ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale

Buon Natale a tutti.

Il 26 partirò per la montagna, dove spero di macinare un po' di chilometri e dislivello.

Mi sono regalato le ciaspole, memore dello scorso anno, quando poca neve aveva ostacolato le uscite in montagna.

Riprenderò gli aggiornamenti dai primi di Gennaio.

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lunedì 22 dicembre 2008

Un gran week end

Stavolta non ci sono stati intoppi dell'ultima ora, quindi sabato mattina, in compagnia di Edo, sono partito alla volta di Levanto.

Un paio d'ore ed eccoci al mare. Lo dico così, perché per me vedere il mare - cosa che avviene una volta all'anno - è sempre qualcosa che mi emoziona.

Ci raduniamo e verso mezzogiorno partiamo, agghindati come tanti Babbo Natale.


L'organizzazione di Andrea è impeccabile. Accoglienza con focaccia, mini club per i bambini di chi corre, percorso segnato.

Siamo 31, gruppo abbastanza eterogeneo, ma accomunati dall'amore per il trail.

Ritrovo tanti trailers conosciuti durante la lunga stagione, associo finalmente una faccia ad un avatar, conosco anche gente nuova.

Il percorso è mozzafiato, sentieri impervi a picco sul mare. Un continuo saliscendi che permette di correre quasi tutto il tempo. Ognuno col suo ritmo, ché tanto poi ci si ferma ad aspettarsi.

Arrivati a Corniglia si opta per il piano B, rientro in treno a Levanto anziché aspettare il treno per andare a fare la Via dell'amore. A dire il vero un fronte anarchico volevo forzare il blocco del sentiero chiuso, ma eravamo in pochi ...

La serata la passiamo a tavola, siamo oltre 50 !!!. Io rientro verso mezzanotte, più cotto di Edo, c'è gente che è rientrata dopo le 4 ...

La domenica opto per rimanere a Levanto e godermi i 20 gradi della spiaggia, prima di rientrare nella nebbia padana.

Come da titolo, un gran week end, che lascia però un grande dubbio: sulla sabbia è meglio usarli o no i bastoncini ???

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giovedì 18 dicembre 2008

Ha smesso di piovere

Finalmente la pioggia è cessata.

Le previsioni per sabato e domenica a Levanto sono belle, quasi una giornata primaverile.

Stasera corsetta tranquilla, lungo il solito percorso della zona industriale ...

martedì 16 dicembre 2008

Levanto


Il forum di Spirito Trail ha favorito dalla nascita (prima ancora su Ultra Trail) i cosiddetti Trail Autogestiti, allenamenti di gruppo organizzati nei minimi particolari.

Sabato andrò a Levanto, per il T.A. Natalizio delle 5 Terre.

Saranno 28 km con partenza da Levanto ed arrivo a Riomaggiore, con il rientro in treno.

Al termine cena e soggiorno presso l'ostello.

L'organizzazione è impeccabile, a cura di Andrea, conosciuto alla Lavaredo la scorsa estate.

Saremo una quarantina di trailer, più le famiglie al seguito (verrà con me Edo che durante il trail sarà in compagnia degli altri bimbi e mamme).

Domenica poi è in programma un trekking leggero, dove verrà anche Edo, cercando d'evitare le battute di caccia al cinghiale.

Il Meteo pare si metterà al bello, quindi sulla carta ci sono tutte le condizioni per un bel fine settimana.

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lunedì 15 dicembre 2008

Doppietta


Non da caccia, ma quella che ho fatto sabato e domenica.

Come da programma ho fatto due allenamenti gemelli sabato e domenica, iniziando, a fatica causa S.Lucia, con 15 km sabato mattina lungo il Marzale, ad un controllatissimo 5'00''/km grazie al Garmin.

Domenica, a causa di una notte movimentata a casa, ho dovuto rinunciare alla corsa a Gattolino, ripiegando perciò per il bis lungo il Marzale, sempre 15 km allo stesso passo.

Buon fine settimana quindi, con le gambe che giravano bene, seppur tenute a freno.

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venerdì 12 dicembre 2008

4° GIR ANTURNE A GATULI’


Domenica si corre a Gattolino, 24 km dichiarati.

Ci sono andato lo scorso anno, ed ho un ricordo positivo.

Organizzazione essenziale, percorso sfruttato da altre corse, ma piacevole ed immerso completamente nella campagna.

In vista della Abbots' Way sto preparando una sorta di tabella d'allenamento.

Sono ancora alla fase iniziale di studio, però l'idea, visto com'è strutturata la corsa, in 2 tappe, è quella di considerare il fine settimana come un unico giorno, per cui fare sabato e domenica l'identico lavoro.

Domani 24 km non riesco a farli, visto che dovrò anche andare a fare i salti con la BMX che stanotte S.Lucia porterà a Edo, però un 12-15 conto di farli.

Brutte notizie dal meteo, ma la giacca Quequa farà il suo dovere.

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domenica 7 dicembre 2008

Offanengo: buona la prima


Stamattina c'è voluta una grande forza di volontà nell'alzarsi e andare ad Offanengo, alla prima edizione del GIR DEI SBER DE FANENCH.

Nebbia, freddo, il buio nonostante fossero quasi le 8 del mattino, invogliavano a stare sotto il piumone, ma sono bastate due paroline nella mente per farmi saltare su: Abbots' Way.


Arrivo alle 8 quando parte il gruppone di quelli che vanno forte, e mi aggrego.

Inizialmente mi sembra vadano piano, 5'20''/km, ma non voglio fare la figura di quello che supera per poi essere superato poco dopo.

Infatti dopo 4-5 km il gruppo (siamo una ventina) inizia ad accelerare: 4'56'', 4'50'', 4'38''

Tengo bene, mi propongo anche per un po' alla testa e non limitarmi a fare il ciucciaruote, ma so che non posso reggere tutto il percorso.

Al ristoro del 9° km, complice la sosta, il gruppo si divide in due, ed io rimango con quello più "lento": siamo una decina e viaggiamo ad una media di 4'50''/km, sino all'ultimo km, dove allunghiamo ed in volata vedo che ce ne ho ancora.

Bel percorso, ben segnato sebbene immersi nella nebbia, zone poco battute da altre corse FIASP, organizzazione semplice ed essenziale, con ristori ben forniti.

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venerdì 5 dicembre 2008

Fanench

Domenica prima edizione di corsa FIAP ad Offanengo, 22 km dichiarati.

E' ora di ricominciare ad essere costanti nelle uscite, se guardo a quanto manca alla Abbots' Way mi viene male!!!

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giovedì 4 dicembre 2008

... la nebbia ..

Quasi l'avessi chiamata, è arrivata la nebbia.

Ieri sera bel nebbione, 3 gradi, arrivo a casa e senza indugi mi cambio (pantaloni corti) e via per un allenamento con visibilità limitata.

Mi piace correre nella nebbia, come mi è sempre piaciuto camminarci.

Mi piace la sensazione di vedere poco oltre, di scoprire quello che ti attende all'ultimo momento. Mi piace la sensazione d'essere solo, isolato.

In inverno alle corse FIASP è bello correre, magari in mezzo ad un migliaio di podisti, e non vederli, salvo poi trovarsi, al ristoro apparso magicamente dal nulla, in mezzo ad una piccola folla infreddolita, magari con gli spari dei cacciatori dietro di te (a ripensarci non sarebbe bello che i cacciotori sbagliassero a tirare !!!!)

Ne parlavo tempo fa, ricordando il GRPT, con un lungo tratto immerso nella nebbia, percorso sconosciuto, io solo per chilometri e chilometri.

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lunedì 1 dicembre 2008

La neve ...

La neve sarà anche bella, rende i paesaggi suggestivi, ma quando ti devi mettere in viaggio personalmente la detesto, molto più che la nebbia.

Venerdì pomeriggio ci ho messo una vita a rincasare dall'ufficio, sabato semplicemente non me la sono sentita di rischiare un viaggio in autostrada che poteva rivelarsi un incubo.

Peccato perché vedendo le foto del TA dei Lessini pare sia stato spettacolare (più da ciaspe che trail a dire il vero...)

Peccato !!!!

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mercoledì 26 novembre 2008

TA Lessini


TA che sta per Trail Autogestiti, iniziativa nata dal sito Ultratrail.it e poi traslocato su Spirito Trail.

Inverno, stagione morta per quanto riguarda le gare, ma dove si decidono i destini, a seconda della preparazione che si fa.

I TA nascono quindi per fare allenamenti in compagnia, sfruttando la conoscenza del territorio di chi organizza.

Lo scorso anno sono andato solo una volta, sui Lessini, Verona, e mi sono trovato bene.

Ambiente amichevole, un buon allenamento in cui però ci si aspetta (ma dove ognuno è anche libero di fare la tirata secondo i propri limiti), in totale autonomia ovviamente.

Sabato si dovrebbe bissare, anche se la neve è già comparsa sul percorso individuato da Francesco, l'organizzatore, grande trailer (tempi da paura su corse lunghe, tipo Cro)

Questa la webcam, dove saremo sabato mattina, salvo imprevisti dell'ultimo minuto

lunedì 24 novembre 2008

L'ossimoro del Maddalena Urban Trail


Conoscendo parte degli organizzatori sapevo che potevo fidarmi.

Resta il fatto che il nome della manifestazione Maddalena URBAN TRAIL, un ossimoro bell'e buono, lasciava aperta la porta alle interpretazioni.

E' possibile un trail in città, urbano appunto? E' possibile, è possibile, specie se lo fai a Brescia.

Partiti da Mompiano, zona stadio, dopo un chilometro circa lasciamo il grigio della città e siamo immersi nel bosco, nel silenzio, nel trail. Anche il freddo acutissimo, nonostante la giornata di sole, è presto dimenticato.

La mia condizione è quella che è, il riposo rigenerante è servito, ma indubbiamente devo allenarmi.

I due strappi del Sentiero del Brusacc li pago a livello muscolare, ed opto quindi per il percorso dei 21 km (con tutti i "sensi di colpa" a posteriori), che poi, complice un bivio non segnato e la confusione al ristoro, penso d'aver tagliato di poco.

Poco male, lo spirito della manifestazione è assolutamente non competitivo, eravamo lì per correre ed abbiamo corso.

Ho rivisto come al solito tante facce conosciute, tanti saluti, tanti arrivederci a questa o quell'altra occasione, come una grande community.

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giovedì 20 novembre 2008

Disciplina

Se penso alla stagione passata, uno dei motivi per cui ho avuto parecchie soddisfazioni è stato quello d'arrivare in un'ottima condizione di forma.

Questo è stato possibile grazie ad un po' di fortuna, nel non essermi infortunato, ma soprattutto grazie ad una rigida disciplina per quanto riguarda gli allenamenti.

Prefissatomi gli obiettivi, ho impostato un rigido programma settimanale, cercando di non saltare sedute salvo casi eccezionali, dove la non voglia non rientrava tra questi.

Se devi correre un trail di 40-50-60 km, devi allenarti, non ce ne sono di balle.

La prossima stagione ho obiettivi a dir poco ambiziosi, non ho ancora capito bene come ci si allena per un ultra di 125 km divisi in 2 tappe (la Abbots' way), ma una cosa è certa: devo correre, correre e correre.

Ieri sera sono arrivato a casa ad un orario decente, ma faceva freddo. Ero in piedi già da 13 ore, giornata impegnativa, cena quasi pronta. E che cavolo, però, bisogna allenarsi.

Mi sono vestito e sono uscito per 40 minuti, ritmo regolare, lungo il percorso invernale serale che ormai potrei fare ad occhi chiusi.

A livello mentale ho recuperato alla grande !!!!

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mercoledì 19 novembre 2008

Maddalena Urban Trail


Domenica andrò a Brescia a correre l'Edizione Zero del Maddalena Urban Trail, promosso dal Trail Running Brescia.

La neonata associazione (si sono costituiti quest'anno) propone 3 percorsi: 11, 21 e 27 km

Opterò naturalmente per il 27, con un D+ di 1250 metri.

La condizione non è al massimo, ma essendo una manifestazione per presentarsi, sarà l'occasione per trovare molti trailer conosciuti, passare una mattina in compagnia e esplorare un percorso a poco da casa, quindi un'ottima opzione per gli allenamenti invernali.

Questa l'altimetria.

Per domenica mi preoccupa fondamentalmente il freddo, con i previsti venti polari in arrivo e temperature sotto zero ... trrrr trrrr trrrrr


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lunedì 17 novembre 2008

Detto fatto


Ripartenza doveva essere, ripartenza è stata.

Dopo più d'un mese che non correvo, forte anche della pressione psicologica indotta dalla pre-iscrizione alla Abbots Way, sabato sono uscito per un allenamento in zona Marzale.

Obiettivo 10 km a ritmo tranquillo. Parto e dopo un paio di km ho evidenti segni d'affaticamento. Un controllo al GPS e noto che sto andando a 4:40/km ... Non andiamo bene. Più lento, più lento.

Cerco di impegnarmi, ma proprio non riesco a controllare il passo.

Fiato e gambe ci sono, pare, ma quello che sembra abbia perso è la sensibilità al passo.

Arrivo a casa chiudendo i 10 km in poco meno di 48 minuti.

Domenica mattina, come da programma, sono al via della Maratonina di Crema, che l'anno scorso avevo saltato. Ho deciso di partecipare come non competitivo, per mere ragioni di cash, in quanto 20 euro mi sembravano eccessivi quando c'era la possibilità di correre lo stesso percorso (cittadino), con l'iscrizione FIASP.

Sono con il Giuli, con l'obiettivo di correre tranquilli.

Chilometro dopo chilometro andiamo regolari, ci assestiamo sui 4:50-4:55/km, tempo non stratosferico, ma che dopo un mese di inattività ritengo più che dignitoso.

Ogni tanto vengo richiamato all'ordine, quando tendo ad accelerare. A 3 dalla fine provo ad allungare per tirare la volata, mi viene fatto segno d'andare, vado.

L'ultimo tratto è una vasca in Crema transennata dal mercato a Piazza Garibaldi, le gambe anche se affaticate rispondono bene, tiro un paio di km a 4:26, arrivo soddisfatto chiudendo in 1:44, che fa morale. Pochi secondi arriva anche il Giuli, che evidentemente aveva bisogno di uno stimolo in più.

Oggi le gambe sono affaticate, ma questo non mi preoccupa. E' importante che abbia ripreso e che abbia avuto belle sensazioni. Come dicevo ero stanco più che altro psicologicamente, ma ieri e sabato, mentre correvo, mi sono sentito alla grande, e già sto aspettando mercoledì per un'uscita.

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venerdì 14 novembre 2008

Si riparte


E' un po' che non scrivo, troppo a dire il vero.

Il silenzio è dovuto al fatto che è esattamente dal 12 ottobre che non corro.

I motivi? Stanchezza, soprattutto mentale.

Dovevo andare al Casto, ma un po' di raffreddore mi ha convinto a stare a casa. Ok, non ero al meglio dal punto di vista fisico, ma ho corso in condizioni peggiori.

Il fatto è che dopo una stagione ricca come è stata quella del 2008, mi sono trovato letteralmente con le pile scariche, devo dire più dal punto di vista mentale che fisico.

Il solo pensiero di prendere, fare un tot di chilometri, pernottare in una situazione di fortuna, per poi correre, boh, mi ha causato un rigetto, che penso sia del tutto fisiologico.

Ho riposato, ho dato tempo al fisico e alla mente per riprendersi, ed ora sono pronto per ricominciare.

Stagione 2009, tanti buoni propositi, anche se non so ancora quali obiettivi darmi.

Lo scorso anno ho impostato il tutto sulla Lavaredo, ma dopo il 22 giugno mi sono trovato un po' "perso": ho partecipato a tanti eventi, alcuni belli e belli tosti, ma senza l'entusiasmo che avevo provato ad Auronzo una volta finalizzato lo sforzo per cui mi ero preparato per tanti mesi.

Ho deciso quindi che per il 2009 mi voglio dare 3 obiettivi principali, da spalmare tra maggio e fine ottobre.

Maggio - The Abbots Way. Da Pontremoli a Bobbio, 125 km in 2 tappe.

Luglio - Gran Trail Valdigne, in Val d'Aosta. 87 km

Settembre - Antico Troj degli Sciamani. In concomitanza con l'Eco dei Cimbri, una settantina di km (eh sì, il Cansiglio mi ha stregato)

Se trovassi un compagno, però, potrei puntare a fine settembre alla Goretex Transalpine, 300km in 8 tappe. Però ci sono troppi se (bisogna farla a coppie, dura una settimana quando non so se ho ferie, costa un po' ...)

Tra un obiettivo e l'altro cercherò di allenarmi per bene, partecipando a gare solo se compatibili con l'obiettivo a cui punto.

Intanto questo fine settimana si ricomincia a correre. Domani sgambata e domenica Maratonina a Crema, partecipando però alla non competitiva.

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giovedì 23 ottobre 2008

Trail Monte Casto


Pur vivendo un momento di stanca, con allenamenti nulli o quasi, domenica andrò a correre un bel trail, sulla distanza della Maratona.

42 chilometri con D+1950 ad Andorno Micca, nel Biellese.

Questo il profilo altimetrico:










Vista la distanza partirò sabato, e sarà l'occasione per incontrare tanti amici di ST

Ad oggi la voglia non è ai massimi livelli, anche se sono sicuro che una volta indossate le fidate Salomon, agli sgoccioli, le gambe e la testa inizieranno a girare.

lunedì 20 ottobre 2008

ZERO km


E' questo il consuntivo della settimana appena trascorsa.

Troppa stanchezza accumulata, troppe corse per impegni lavorativi e familiari, mi hanno portato ad aver bisogno di dormire, dormire e ancora dormire sabato e domenica.

Questa settimana vedrò di metter dentro un allenamento leggero in vista del Trail del Monte Casto di domenica prossima.

mercoledì 15 ottobre 2008

L'idea si fa strada


E' dall'Ecomaratona dei Cimbri che non metto D+ nelle gambe.

Il prossimo appuntamento agonistico è il Trail del Monte Casto, sulle montagne biellesi, il prossimo 26 ottobre, ma ho scoperto oggi che domenica 19 a Pian Camuno c'è una prima edizione di una corsa in montagna, venduta come su mulattiera tecnica.

13 Km con un D+ non esagerato, che sembrano cadere a fagiolo in una domenica in cui ho poco da fare, avendo da tempo annullato qualsiasi altra cosa in previsione del derby, poi rimandato al lunedì sera.

Sto alla finestra, guardando l'evolversi del meteo, ma se non diluvia mi sa che ci vado.

lunedì 13 ottobre 2008

Imprevista Maratona Autogestita


Scrivevo venerdì che ultimamente sto correndo poco a causa dei molteplici impegni, e che dal giorno successivo avrei cambiato registro.

Detto fatto, sabato mattina esco per il giro classico verso Ripalta Arpina nei campi, con Edo a farmi da "lepre" in bici, anche se il termine andrebbe usato con cautela visto che era pieno di cacciatori impegnati proprio a cercare lepri!!! 16 km brillanti, a 4:40-4:45/km che mi hanno lasciato soddisfatto, anche se con le gambe un po' appesantite, visto che il terreno è quello che è.

Domenica mattina come da accordi, passo a prendere Antonio e andiamo a Bagnolo alla marcia FIASP, con l'idea di fare il giro di 33km. Sabato sera era un po' titubante, e non del tutto dell'idea di fare così tanti km, ma visto che non avevo corso più di tanto, mi sono persuaso della cosa.

Partiamo, immersi nella nebbia e con le doppiette a fare da sottofondo, raccontandocela, del più e del meno.

Ad un certo punto, dopo circa 40-45 minuti che stiamo correndo, vediamo il cartello che segna che abbiamo percorso 28 km !!! Ci fermiamo perplessi, chiediamo al primo podista che ci viene incontro se siamo sul percorso dei 33, e questo ci risponde che sì siamo sul percorso lungo, a circa 5 km dall'arrivo.

Abbiamo evidentemente mancato un bivio, ma dove??? Arriva un altro podista e gli chiediamo dove fosse il bivio, e questo ci risponde che era circa 5 km prima.

Cosa fare? Arrivare alla fine e fare un altro giro? Tornare indietro e poi valutare il da farsi? Optiamo per questa scelta, percorriamo a ritroso, tra gli sguardi perplessi di decine di podisti che incrociamo, i 5 km fino al bivio mancato.

Le segnalazioni erano abbastanza chiare, ma vuoi la nebbia, vuoi il fatto che fosse appena dopo il ristoro, vuoi il fatto che stessimo parlando, proprio non l'avevamo visto.

Prendiamo per il 22/33, ma poco dopo giungiamo al bivio 22 o 33. Aspetto fino all'ultimo, sono parecchio perplesso, ma poi alla fine cedo alle lusinghe e prendo per il percorso lungo. Sono subito pentito, ma ormai la frittata è fatta.

A dire il vero poco dopo, ad un ristoro, i due percorsi si ricongiungono, ma non posso certo perdere la faccia e fare un "mischiotto". Proseguiamo.

Siamo gli ultimi, o perlomeno crediamo d'esserlo. Infatti quando manca una decina di km cominciamo a raggiungere altri podisti. Il nostro passo è abbastanza tranquillo, quando corriamo a 4:50/km richiamo all'ordine Antonio per rallentare.

Precauzione inutile ad un certo punto, perché le gambe iniziano a farsi sentire a 5-6 dal termine e la corsa scade, andando sui 5:20-5:30/km

Arriviamo finalmente a Bagnolo, c'è un ultimo "ostacolo": l'arrivo è a pochi metri, ma c'è una deviazione del percorso dei 33km. Non ne ho più, decido di fermarmi, ma Antonio prende per la deviazione. E che cavolo, ho fatto 30, facciamo 31: lo seguo.

Due km circa e siamo arrivati. Beviamo quel che resta del ristoro, ritiro la borsa con i formaggi, do un'occhiata al GPS: 41.5 Km.

Beh, dico. A questo punto voglio fare i 700 metri che mancano alla maratona. Corriamo sulla ciclabile per 350 metri, io con la borsa in mano, e torniamo indietro all'auto, chiudendo un ufficiale 42e200 metri. Tempo 3h41, con il crono mai fermato ai ristori.

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venerdì 10 ottobre 2008

Ci sono ancora ...


Il fatto è che è da un paio di settimane che sto correndo veramente poco, ma poco poco poco.

Impegni vari, pressioni al lavoro, un po' di stanchezza più che altro mentale - in fin dei conti è da dicembre 2007 che non sto fermo con gli allenamenti/corse - mi hanno portato a questo periodo di svogliatezza e grandi sensi di colpa.

Domenica scorsa volevo andare a Soncino, ma mi sono svegliato un minuto prima della sveglia e l'ho staccata prima che suonasse - cosa che avrebbe costituito un punto di non ritorno - tornandomene a dormire.

Il bello è che ero tutto gasato d'aver installato Sport Track, ed ora è lì che mi fa vedere il poco fatto in questo periodo.

Da domani si cambia pagina.

Domani pomeriggio uscita come viene, e domenica mattina un bel lungo a Bagnolo, 33km con D-ZERO

Ci sarebbe stata anche una Sky Race a Ubiale (BG), ma la stanchezza di cui ho parlato è principalmente mentale, quindi l'idea di stare in giro ore per il viaggio ed una corsa relativamente corta (15 km) per ora l'accantono.

Il prossimo impegno ufficiale sarà il Trail del Monte Casto, nel Biellese, il 26 ottobre.

Concludo con una riflessione sull'incazzatura di questi giorni. Ho rinunciato mio malgrado all'Eco del Chianti perché coincideva con il derby, derby che è stato spostato al lunedì sera per esigenze televisive (diretta su Raisport +).

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mercoledì 1 ottobre 2008

Gli impegni si fanno più radi


Dopo la sbornia di corse del periodo estivo sto vivendo questo autunno un po' melanconicamente.

L'offerta di gare e trail si è fatta via via più povera, non c'è l'imbarazzo della scelta come a luglio e agosto.

Anche un po' la voglia di fare km e km per raggiungere il luogo della gara, magari stando via a dormire, complice anche il tempo che è cambiato, si è un po' affievolita.

Penso sia anche un po' di stanchezza mentale, dopo mesi e mesi vissuti molto intensamente.

Domenica avevo programmato d'andare a correre la Rampa, dopo Trento, ma oggi guardando la distanza, 205 km da Crema, sinceramente non è che ne abbia molto voglia.

Valuterò nei prossimi giorni, ma è più no che sì.

Confermata la presenza al Trail del Monte Casto, grazie soprattutto ad un'organizzazione impeccabile, che ha messo a disposizione una sistemazione per la notte di tutto rispetto a prezzo modicissimo.

lunedì 29 settembre 2008

Sport Tracks ... finalmente


Sono riuscito finalmente ad essere nelle condizioni d'installare Sport Tracks sul computer.

La policy aziendale non permette d'avere i diritti d'amministratore, ma con un paio di "gabole" ci sono finalmente riuscito.

Tornando alla corsa reale, sabato e domenica all'insegna della corsa libera, senza una pianificazione vera e propria.

Sabato pomeriggio 10 km corsi bene, con un sorprendente 4h35 di media finale.

Domenica mattina, sul tardi, 16 km più rilassati, anche se la sensazione era quella di fare un po' più fatica.

Sebbene fossi partito relativamente tardi (le 10), sebbene fossi in compagnia, il ritmo rimaneva più lento del giorno prima. Presumo sia dipeso dal sonno, nonostante le 9 ore abbondanti passate tra le braccia di Morfeo, ma anche il panino mangiato allo stadio sabato sera, non propriamente "da dieta dell'atleta" (mi vergogno a dire cosa ho chiesto al baracchino ...)

Tutto sommato, comunque, un bel week-end di corsa, cui ho aggiunto una quindicina di chilometri in bici nel pomeriggio di domenica con Edo, in una gara perenne.

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venerdì 26 settembre 2008

Stagione agli sgoccioli


Abituato ai mesi precedenti, con domeniche in cui c'era solo l'imbarazzo della scelta su dove andare a correre, è strano avvicinarsi al fine settimana senza niente.

C'è sì Le Porte di Pietra, ma ad una settimana dall'Ecomaratona dei Cimbri mi sembrava eccessiva come gara.

Entra in gioco anche un po' di stanchezza principalmente psicologica, con poca voglia di stare via il sabato sera per una corsa da 20 km.

Se poi aggiungiamo che il Rally Podistico Cremasco, corsa FIASP giunta alla 31a edizione è saltato per mancanza di volontari lungo il percorso, ecco che il cerchio si chiude.

Mi toccherà un allenamento lungo il Marzale, anticipo di una stagione invernale che si preannuncia molto lunga.

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martedì 23 settembre 2008

Ecomaratona dei Cimbri: resoconto



IL GRUPPO ST PRIMA DELLA PARTENZA

Quando si dice organizzazione perfetta !!!

L'Ecomaratona dei Cimbri è una corsa organizzata in maniera perfetta: ottima accoglienza, ottima logistica per chi arriva da lontano (Fregona non è propriamente dietro l'angolo), ottimo percorso, ben segnalato, ristori frequenti e ben forniti, ottima logistica alla fine.

L'unica "pecca" se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo è che a me non piace proprio il minestrone ... che ci posso fare? Amen, ristoro finale a base di panini e UNA pizzetta (erano troppo buone e bisognava essere più scaltri)

L'Ecomaratona dei Cimbri è stata soprattutto, però, occasione per ritrovare tanti compagni di viaggio di Spirito Trail, oltre che conoscerne di nuovi.

Trovare facce conosciute, scambiare quattro chiacchiere (di corse, naturalmente), è sempre un piacere.

Del percorso sono già state spese molte parole, quindi non mi dilungherò.

Resterà però nella mia memoria il tratto spettacolare all'interno del Bosco del Cansiglio. Una meraviglia.

La mia gara, poi, è andata oltre, ma di molto, ogni mia aspettativa. Chiedendo a chi l'aveva già corsa, e sentito che il percorso quest'anno era leggermente più duro, avevo stimato, in maniera ottimistica, di poter ambire di stare sotto le 6 ore.

Poco dopo la partenza il Garmin decide di morire, quindi dal 6°-7° km perdo qualsiasi riferimento spazio-temporale.

Solo ai ristori so a che chilometro siamo arrivati.

Senza troppe arrabbiature mi metto l'animo in pace ed inizio a correre e basta, corro per il piacere di farlo, gustandomi ogni passo.

Nel discesone finale trovo EMME di ST, zoppicante. Mi accerto che sia tutto a posto e mi sento dire "vai forte oggi ...". Chiedo l'ora: Una e Venti.

Pazzesco !! Sotto le 5 ore a 2-3 km dalla fine.

Lascio andare gli indugi e salto l'ultimo ristoro.

Arrivo insieme ad un altro concorrente e gli chiedo il tempo finale. CINQUE e ZERO OTTO !!!

Sono novantesimo assoluto, mi sono lasciato dietro la maggior parte di quelli che in genere mi staccano.

Una giornata di grazia, eccezionale per condizioni atletiche e climatiche, percorso favorevole. Insomma: per una volta voglio gasarmi un po'.

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martedì 16 settembre 2008

Ecomaratona dei Cimbri: presentazione

Domenica andrò dunque a correre l'Ecomaratona dei Cimbri.

E' dallo scorso anno che me la sono segnata, quando dopo aver scoperto la fatica del trail avevo visto le immagini del percorso.

Si disputava, però, la settimana prima della Lake Garda Marathon, a cui ero già iscritto e per cui avevo già prenotato, e pagato, l'albergo.

Mi ero perciò ripromesso di correrla quest'anno.

42e195 come da distanza canonica, per un D+ di 2000 metri circa.

Ecco l'altimetria


Caratteristica dell'Ecomaratona dei Cimbri è il fango, sempre presente, e che, viste le precipitazioni dei giorni scorsi e previste per venerdì e sabato, ci accompagnerà per buona parte del percorso. Lo so che è da masochisti, ma io adoro il fango ...

Sarà molto partecipata dagli utenti del Forum di Spirito Trail, quindi una bella occasione per ritrovare tanti compagni di viaggio conosciuti durante l'anno.

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lunedì 15 settembre 2008

Colpo di reni


E' stato quello necessario per alzarsi ieri mattina alle 7 e andare a Camisano.

Il tempo non prometteva nulla di buono, stava iniziando a piovere, poca luce, freddo. Insomma, voglia decisamente a zero.

Per fortuna era d'accordo che sarei passato a prendere il compagno delle corse in pianura, per cui non potevo tirare bidoni, moralmente un forfait alle 7 del mattino è INACCETTABILE.

Quindi eccoci a Camisano, partiamo per i 28 Km.

Il percorso lungo non lo conoscevo, è stato piacevole. Immersi nella campagna cremasca e bergamasca, per buona parte sterrato, appesantito notevolmente dalle piogge delle ore precedenti, abbiamo tenuto un buon ritmo, sui 4.45/km, prendendocela comoda ai ristori.

Sono arrivato a casa relativamente presto e molto soddisfatto.

Ho realizzato che avendo fatto lunghi praticamente solo in montagna, negli ultimi mesi, ho perso un po' l'abitudine nel correre a lungo, tenendo il ritmo corsa senza pause tecniche tipiche del passo-corsa che si fanno in montagna.

Il periodo invernale mi servirà anche a riprendere un po' di ritmo.

Mi sono intanto iscritto all'Ecomaratona dei Cimbri di domenica prossima. In settimana i dettagli.

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mercoledì 10 settembre 2008

Remigino ...


Oggi non parlo di corse, o perlomeno non subito.

Stamattina è stato il primo giorno di scuola di Edo, una cosa che mi ha emozionato.

Vederlo già al banco, così già grande, un po' intimidito, è stata una cosa bella, anche se un po' spiace vederlo crescere così in fretta.

Tornando alla corsa, settimana padana, con allenamenti in pianura (ormai la concorrenza del Voltini si fa sentire).

Venerdì sera andrò alla serale di Soresina, una decina di chilometri (forse meno), lungo un percorso cittadino da percorrere due volte. Ci sono stato lo scorso anno e mi è piaciuta, più che altro perché, pur essendo FIASP, ha un carattere semi-competitivo: si parte tutti insieme e ci sono premi per i primi arrivati.

Io naturalmente non ho alcuna velleità agonistica, tuttavia l'ambiente aiuta a spingere un po' di più rispetto ad un allenamento in solitaria, ragion per cui rappresenta una buona occasione per lavorare sul ritmo.

Domenica poi andrò a Camisano, per un 28 km in campagna.

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lunedì 8 settembre 2008

Perché faccio programmi????

A volte penso che per raggiungere certi traguardi podistici che mi prefiggo al posto di una moglie avrei bisogno di un sergente di ferro ...

Andiamo, non andiamo, partiamo oggi, partiamo domani, vai tu, vengo anch'io, anzi no ...

Senza farla troppo lunga la trasferta di 2 giorni in Trentino si è trasformata in una toccata e fuga sabato per andare a prendere Edo e tornare a casa il sabato sera.

Quindi niente XII Apostoli, niente D+, niente trail.

A quel punto l'opzione era per i 30km della Marcia Crema, ma domenica mattina ho preferito stare a casa e fare colazione tutti insieme, con Edo a casa dopo 6, dicasi SEI, settimane in montagna con i nonni (beata gioventù ...)

Il senso di colpa verso mezzogiorno si è fatto però insostenibile, quindi sono uscito per un allenamento pianeggiante in solitaria.

Casa, Izano, ritorno a Madignano, Ripalta Arpina, Marzale, casa, per un totale di 21.5 km

Il caldo ed un vento a tratti fastidioso hanno reso più faticoso del dovuto l'allenamento, anche se alla fine ho tenuto un passo medio di circa 4.50/km

Ho realizzato solo alla fine che era da tanto che non sostenevo una seduta di sola corsa così prolungata, ed infatti sia dal punto di vista fisico, ma soprattutto mentale, è stato un sollievo arrivare.

Facendo lunghi praticamente solo in montagna i momenti di cambio ritmo e marcia aiutano a spezzare la meccanica della corsa, nonché a variare il gesto atletico, cosa che ieri si è ripetuta monotona per tutta la durata.

Settimana comunque positiva, con 50 km totali.

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venerdì 5 settembre 2008

Serale a Romanengo e XII Apostoli



Stasera serale FIASP a Romanengo, 10 km da correre in scioltezza senza alcun obiettivo.

Domani invece torno in Trentino, dove domenica avrei in programma di fare un lungo e raggiungere da Larzana il rifugio XII Apostoli e concludere poi l'anello a Pinzolo.

In pratica proseguire da dove sono arrivato domenica scorsa verso il rifugio, per poi scendere dall'altro versante e farsi venire a prendere.

Anni fa ci andai al XII Apostoli, camminando, e mi ricordo un gran bel panorama.

Ovviamente, salendo a quasi 2700 metri (il D+ totale sarà di circa 2000 metri), la spedizione dipenderà dal tempo, che sia almeno stabile alla partenza.

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martedì 2 settembre 2008

Sperduto sui monti


Sabato mattina volevo fare un'uscita non troppo lunga, però volevo anche finire d'esplorare il percorso che avrei in mente di proporre come TA delle Giudicarie.

Sono partito quindi relativamente tardi, 9:30, e raggiunto il Passo Daone in auto ho iniziato la scalata alla Cima Durmont.

Giunto in cima e lasciata la firma, ho proseguito in cresta, stavolta però non tornando sui miei passi al passo, bensì proseguendo verso il Monte Cargadusli.

L'idea era quella di terminare la cresta, già fatta, e giunto al termine del sentiero valutare il da farsi, anche in considerazione del tempo (avevo detto che sarei stato a casa per pranzo).

La seconda parte è meno battuta, quindi il sentiero a tratti è più selvaggio; la traccia incerta ed il primo sciame di mosche mi distraggono e perdo il sentiero. Arrivo quindi al bivio successivo rispetto alle intenzioni (errore di poche centinaia di metri).

L'errore in sé è minimo, ma genera la decisione fatale della giornata: invece che tornare a casa, visto che la giornata è meravigliosa, allungo di 3-4 km verso la Malga Movlina, e torno per il Monte Tov e la Cima Petta.

Sulla carta il sentiero è segnato, è in cresta, e costituisce l'anello naturale per il giro che ho in mente nella sua forma definitiva.

Il primo tratto di sentiero è ben segnato, segni bianco-rossi del SAT si alternano ai più locali bianco/azzurri.

L'andata va via bene, il percorso è piacevole e corribile (un saliscendi a 1600/1700) metri slm.

Giungo ben presto alla congiunzione con il sentiero del ritorno, e qui iniziano i problemi.

Il GPS si spegne (batteria scarica, ultima rilevazione 12 km e rotti), il sentiero non è più segnato. La traccia è abbastanza chiara e pulita, però non ci sono segni sugli alberi, di nessun colore.

Questo mi porta a perdere un 20 minuti in prossimità della cima, quando la traccia passa per un pascolo, dove non trovo subito la direzione da prendere.

Chiamo casa e dico che farò "un po' tardi", ma di non preoccuparsi.

Lo sciame di mosche che mi ha accompagnato fuori dal bosco si ingrossa, conto un centinaio di mosche attorno a me ...

Raggiungo la cima del Monte Tov, dove la vista è da togliere il fiato: a destra la val Rendena, con il Carè Alto, a sinistra la Val Manez, dietro il gruppo del Brenta.

Riparto fiducioso, vedo chiaramente dove andare.

Qua però la cosa si fa difficile, molto difficile, allorché la traccia sparisce definitivamente, sebbene, ironia della sorte, ci siano i segni del sentiero (...)

Mi perdo come un fesso, mi vado ad impigolare in costa tra gli arbusti, scivolo un paio di volte.

Qua mi spavento. Mi fermo, raccolgo le idee, e decido di fare l'unica cosa logica da farsi: tornare sui propri passi, anche se questo vuol dire rifare gli n chilometri già fatti.

Ritrovo la traccia, grazie soprattuto alla croce del Tov che funge a faro. Torno in cima, mi siedo a mangiare una barretta, bere e tranquillizzarmi.

(in cima al Monte Tov. Dietro il gruppo del Brenta. Le macchie nere sono le mosche ....)

Riparto tranquillo, ma ancora, stavolta perché mi faccio prendere dalla corsa, seguo una traccia sbagliata (che conduce ad una postazione di caccia), invece che quella fatta in precedenza. Ci metto un 10 minuti buoni per ritrovare il sentiero giusto, che inizio a percorrere di buona lena.

Dopo 5 minuti però realizzo che c'è qualcos che non va: ho il sole in faccia, la val Rendena a destra ... @#@###@# sto tornando verso il Tov. Dietrofront di 180° e finalmente inizio il vero ritorno.

Non salgo alla Cima Durmont ma passo per il bosco, sentiero molto bello e corribile; mi stupisco come dopo 6 ore sia ancora in spinta.

Arrivo al Passo Daone che sono le 16:30, chiamo casa per dire che mi fermo a mangiare, ed in un lampo spazzo una fettazza di strudel, una coca ed una birra media.

A ripensarci col senno di poi un bel giro.

A casa, poi, controllo il sito del SAT e verifico che il sentiero 363, segnato sulla mia mappa, spacciatami per recente dalla Pro Loco di Montagne, non risulta più nel catasto.

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lunedì 1 settembre 2008

Spazio a chi corre ...

Oggi mettermi a raccontare delle mie corse mi mette in imbarazzo.

E' appena passato quello che può essere considerato "la madre di ogni week end podistico": UTMB, CCC, Kima, Goretex Transalpine (in corso).

Devo ammetterlo: avrei voluto esserci, avrei voluto far parte di quei pazzi su per i monti, di notte, ma per ora non ce n'è abbastanza.

Si spera, per l'anno prossimo, nella Goretex Transalpine.

Intanto chapeu ai vari finisher, e a chi comunque è partito e per un motivo od un altro si è dovuto ritirare, magari dopo 100 km ...

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lunedì 25 agosto 2008

Red Rock Skyrace: resoconto

Sono partito sabato pomeriggio lasciandomi i 30° di Crema verso Edolo, dove ho campeggiato.

Domenica mattina sveglia all'alba, radunate le mie cose, sono arrivato di buon'ora a Vezza d'Oglio per le pratiche burocratiche, svolte molto efficientemente.

Alle 7 ero alla punzonatura, ho incontrato vari ST, ed ecco che alle 7:30 si parte.

La giornata era meravigliosa, un cielo terso da togliere il fiato, a sinistra il Baitone innevato.

La prima parte del percorso era condivisa con la Sky Marathon, e si è sviluppata inizialmente lungo strada asfaltata prima, forestale e acciottolata poi, verso il Pianaccio, a 2180 metri.

Una salita secca, a tratti ripidissima, che non lasciava il tempo di rifiatare. Devo dire che l'asfalto, un po' di stanchezza pregressa, ma soprattutto il freddo, mi hanno messo in difficoltà. Facevo fatica a respirare, sentivo l'aria fin troppo frizzante entrarmi nei polmoni che facevano fatica a trarne il necessario ossigeno.

Al Pianaccio iniziava la parte più bella del nostro percorso, in cresta (non esposta) prima ed in costa poi, tutta in piano, verso il Monte Pagano. Qua il rischio di scivolare era elevato a causa del ghiaccio presente, rimasto dalla grandinata della sera prima (per fortuna a Edolo aveva solo piovuto ...).

Una volta scesi dalla cima del Pagano le strade delle due corse si dividevano, noi verso valle, i maratoneti verso altre cime.

La discesa, a tratti tecnica, è andata via velocemente, salvo gli ultimi 2 km, interminabili: inizialmente il raffronto cartelli/GPS dava un gap negativo, stimabile alla fine in 2 km circa. Avevo quindi in mente di fare al più 24 km. Giunto però al 24° km trovo un ristoro e vengo informato che mancano ancora 3 km.

Alla fine i km sono 27.5, come registrato da tutti. Poco male, una buona sgambata, chiusa in poco meno di 3h36.

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mercoledì 20 agosto 2008

Il mio lato oscuro

Chi mi conosce sa che sono una persona nella norma: ho un lavoro, una famiglia, vari interessi, da qualche tempo mi dedico con costanza ed impegno alla corsa.

Una persona tutto sommato equilibrata.

Se non fosse che quando arriva la fine dell'estate tutti i buoni propositi vanno a farsi benedire, quando esce il calendario del Pergo.

Il Pergo rappresenta il mio lato oscuro, l'irrazionale che ha la meglio, la bussola per ogni tipo di impegno.

Per capire meglio consiglio la lettura di Febbre a 90° , opera autobiografica di Nick Hornby (il film di David Evans ed il remake in chiave americana-baseball dei fratelli Farrelly non rendono che in parte l'idea).

Ad un certo punto Hornby ammette che è consapevole come per "gli altri" è assurdo pensare di programmare matrimoni, battesimi, cene, ecc, in base al calendario dell'Arsenal, ma che devono mettersi l'anima in pace e sapere che SE l'Arsenal gioca ad Highbury, quel sabato lui non ci sarà per niente e nessuno.

Negli ultimi anni sono riuscito ad arrivare a qualche compromesso, ma se il Pergo è al Voltini dev'esserci qualcosa di VERAMENTE importante per rinunciarvi; in 25 anni che vado allo stadio non si contano le comunioni, battesimi, feste, pranzi, cene, che ho saltato.

Cosa c'entra tutto questo con la corsa? C'entra, c'entra. Perché se avevo fatto dei programmi fino alla Red Rock, sino a ieri non avevo programmato nessuna corsa per i prossimi mesi, nell'attesa di conoscere il calendario del Pergo, pubblicato ieri.

A questo punto posso fare della programmazione, cercando di incastrare Voltini, qualche trasferta bella (lo so, Hornby si limitava alle sole partite casalinghe ...), corse e famiglia.

Quindi:

- 7 Settembre Ecomaratona del Maniva
- 21 Settembre Ecomaratona dei Cimbri
- 5 Ottobre La Rampa
- 26 Ottobre Trail del Monte Casto

Questo programma a breve termine prevede di saltare la partita casalinga con l'Hellas, cosa che mi spiace, ma La Rampa mi attira parecchio.

Per i prossimi mesi sono a posto, al 2009 ci penserò (anche se so già che riusciro ad incastrare alla perfezione The Abbots Way Ultra Trail 2009 e Gran Raid delle Prealpi Trevigiane 2009)

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martedì 19 agosto 2008

Red Rock Sky ... Race

Mi avevano parlato lo scorso anno della Red Rock Sky Marathon a Vezza d'Oglio, e come tante altre volte il tarlo si era insinuato, sino a diventare una certezza.

Dura, durissima, con i suoi 46 km ed un D+ di oltre 2000 metri.

Ad un certo punto però ho pensato che non potevo fare in 9 giorni due prove sulla lunga distanza, Ecomaratona della Val d'Arda e Red Rock, quindi in un momento di saggezza ho mandato l'iscrizione alla gara corta, la Sky Race, che è di "soli" 26 km.

Sarà comunque una gara impegnativa, a quote anche elevate (oltre i 2000 m slm), da non sottovalutare.

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lunedì 18 agosto 2008

Fine settimana intenso ... molto intenso

Il fine settimana di Ferragosto si è risolto con tanti chilometri macinati, tanto dislivello, tanta fatica, ma tanta, tantissima soddisfazione.

Venerdì mattina sono partito presto, alle 6, verso S.Michele di Morfasso, per la partenza della 1a edizione dell'Ecomaratona della Val d'Arda, il Sentiero dei Dragoni.

Come mi è capitato altre volte andando a correre sul bresciano, sono rimasto stupito, piacevolmente, nello scoprire come a due passi da Crema ci siano così dei bei posti che ignoravo completamente.

Arrivato trovo Simone, MiticoJane, Dario e Robychao, tutti di ST.


Siamo un centinaio i partenti, l'ambiente è rilassato, è una corsa FIASP, ma tutto molto efficiente. Mi ricorda molto la TCE.

Partiamo e dopo un breve tratto in discesa inizia la prima salita nel bosco. Come al solito vado a sensazioni, tengo il mio passo senza troppi calcoli, ovviamente confidando di non finire la benzina, e soprattutto senza cercare di strafare o stare attaccato a chi ne ha più di me.

Il percorso è vario, c'è un discesone su pietraia che mi fa un po' paura (e penso a chi lo fa in MTB ..). Si forma un gruppetto tra cui MitocoJane, andiamo avanti bene.

All'inizio del salitone ecco che ci raggiunge Dario, proseguiamo sino in cima, dove troviamo due skyrunners reggiani che trovo sempre, ad ogni gara, tanto che dico loro che vedo più spesso loro che mia moglie la domenica ...

La discesa è molto tecnica, procedo con gran cautela, Dario lo lascio andare.

Qui inizia un tratto in cui sono solo. Perdo una prima volta il sentiero, in cresta, torno sui miei passi, poi al 35° km l'errore principale. Non mi accorgo che si deve passare sotto un cancelletto, giro a sinistra. Dopo 4-500 metri però la mancanza di fettucce mi fa capire che non sono sul sentiero giusto. Torno indietro ed incrocio un altro concorrente che ha fatto il mio stesso errore. Decidiamo di verificare un altro centinaio di metri, dopodiché torniamo al bivio incriminato. L' per fortuna ci raggiunge un altro concorrente (con cane appresso ...) che ci indirizza sul sentiero giusto. Avrò perso una decina di minuti, ma non è una gran perdita.

Alla fine del bosco raggiungiamo la strada asfaltata, e da lì l'arrivo. Chiudo in 5h34', il GPS dà quasi 43 km (il km avanti e indietro ... si può considerare ultra a questo punto ???), nemmeno troppo provato.


Doccia, pranzo, e via verso il Trentino, a raggiungere Edo per il fine settimana.

Sabato mattina, come da programma, escursione alla Cima Durmont, a 1835 metri. Raggiungiamo il Passo Daone in auto, a 1300 metri, e da lì, attraverso un bel sentiero a tratti severo, in un paio d'ore raggiungiamo la vetta, dove ci fermiamo per il pranzo.


Edo si lamenta, ma fa andare le gambette che è una meraviglia. A 20 metri dalla croce gli lancio la sfida: vince chi tocca per primo la croce. Con una pendenza di quasi il 20% mi brucia, lasciandomi praticamente sul posto ....

Il rientro lo facciamo sull'altro versante, con un bel passaggio in cresta, e successivo sentiero single track all'interno del bosco. Altre 2 ore buone.



Non contento, decido di rientrare a casa a piedi, per esplorare un percorso che avevo in mente. Purtroppo la segnaletica della zona non è delle migliori e imbocco una forestale, che mi fa allungare notevolmente il percorso.

Alla fine della giornata sono stato ancora sulle gambe per 6 ore, sebbene camminati, con un D+ di circa 700 metri e un D- di un migliaio.

Al terzo giorno uno si riposerebbe, però a me era rimasto l'amaro in bocca per non aver imbroccato il sentiero giusto, quindi domenica mattina ho percorso a ritroso la strada che volevo fare, per trovare finalmente la congiunzione tra i 2 sentieri. Un altro paio d'ore di sentieri, camminati per memorizzare il più possibile il percorso.

Sto mettendo insieme un bel po' di pezzi, per quello che proporrò come TA delle Giudicarie.

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mercoledì 13 agosto 2008

Ecomaratona dei Dragoni

Venerdì andrò a correre la prima edizione dell'Ecomaratona dei Dragoni, in Val d'Arda.

Sono i canonici 42e195 metri per un D+ di circa 2000 metri, quindi non proprio una passeggiata, anche se ha carattere di marcia non competitiva.

Ho dovuto fare delle scelte, la testa direbbe delle cose che però il fisico difficilmente reggerebbe, quindi ho deciso che farò la corta alla Red Rock Sky Marathon. Corta che significa pur sempre 24km in montagna. A 9 giorni dai Dragoni i 46 della Val Camonica mi sembrano eccessivi.

Sono giorni strani, vorrei pianificare meglio i prossimi appuntamenti, ma l'impasse dei calendari del Pergo mi lascia in una situazione in cui non posso fare scelte.

Spero settimana prossima di poterne andar fuori.

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martedì 12 agosto 2008

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI


Come si può vedere a lato ho aderito alla campagna IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI promossa da Spirito Trail.

Sembrerà scontato, eppure c'è ancora tanta, troppa gente, che in montagna, ma anche alla tapasciate in pianura, trova normale gettare a terra bicchieri, fazzoletti, bustine, carte.

Lo scempio è ancora più evidente quando si corre in ambienti dal panorama mozzafiato, imbruttiti dal luridume lasciato da chi ti precede.

Ecco quindi la campagna di sensibilizzazione, che si riassume in pochi, semplici punti:

. Ai ristori mangiate e bevete, e lasciate bicchieri e carte negli appositi sacchi dell’immondizia
. Se portate con voi integratori, barrette o gel, NON gettate le bustine per terra dopo averle consumate
. Se vedete qualcuno che getta rifiuti per terra fateglielo notare, con cortesia ma anche con decisione
. Se vedete una bustina o un bicchiere di carta sul sentiero, sarebbe bello se lo raccoglieste e lo buttaste via al ristoro successivo. Questo gesto, oltre che all’ambiente, sarà utile anche a chi vi vedrà compierlo.

A buon intenditor, poche parole.

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lunedì 11 agosto 2008

Trekking

Venerdì siamo andati in montagna da Edo, che se la godrà con i nonni ancora per un paio di settimane, beato lui.

Avevo lasciato a casa, volontariamente, tutta l'attrezzatura running, in quanto volevo coinvolgere Edo in un trekking leggero.

Sabato, approfittando del fatto che stava giocando con i suoi amici (mamma mia come cresce in fretta !!!!) sono andato in perlustrazione, studiando bene il percorso che avrei proposto la domenica, cercando anche di valutare se fosse stato adatto ad un bambino di 6 anni.

Era da dicembre che mi era rimasto l'amaro in bocca per non essere riuscito nell'intento di raggiungere il Passo Daone solo attraverso sentieri, ma quella volta un po' la neve, un po' le foglie, un po' i segnali mancanti, avevo perso in alcuni tratti il sentiero.

Sabato sono arrivato al passo senza problemi, ho mancato il sentiero in discesa, sono tornato indietro, l'ho cercato, trovato e ripercorso prima in salita e poi in discesa, per studiare bene dove intersecava con la strada forestale.

Ieri quindi siamo partiti, Edo mi ha stupito in positivo. Ha camminato tutto il percorso, alla fine un 8 km circa con un D+ di circa 600 metri. Sabato prossimo lo porterò sulla seconda parte del percorso, partendo dal passo e raggiungendo la Cima Durmont.

Sto studiando bene la zona per proporla come TA prossimamente.

L'unica nota negativa del fine settimana, che alla fin fine mi ha fatto mettere nelle gambe una ventina di km ed un D+ di circa 1500 metri, tra sabato e domenica, sono i postumi degli scarponi.

Ho voluto camminare con gli scarponi da montagna, che abbisognano ancora del necessario rodaggio. Ho vesciche dolorose sui talloni, che spero passino per venerdì, quando andrò a correre l'Ecomaratona dei Dragoni.

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venerdì 8 agosto 2008

In montagna

Beh, tanto per cambiare sto per partire per un altro week end in montagna.

Stavolta, però, niente Skyrace.

Raggiungiamo Edo dalla nonna, in Trentino, e ci dedicheremo a del trekking leggero, sentieri facili da camminare, con picnic e relax.

Magari un mini raid verso la cima quando, dopo pranzo, il richiamo di Morfeo sarà forte ...

Recuperare un po' di energie non mi farà che bene, visto che mi sono già iscritto all'Ecomaratona dei Dragoni, che si correrà il 15 Agosto in Val d'Arda, 42 km per D+ 2000 metri.

Settimana prossima, poi, sarà anche decisiva per pianificare il calendario della seconda parte della stagione: usciranno i calendari del campionato del Pergo, e questo costituirà un bel vincolo, ahimè, alla partecipazione alle varie corse che ho in mente di fare. Del resto ho aspettato una vita la C1, mica posso rischiare di perdermi il derby, no?

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mercoledì 6 agosto 2008

Caldo !!!!

Ieri sera era in programma un'uscita tranquilla di 10 km.

Nelle ultime settimane il ritmo della corsa lenta stava sui 4'45''-4'50''/km, con la sensazione costante di frenata, per non andare più veloce e trasformare un allenamento di corsa lenta in allenamento di corsa media/veloce.

Ieri sera, invece, il caldo e l'afa si sono fatti sentire, eccome.

Nonostante fossi in compagnia il ritmo ha stentato a decollare, con un tempo medio finale di 5'22'/km e la sensazione che più di così non si poteva fare.

martedì 5 agosto 2008

Agosto: finalizziamo.

Agosto sarà all'insegna della finalizzazione dei carichi delle ultime settimane.

L'idea è quella di alleggerire un po' la corsa settimanale, ed arrivare un po' più fresco dal punto di vista muscolare, ai 2 obiettivi mensili:

1. 15 Agosto: Eco Maratona dei Dragoni, in Val D'Arda, 42km D+2000

2. 24 Agosto: Red Rock Sky Marathon, Vezza d'Oglio, 46km D+2600

Imposterò quindi la settimana come segue:

- Martedì 10-12 km di corsa lenta
- Mercoledì allenamento qualitativo con ripetute sui 400 o tira-molla

Le domeniche andrò in montagna, dove farò dei trekking poco impegnativi, con Edo, quindi con D+ non superiore ai 7-800 metri.

La forma è buona, l'unico rischio a questo punto sarebbe solo quello d'affaticarsi per nulla, considerato anche che fa molto caldo e c'è afa (anche se fa come gli anni passati è questione di pochi giorni prima che rinfreschi).

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lunedì 4 agosto 2008

Malonno 2007 - Malonno 2008

Come scrivevo la settimana scorsa la maratonina di Malonno aveva costituito per me l'esordio assoluto in montagna, con una prestazione che mi aveva segnato nel fisico (vesciche e dolori muscolari) e nel morale (arrivato quasi strisciante), ma che m'aveva fatto innamorare di questo tipo di corse.

Ad un anno di distanza ieri mi sono ripresentato, con l'unico obiettivo di frantumare il 2h42' dello scorso anno. Sì, l'ego mi chiedeva di abbattere il tempo in modo significativo, per verificare che tutto il lavoro di questa stagione aveva dato dei risultati.

Sono partito sabato pomeriggio per la Val Camonica, ho campeggiato ad Edolo, giusto per evitarmi la levataccia la domenica mattina.

Le gambe forse erano ancora appesantite dal Giir di Mont della settimana prima, ma mi sentivo bello carico.

Un centinaio di iscritti, tra cui Manzi e Fregona del Corpo Forestale, a dar lustro alla corsa.

Si parte e già dalle prime salite inizio a spingere. Il percorso non è tecnicissimo, il dislivello mi permette di correre ampi tratti. Per limare qualche secondo, mi porto appresso la borraccia che mi permetterà di saltare un paio di ristori.

Le sensazioni sono positive, in salita supero un bel po' di concorrenti, in discesa limito i danni e vengo superato da poca gente.

La discesa finale non è tecnica, ma è costante ed i quadricipiti un po' soffrono, ma stringo i denti e continuo a spingere. Lo scorso anno in questo tratto avevo visto le stelle, mi ero trascinato. Oggi no.

Siamo agli ultimi 2 km, la discesa ormai è lieve, posso lasciare andare le gambe, viaggio a 4h50/km, ne ho ancora.

Taglio il traguardo, guardo il cronometro: 2h20'. Sono 22 minuti meno dello scorso anno. Ed arrivati dopo un periodo molto intenso, alla 3a domenica in cui gareggio con dislivelli anche impegnativi (2000 D+ di Piazzatorre e 2400 di Premana).

Sono contento, ho avuto per la prima volta quest'anno un segno tangibile che i miei sforzi, i miei allenamenti hanno dato un risultato.

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venerdì 1 agosto 2008

Scarpe: una svolta

Anche il 3° paio delle Asics Cumulus VIII è arrivato al capolinea, quindi si è proposta la necessità di procedere all'acquisto di un paio di A3 destinate agli allenamenti in pianura.

Un anno e mezzo fa avevo comprato le Asics in stock, complice il buon prezzo ed il fatto di trovarmici bene. Sono sempre stato un fautore del buon detto "chi lascia la strada vecchia per quella nuova ..."

Qualche giro per negozi, ma delle mie fidate scarpe non v'è più traccia. Solo modelli successivi, che ahimè sono parecchio più costosi di quanto mi fossi prefissato.

Vado ieri da KOALA SPORT e decido di farmi consigliare, esponendo le mie necessità:

- A3
- Allenamenti in pianura su asfalto e sterrato facile
- Ritmo di corsa impostato sulla maratona tra 3h25' e 3h30' (l'idea per la Milano City Marathon di novembre ...)
- Spendere poco
- Mi sono trovato bene con le Asics Cumulus VIII

Il ragazzo, che ne sa, mi propone le Saucony Grid Jazz 11. Le provo, calzano alla perfezione, le prendo, a 69 €urini. Chiedo se è il caso di prendere anche delle A2 per le ripetute, ma mi dice che con i miei ritmi vanno bene le A3. Non so perché, ma quando un negoziante mi consiglia di NON acquistare, mi ispira una gran fiducia.



Stasera primo test, con tira-molla lungo il Marzale.

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giovedì 31 luglio 2008

Il primo vero test

Lo scorso anno in questo periodo mi stavo preparando per la mia prima maratona, la LGM di fine settembre.

Seguivo una tabella e per fare i lunghi andavo alle corse FIASP della domenica mattina, magari facendo 2 giri quando il percorso non era sufficientemente lungo per i miei bisogni.

Parlando ad un ristoro un podista esperto mi disse: "Sai, noi podisti di pianura siamo un po' penalizzati. Dovresti andare a correre qualche volta in montagna"

A livello di salite avevo corso solo qualche volta su strada, a Brescia e al Custoza, ma mai su un terreno trail.

Sfogliando CORRERE avevo visto che si sarebbe corsa una Maratonina di montagna a Malonno, in Val Camonica. Chiamai e mi iscrissi.

Andai con Francesca al seguito, una ottantina di iscritti. Dissi: "un paio d'ore e sono qua".

Arrivai spaccato dopo 2 ore e 42 minuti, con i piedi a pezzi per le vesciche (avevo solo le A3), i quadricipiti che piangevano (e zoppicai per una settimana intera), nonostante, a pensarci tempo dopo, il tracciato non fosse così impegnativo: un D+ di circa 1000 metri, quasi tutto su strade forestali.

Fu però una folgorazione, che segnò l'inizio dell'amore per il Trail e lo Sky Running (vai a capire la differenza ...).

Questa stagione è stata (ed è tuttora) all'insegna del trail, della fatica in montagna, ma giocoforza ogni corsa rappresenta una novità, qualcosa su cui non posso far paragoni.

Domenica, per la prima volta, potrò testare i miglioramenti effettuati in un anno.

Scendere sotto le 2h42 non dovrebbe essere difficile (anche se ho le gambe un po' imballate per i notevoli carichi cui mi sto sottoponendo in queste settimane), ma sarà interessante vedere di quanto riuscirò a migliorarmi. Il rischio è quello di rimanere deluso se il gap non dovesse essere più che rilevante.

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martedì 29 luglio 2008

Allenamenti

Sta per concludersi un mese, Luglio, che dal punto di vista dell'allenamento e dell'impegno è stato più che positivo.

Al mare in 2 settimane ho svolto 7 allenamenti, re-introducendo anche una seduta cosiddetta qualitativa, facendo ripetute sui 400 metri o tira-molla 30''+30''

Questo tipo di allenamento, oltre che diversificare un po', mi ha ridato anche un po' di ritmo.

Tornato dal mare ho inanellato 2 settimane con circa 60 km cadauna, che per me costituiscono senz'altro una distanza notevole. Senza contare che nei 60 km rientrano anche i 23 ed i 32 di Piazzatorre e Premana, che hanno portato circa 4400 metri di D+

Ho deciso di tenermi su questi carichi per Agosto, grazie anche al fatto che essendo Edo in montagna con i nonni (beato lui) riesco ad uscire senza troppi sensi di colpa.

Questa settimana il programma sarà:
- martedì 10km
- mercoledì 15 km
- venerdì qualitativo da decidere (con un totale finale sui 10-12 km, comprensivi di riscaldamento e defaticamento)
- domenica 21 Km alla Mezza Maratona in montagna di Malonno (BS) - D+ circa 1000 metri

lunedì 28 luglio 2008

Giir di Mont - Finisher

Quando mi sono iscritto al Giir di Mont in alta Valsassina avevo un po' sottovalutato l'impegno.

Solo ad iscrizione avvenuta avevo analizzato bene il percorso, e facendo le debite proporzioni con riferimento alle altre Sky Race a cui ho partecipato, avevo stimato che potevo concluderla in circa 6 ore.

L'unico problema era il secondo cancello, posto a 22 km, con tempo limite di 4h30'. Secondo i miei calcoli chiudere a 6 ore, significava passare al cancello proprio alle 4h30', quindi il rischio di rimanere fuori era più che concreto.

Messi da parte i dubbi, parto sabato pomeriggio per Premana, la Toledo della Valsassina (ad ogni dove fabbrichette ed artigiani che producono lame e forbici), dove ho prenotato una sistemazione predisposta dall'organizzazione.

Alloggiare dove alloggiano quasi tutti i top runner mi fa sentire un po' fuori posto, ma è comunque preferibile alla levataccia alle 4 del mattino.

La domenica mi alzo riposato e pronto alla sfida. Le facce che si incontrano sono le solite, ci si scambiano saluti ed auguri, e poi ognuno è solo con la sua corsa, con i suoi limiti e ambizioni.

Sempre tenendo presente il vincolo del cancello orario decido di fare la mia corsa su un runner che trovo sempre, ma sempre, e che chiude ogni volta qualche minuto prima o dopo di me, quindi paragonabile nelle prestazioni alle mie. Prima della partenza mi confida che 2 anni prima era rimasto fuori dal cancello per 12 minuti e che la cosa non gli era andata giù ...

Il primo tratto è in discesa, qualche imbottigliamento di troppo rallenta le retrovie, la mia lepre mi è già sfuggita. All'inizio della seconda salita inizio a spingere, passo deciso e costante, sempre con il cancello bene a mente.

Giungo alla prima cima senza troppi affanni, così come affronto la discesa.

Alla seconda salita, quella che porta alla Cima Coppi, trovo i bastoncini e parto a testa bassa. Onestamente dal profilo pensavo fosse più dura: sì, la pendenza è notevole, ma siamo intorno al 20%, mentre dalla carta sembrava motlo di più.

Qua supero la mia lepre, il che mi fa ben sperare. Giungo in cima intorno alle 3 ore, poco meno, quindi ho 1 ora e mezza circa per scendere e raggiungere il "mio vero" traguardo.

Qua faccio l'errore di lasciare all'organizzazione i bastoncini: mi sarebbero rimasti utili anche dopo, pazienza, è tutta esperienza per la prossima volta.

Il profilo altimetrico della carta non è veritiero al 100%, quella che doveva essere una salita leggera si rivela in realtà un saliscendi con strappi impegnativi (qui rimpiango veramente di non avere i bastoncini).

Arrivo al cancello, il crono segna 4h15, 15 minuti prima della chiusura. E' la mia vittoria, da qua psicologicamente è tutta in discesa, anche se la strada continua a salire.

Aggancio un concorrente, il tacito accordo è quello d'andare avanti insieme, e così facciamo per i restanti chilometri.

Solo nell'ultimo tratto di discesa mi stacca di un centinaio di metri, ma non importa.

Sprinto al traguardo chiudendo in 6h00, tutto secondo le aspettative, tra l'acclamazione dello speaker, manco fossi il vincitore, e gli applausi di un centinaio di spettatori.

Sugli spettatori apro un discorso a parte: il Giir di Mont è una gara che tocca tutti gli alpeggi di Premana. Ad ogni alpeggio c'erano decine di persone ad incitare i concorrenti, con la lista dei partenti in modo da incitare ognuno nome per nome. Sentirti chiamare per nome, avere un incoraggiamento personalizzato (ed anche un paio di cori) è stato emozionante.

Sicuramente una Sky Race che consiglio.

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venerdì 25 luglio 2008

Meteo per domenica e serale a Pianengo

Per domenica è prevista pioggia e fresco. Onestamente mi preoccupava molto di più trovarmi ad arrancare con 30°, quindi ben vengano anche 4 gocce.

Mi sono organizzato per andare la sera prima, per evitarmi la levataccia e poter avere i bastoncini, che vanno consegnati all'organizzazione entro le 7 del mattino.

Partenza alle 8.

Intanto stasera Serale a Pianengo con partenza dall'oratorio alle 19:45. Sono 10 km circa in campagna, andando verso S. Maria (si passa vicino alla palata per intendersi), che cercherò di correre a tratti in modo allegro. Avrò una lepre in bicicletta, Edo, che non sta nella pelle.

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mercoledì 23 luglio 2008

Giir di Mont

Domenica andrò a correre a Premana, in Valsassina, il Giir di Mont

E' una Sky Race molto impegnativa, e, come la Valmalenco - Poschiavo, ci saranno tutti i migliori Skyrunners del mondo.

Il percorso, come dicevo, sarà molto impegnativo: 32 km con D+ 2400. Di rilievo la seconda ascesa, al Bocc Larec, a 2063 metri: 3 km circa con pendenza al 30% !!!!!


Francamente stavolta penso d'essermi andato ad imbarcare in qualcosa d'eccessivo per i miei mezzi, però ormai l'iscrizione è fatta, quindi ci vado (al di là della durezza non è comunque un percorso estremamente tecnico, quindi nulla di pericoloso).

Obiettivo? Riuscire a terminarla, in quanto ci sono 2 cancelli: uno a 9km (2h) ed uno ai 23 km (4h30). Soprattutto questo secondo cancello mi sembra stretto.

Ragionevolmente dovrei stare sulle 6 ore, se riesco a passare il cancello.

La voglia di cimentarmi è comunque alta, visto anche che è una corsa molto partecipata come pubblico, che affollerà copioso i vari alpeggi.

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martedì 22 luglio 2008

Gambe a pezzi

Le salite e discese di Piazzatorre le sto pagando dal punto di vista muscolare.

Ho i quadricipiti a pezzi, faccio fatica a scendere le scale.

Una cosa così questa stagione non l'avevo ancora vissuta, nemmeno dopo GPRTV o LUT.

Stasera cercherò di correre tranquillo e sciogliere i muscoli.

A proposito di allenamenti: la settimana scorsa è stata ottima, con un totale di 59 km e 1950 D+, distribuiti in 4 uscite (compresa Piazzatorre), di cui un allenamento qualitativo con ripetute.

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lunedì 21 luglio 2008

Classic Trail Torcole 2000 - Resoconto

La giornata di ieri presentava un ventaglio di opzioni notevole. Ho deciso d'andare a Piazzatorre innanzitutto perché mi aveva spaventato il video della Dolomiti SkyRace, nel discesone del Piz Boè, gara cui è andato invece Marco.

Quindi essendo da solo, ho optato per la più vicina, organizzata tra l'altro da Ivan, frequentatore di ST.

Parto presto, e prima sorpresa, forse la migliore della giornata. Il sottopasso di Bariano, dopo oltre 5 anni dall'inizio dei lavori è aperto. Niente deviazioni, niente sporche, solo andare diritti. Quasi non ci credo.

Arrivo comunque a Piazzatorre, ritiro il pettorale, scambio quattro chiacchiere con altri concorrenti (tra cui alcuni Cremaschi) e siamo pronti per partire.

Notevole il numero di iscritti, tra 23 competitiva e 10 non competitiva: quasi 200, tra cui spicca Mario Poletti, fortissimo Sky Runner.

Si parte subito nel bosco e il sentiero inizia a salire. Il tratto è corribile, mi tocca rallentare per via di alcuni imbottigliamenti, ma è questione di poco. Appena usciti dal bosco il sentiero lascia il passo ad una salita lungo il prato, diritta e di pendenza clamorosa. Da sotto ti chiedi: e come faccio a salirla? Ci mettiamo in colonna e via.

Si sale, sale, arriviamo al primo ristoro al rifugio a 1500, e via subito ancora lungo le piste da sci attaccate diritte, con la pendenza che non lascia spazio a velleità di corsa.

Al secondo ristoro veniamo a sapere che alcuni concorrenti della 10 si sono persi (pare che qualcuno abbia deliberatamente tolto delle segnalazioni ...), breve pausa e inizio la discesa lungo una strada in cemento. Il cartello segna la comunanza dei percorsi, scendiamo sempre più, il GPS segna che ho fatto circa 13 km, inizio ad aver dubbi d'aver fatto un qualche errore di percorso. Possibile che sia già arrivato? Il paese è alle porte ...

Le mie perplessità vengono fugate ad un bivio. Veniamo re-indirizzati in salita, che inizia abbastanza normale, quando vedo un cartello dell'organizzazione. "DA QUI SONO C...I"

E' uno scherzo? No, non è uno scherzo. Dobbiamo risalire una pista da sci, che mi dicono sia una nera. Beh, io una salita così non l'avevo ancora sperimentata in nessun trail o skyrace.

Si sale, il mio passo è costante e con piacere personale riesco a reggiungere e staccare alcuni concorrenti che mi precedevano.

Finalmente la salita termina, ristoro e via verso il traguardo. Mancano circa 6 km alla fine, con 600 metri di dislivello da fare in parte su prato ed in parte nel bosco.

Non è facilissima, eppure ho la sensazione di farla bene.

Chiudo in 3h52, per 23 Km e 1950 D+. Sono soddisfatto.

Oggi, per la prima volta nella stagione, ho i quadricipiti che piangono ...

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giovedì 17 luglio 2008

Classic Trail Torcole 2000 - Piazzatorre (BG)

Domenica sarò, come annunciato, a Piazzatorre per il Classic Trail Torcole 2000.

Prima edizione, organizzata da Ivan, frequentatore di SPIRITO TRAIL e conosciuto alla Valmalenco Poschiavo.

Questo il profilo, che mi sembra niente male


Sono 23 km con un D+ 1950 (dichiarati), quindi non si scherza.

Il tempo dovrebbe essere fresco, e considerato che si correrà principalmente all'ombra, dovrebbero esserci le condizioni per una buona uscita.

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lunedì 14 luglio 2008

Rientrato

Dopo 3 settimane di vacanza sono rientrato.

Della LUT ho scritto sul sito SPIRITOTRAIL.IT

Come accenno alla fine, la crisi degli ultimi 6 km non sono ancora riuscito ad elaborarla completamente: allenamento non adeguato, scarsa esperienza (alimentazione deficitaria), variabili esterne (caldo) o semplicemente 50-60 km sono, al momento, il passo lungo come la mia gamba?

Forse dopo il GPRT mi ero montato la testa, pensando già alle Porte di Pietra 2008.

Ho deciso di tornare al vecchio programma di inizio stagione, quindi pormi la LUT come evento massimo e dedicarmi a corse analoghe.

Questo in sintesi è il programma per i mesi a venire, sempre tenendo conto che il 31 agosto inizia il campionato di C1, e che quindi potrei trovarmi nella spiacevole condizione di dover rinunciare a qualcosa:

- 20 Luglio: Trail Torcole - Piazzatorre (BG) - 23 km D+ 1950
- 27 Luglio: Gir dii Mont - Premana (LC) - 32 km
- 3 Agosto: Mezza Maratona in montagna - Malonno (BS) - 21 km

Una tra:
15 Agosto: Eco Maratona Val D'arda (PC) - 42 km
17 Agosto: Vertical Vioz - Peio - 6km con arrivo a 3500 metri

ed infine il secondo obiettivo stagionale:

24 Agosto: Red Rock Sky Marathon - 46km - 2000 D+

Per settembre/ottobre: Eco dei Cimbri ed una tra Eco del Chianti/Trail Monte Casto (BI)

Per chiudere la stagione, infine, Maratona di Milano, 26 Novembre, dove vorrei scendere sotto le 3h30

Programma ambizioso ma nelle mie gambe (e nella testa).

venerdì 20 giugno 2008

SONO IN VACANZA

LUT LUT LUT

Mancano poco meno di 48 ore, il momento puntato mesi e mesi fa (inizio d'Ottobre 2007 per intendersi) è arrivato.

E' tutto a posto, fisicamente sto bene, conscio dei miei limiti ma anche di quello che posso esprimere (per intendersi, sarò nella parte bassa della classifica, ma ce l'ho tutta nelle gambe), mentalmente sono carico come non mai, pronto a godermi dall'inizio alla fine questa avventura.

Mi sono preparato una tattica di gara, riassumendo il Road Book

Tratto Destinazione KM Totale Altitudine Pendenza
1 Rifugio Carpi 8 8 2100 +12.25%
2 Val Marzon 8 16 1190 -11.38%
3 Forcella Lavaredo 6 22 2454 +21.07%
4 Misurina 14.3 36.3 1757 -4.87%
5 Forcella Popena 3.7 40 2214 +12.35%
6 Villa Gregoriana 13 53 1120 -8.42%


Dividendo la corsa in 6 tranche mentalmente dovrei essere più agevolato, avendo obiettivi a breve, con reset e ripartenza.

Il programma è da paura: domani mattina presto presto partenza per Auronzo di Cadore, sistemazione al campeggio, pomeriggio relax. Nel tardo pomeriggio ritiro pettorale e incontro con tutti gli amici di ST, con cui ceneremo. Domenica LUT, in serata Italia-Spagna, e lunedì via con la settimana itinerante verso Frasassi, Gubbio, Matera.
Sabato 29 raggiungiamo Otranto per 2 settimane di vacanza relax al mare.

Ciao ciao , 'nvidiosi !!!!
















































mercoledì 18 giugno 2008

E' il momento di studiare

Pubblicato il Road Book definitivo della LUT, è il momento di studiarlo ben bene, per non farsi trovare impreparati domenica.

Ho potuto sperimentare che conoscere il percorso aiuta non poco nei momenti di crisi: sapere che manca poco a scollinare, che un tratto impervio non durerà a lungo, dove trovare un ristoro (o domenica l'acqua) può essere l'ancora a cui aggrapparsi.

Nota a margine: affrontare i colleghi Francesi, in Francia, dopo Italia - Francia, 2-0 ... non ha prezzo !!!!

lunedì 16 giugno 2008

Eccoci ...

Era ottobre quando ho puntato alla Lavaredo Ultra Trail

Sul sito della manifestazione si poteva leggere che mancavano 250 e passa giorni alla corsa.

Ora di giorni ne mancano 6, anzi in questo momento 5 e qualche ora ...

Sono teso, ho già studiato come organizzarmi per il prima, durante e dopo. Una macchina organizzativa da far impallidire gli Svizzeri della Valmalenco-Valposchiavo.

Sono arrivato a pesare ciò che mi porterò appresso e fare dei test di corsa con lo zaino modificato

E' anche il momento dei dubbi sull'allenamento fatto, il pensare di non aver fatto abbastanza. La settimana scorsa ho corso 52 km, e mi sembra d'aver fatto nulla.

A proposito di corse: ieri sgambata a Soresina, percorso piatto ma bello, soprattutto la parte lungo i navigli in zona Ticengo, Cumignano. Ho scoperto un bel percorso da fare, eventualmente, da casa, tutto in natura.

Questa settimana una sola sgambata, e d'obbligo curare l'alimentazione.

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venerdì 13 giugno 2008

Fine settimana piatto

Nel senso che non ho previsto uscite in montagna e mi limiterò a correre in pianura.

Domenica andrò a Soresina, corsa FIASP di 22 km, ideale per far girare le gambe ad una settimana dalla Lavaredo.

Intanto è iniziato il conto alla rovescia, sto ultimando i dettagli organizzativi, comincio a guardare le previsioni meteo.

PARE, e ripeto PARE, che da mercoledì prossimo arriverò il bel tempo ed il caldo.

Infine un grosso in bocca al lupo a tutti quelli che domani correranno il Cro Magnon

***

giovedì 12 giugno 2008

Corsa libera

Sto approfittando dell'ennesima trasferta in terra francese per correre la sera senza affanni d'orario, famiglia, menate da sbrigare.

La ricetta è semplice: esco dall'ufficio alle 19:30, per le 20 sto correndo nel parco, che confermo essere favoloso con i suoi innumerevoli percorsi nel bosco e saliscendi.

Un'oretta di corsa con il sole ancora alto, e rientro senza dovermi giustificare, senza dover fare la doccia di corsa "ché la cena si fredda".

Ogni tanto un po' di relax mentale non fa male ....

La sensazione è buona, non sto forzando, sto solo cercando di mantenere la forma ed arrivare alla LUT il più fresco possibile.

Pazzesco da pensarci, ma mancano 9 giorni all'appuntamento segnato mesi e mesi fa !!!!

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lunedì 9 giugno 2008

Valmalenco - Poschiavo: resoconto

Alla fine il meteo ha influito notevolmente sul week-end. Le famiglie rinunziano, così partiamo solo io e Marco, mono tenda e via.

Se a Madignano il sole ci salutava, da Bergamo in poi è solo pioggia. Lecco: pioggia. Morbegno: pioggia. Sondrio: pioggia. Chiesa Valmalenco: pioggia.

Arriviamo a quello che dovrebbe essere il campeggio per l'ora di cena. E' un giardino con 7-8 roulotte adibite a bungalow, approfittiamo della veranda di una di queste per piazzare la tenda all'asciutto, cena e a letto presto.

Il mattino ci riserva la sorpresa di un pallido sole, che pone non pochi dubbi sull'abbigliamento. Opto, in forma prudenziale, per quanto mi ero prefissato alla vigilia. Maglia del GPRTV (da onorare dopo essermela guadagnata), manicotti, fuseaux 3/4, guanti nello zaino.

Mai scelta si rivelerà più appropriata.

Alla partenza, 515 iscritti con la crème dello sky running mondiale, troviamo Andrea, Alessio, Ivan, Gianpaolo, tutti utenti ST. Saluti, e poi ognuno per la propria strada, col proprio passo.

Si inizia a salire, è dura da subito. Il tempo è bello, fa anche caldo, ma persisto nel tenermi coperto.

Transitati infatti alla diga di Campo Moro (spettacolare) inizia la salita dura verso il Passo Campagneda.

Se fin qui il pubblico era stato numeroso e caloroso, andando avanti si fa ancora più bello. Escursionisti appostati lungo il percorso che incitano, applaudono, incoraggiano.

A quota 2000 inizia a piovere, nel giro di pochi minuti diventa grandine sottile. Giacca antipioggia, guanti e via. Si sale, sale, e incontriamo finalmente la neve. Dapprima lontana dal sentiero, poi iniziamo a entrarci. Dove era alta i volontari in settimana hanno scavato delle trincee, alte circa 1 metro, in cui transitiamo, ma che comunque non evitano d'affondare sino alle caviglie. Dove non hanno scavato si transita su neve battuta, dove l'equilibrio è precario.

Giunti finalmente a 2600, iniziamo la lunga discesa verso Poschiavo.

In discesa si alternano corsa, passo, sciata. Più che sky running sembra a tratti snow running.

Si cade, ci si rialza, si ricade, ma quasi tutti ridono perché si stanno divertendo come matti.

Terminato il tratto di discesa su neve sconfiniamo, siamo in Svizzera. Questi sono i vecchi sentieri del contrabbando, e vista la fatica, tanto di cappello a chi portava le merci da oltre confine ...

Ad un punto di pronto soccorso mi faccio aiutare a togliere i guanti, visto che le mani mi si sono congelate. Me le scaldo qualche secondo con una coperta, e poi via, giù di corsa.

Dopo un tratto un po' tecnico, dove si palesano le mie difficoltà in discesa, ecco che il percorso si fa corribile. Lascio andare le gambe, sono distrutto, bagnato fradicio (non ha mai smesso di piovere), ma soddisfatto.

Chiudo in 5h06, 387° assoluto, e visto il livello sono contento della prestazione. Alla prima stagione di trail/sky già arrivare al traguardo in questo tipo di competizioni è motivo d'orgoglio.

L'organizzazione svizzera del dopo gara è impeccabile, borsa, biglietto del treno, doccia, tutto perfetto. Anche il viaggio di ritorno non devia di un minuto dal programma.

Assolutamente consigliata.

Ora 2 settimane di corsa di mantenimento, la Lavaredo ormai è alle porte.

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venerdì 6 giugno 2008

Meteo per il fine settimana

Riassumo con una parola: pioggia.

Poco male. Alla Valmalenco si va, punto e basta.

Qualche numero: 515 iscritti, 20 nazioni rappresentate, i più forti sky runners presenti, decine di volontari che hanno scavato una trincea nella neve per permetterci di transitare al Passo di Campagneda

Tempo stimato ... ad occhio e croce dovrei metterci tra le 5 e le 6 ore

Lunedì la cronaca.

***

giovedì 5 giugno 2008

Valmalenco: logistica (anche per il futuro)

Ho chiamato il campeggio a Chiesa Valmalenco e non ci sono problemi.

Nel senso che:
- il posto è piccolo piccolo (a detta della persona con cui ho parlato)
- non c'è possibilità di lavarsi a causa di un guasto
- piove e continuerà a piovere. In questi giorni ho sorvolato sull'argomento a casa, ma prima di domani sera dovrò ricordare che si va tutti insieme, visto che mi serve l'auto appoggio in Isvizzera.

Mi sento di dire che non ci sono problemi, ovviamente. Del resto la settimana di campeggio post LUT e d'avvicinamento ad Otranto si farà con qualsiasi condizioni meteorologica, quindi non ci faremo spaventare da una piccola perturbazione.

Stavo riflettendo su un mio vecchio cavallo di battaglia che potrebbe tornare d'attualità, visto che le corse a cui partecipo sono sempre decisamente fuori mano e l'alloggio della sera prima è sempre gradito: il camper.

E' un progetto che ho portato avanti per un po', poi naufragato miseramente.

Chissà che rifacendo una vacanza itinerante come ai vecchi tempi e con Edo un po' più grande non riesca a rispolverare la questione.

mercoledì 4 giugno 2008

Valmalenco - Poschiavo

Il tempo di crogiolarsi nel ricordo del GRPTV è finito e si guarda già al prossimo obiettivo, l'ultimo passo importante prima della LUT.

Domenica si corre la Valmalenco - Poschiavo, Skyrace di spessore.


Il carattere internazionale si vede dai partecipanti, con i più forti skyrunners del mondo.

Si parte da Lanzada, vicino a Chiesa Valmalenco, e lungo gli antichi sentieri dei contrabbandieri
, raggiungendo quota 2600 metri, per un totale di 31km e 1850 D+, arrivando a Poschiavo in Svizzera.


Anche domenica il meteo si preannuncia inclemente, con pioggia già a partire da questi giorni.

Quello che renderà affascinante, e ancora più dura, la gara sarà la neve. Domenica scorsa volontari hanno scavato delle trincee nella neve per permettere di transitare lungo il tracciato originale.


Farà anche freddo, visto i laghetti ghiacciati.


Correre con la pioggia non mi disturba più di tanto, sono solo pensieroso sulla logistica, in quanto in teoria dovrei andare a Chiesa Valmalenco sabato pomeriggio e soggiornare in tenda in campeggio.

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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI
Anche io aderisco alla campagna di ST