - Courmayeur Champex Chamonix è la cosiddetta "corta" del Monte Bianco.

Sono 98 km con D+ 5600 metri, ragion per cui da "sorella minore" dell'UTMB è diventata via via una corsa a sè, piena di fascino.

Iscriversi non è facile, vista la richiesta, oltre che per il fatto che è richiesto d'aver completato almeno un trail lungo, secondo i requisiti indicati dall'organizzazione.

I requisiti ce li ho abbondantemente, avendo guadagnato 2 punti al GRPT ed uno alla LUT.

Le pre-iscrizioni sono state chiuse con un numero di richieste inferiore all'offerta, ragion per cui ci sono ancora 200 posti disponibili.

A questo punto il tarlo ha cominciato a macinare. Vado o non vado? La provo o non la provo?

In cuor mio so che ho già deciso, però .... ho tempo ancora alcuni giorni per far finta di pensarci, quando apriranno le iscrizioni a coprire i posti vacanti.

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- 9

Che non è un conto alla rovescia, ma i gradi centigradi registrati stamattina alla partenza della tapasciata alle Magistrali.

Un freddo intenso, che anche dopo la doccia bollente, ancora sento addosso.

Percorso parzialmente rinnovato, causa neve, con attraversamento finale dell'area del Moso, incredibilmente sgombro di neve. Bella corsa, corsa veloce nonostante sul finale ho sentito nelle gambe i 42 km di martedì. Non sono riuscito ad agganciare il Giuli, partito un paio di minuti prima, che evidentemente è più allenato di quanto dica ...

Purtroppo un imprevisto dell'ultimo minuto, stavo per partire, mi ha impedito d'andare a Brescia con gli amici del TRB per il notturno al Palosso. Purtroppo, per loro, la neve non ha permesso l'ascesa, così, fortunatamente per me, verrà riproposto a febbraio. Sperando naturalmente di non avere intoppi, come capita spesso ultimamente.

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La notte

Che non è il quotidiano milanese che fu, famoso per la Terza Pagina stile The Sun.

Mi riferisco alla notte, al buio, alla corsa con la frontale.

Ho passato la prima stagione trail correndo sempre di giorno, conscio che prima o poi avrei dovuto affrontare il buio, cosa che mi intimorisce.

Già è dura correre di giorno per sentieri, figurarsi con le tenebre.

Visto che il 24 di questo mese correrò al Trail della Merla, in notturna, ho dovuto procedere all'acquisto della lampada frontale.

Ho optato per la Petzl Tikka XP, non trovando la consigliata Myo XP.

Stasera ci sarà il battesimo, andando infatti a correre con gli amici del Trail Running Brescia sul Monte Palosso, 20km con D+ 1100m.

Farà freddo, ci saranno neve e ghiaccio. Insomma, un buon allenamento.

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Maratona sul Brembo 2009

Se ho corso ieri, finendo i 42e195, non mi fermo più.

Ieri mattina alle 7 nevicava già, le strade erano bruttine, ma dopo una telefonata di verifica siamo partiti per Treviolo, per la Maratona sul Brembo.

Alle 9:30 partiamo puntuali, e nevica copiosamente.

Già al secondo giro, dei 20 da fare, si capisce che sarà dura, molto dura.

Non tanto per il freddo, -3, non tanto per la neve che cade e aumenta sempre più, non tanto per il fondo che man mano che passa il tempo diventa un pantano, quanto per la tentazione spogliatoio.

Ogni giro era di 2 km, il che significava ogni 10 minuti circa passare dal traguardo e quindi accanto agli spogliatoi. Una tentazione fortissima.

Il conto dei giri prosegue lento, e quando arrivo a metà le mie condizioni sono pessime. Ho freddo, mal di stomaco, schiena gelata, mani che hanno perso la sensibilità. Mi decido per il ritiro, conscio che dopo 10 minuti sarò già pentito.

Vedo però una quindicina di metri avanti Ivan, di ST, fermo anche lui. Vado a salutarlo, e mi sento incoraggiare.

Il momento in cui stavo per ritirarmi

Arriva anche Fluido, che mi incita. Mi decido. Un giro, un giro solo.


Ecco però che cambia la prospettiva. Al passaggio successivo non conto più i giri fatti, ma quanti ne mancano. 9, 8, 7 e così via.

Quando ne mancano 5 ormai mentalmente è fatta, anche se sono stanchissimo.

A 4 dalla fine passo in modalità chilometri mancanti, immagino il percorso del Marzale e mi ci vedo, stimando quanto manca a casa.

Pian piano macino i km mancanti, arrivando al traguardo con Fluido in 3h54, tempo più che dignitoso viste le condizioni.

Se era un banco di prova per testare la tenuta mentale, posso dire che anche con qualche difficoltà l'ho passato. Come dicevo all'inizio del post, se ho corso ieri corro sempre.

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Freddo

Stamattina gelata mai vista, tutto bianco come dopo una nevicata.

Per domani, giorno della Maratona sul Brembo, le previsioni danno anche nevicate moderate.

Correre con questo freddo non è uno scherzo, anche per me che preferisco comunque le basse temperature alla corsa col caldo.

Ieri 12 km nel pomeriggio, corsi a -3. La respirazione non è sempre agevole, specie quando serve un po' più d'aria e si tende a respirare con la bocca. L'aria fredda direttamente nei polmoni si sente, eccome se si sente.

Un po' come sabato scorso al termine della ciaspolata in montagna. Mi accorgo d'aver dimenticato le chiavi dell'auto sull'altro mezzo (logistica un po' complicata) e parto sicuro lungo i tornanti per il km, km e mezzo che ci separa. Temperatura a -12 (a 1800 metri slm). Mi sembrava d'avere due lame conficcate nei polmoni.

Altro piccolo problema del freddo i dolori alle ginocchia, specie se come ieri mi ostino a correre con i calzoncini. Per questo però la soluzione è abbastanza banale, basta mettere in fuesaux.

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2009: si ricomincia

Eccoci pronti per un nuovo anno.

Ci saranno molti cambiamenti, uno su tutti: a febbraio cambio lavoro.

Ci voleva, dopo 7 anni avevo proprio bisogno di un reset totale, azzerare le menate accumulate in questi anni, che sovrapponendosi non hanno mai lasciato veramente un momento di relax mentale totale.

Il nuovo lavoro rappresenta un incognita, indirettamente anche per quanto gli allenamenti, dato che non so ancora come saranno gli orari, gli impegni, come potrò conciliare lavoro e corsa (oltre che famiglia). Avrò tempo per organizzarmi.

Intanto pensiamo a questi giorni, iniziando con la Maratona sul Brembo, a Treviolo.

Classica distanza di 42e195 su circuito ad anello, da percorrere 20 volte. Non il massimo, ma vicino a casa e soprattutto un buon modo per allenare anche la mente.

La Abbots' Way si avvicina, e devo macinare km, mettendo a dura prova anche la mente.

Rientro alle corse dopo qualche giorno di attività collaterale. Le ciaspole le ho testate ben bene, e devo dire che anche solo camminando è un ottimo esercizio muscolare e cardio-respiratorio.

Vedrò di mettermi alla prova al più presto.

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