ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

giovedì 31 gennaio 2008

I giorni della merla

I giorni della merla sono quelli in cui arrivo più insofferente verso l'inverno.

Non ne posso più del freddo, di dovermi coprire, di uscire di casa col buio e tornare che è già buio, di non poter stare in giardino il sabato e la domenica, di stare tappato in casa, di dover arrivare e accendere il camino.

Insomma, ho voglia di primavera, del caldo, del sole, delle giornate che si allungano.

Questo al di là del discorso corsa, ché l'inverno ha anche il suo fascino, quando corri col fango, quando senti l'odore delle foglie che marciscono, quando corri immerso nella nebbia.

Resta il fatto che alla fin della fiera sono una persona nata i primi giorni dell'estate, quindi un predestinato alla bella stagione (non per niente quando studiavo i botti li sparavo all'appello estivo)

Febbraio è relativamente corto, 4-5 settimane e vedrò la luce in fondo al tunnel ...

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martedì 29 gennaio 2008

C'è giorno e giorno

Quando ho messo giù la tabella d'allenamento è stato abbastanza facile: lunedì, martedì, giovedì, domenica.

Corsa Lenta, Ripetute, Lunghissimo, eccetera.

Ho potuto verificare, tuttavia, che c'è lunedì e lunedì, martedì e martedì.

Se durante la giornata lavorativa ho avuto particolari stress, se il traffico è stato peggiore del solito, se gli impegni si sono protratti fino all'ultimo, ecco che il rendimento ne soffre significativamente.

Settimana scorsa ero in trasferta, il che significa che:
- la sera vado a letto prima del solito, ma mi addormento più tardi perché posso leggere senza obiezioni (parlerei di pax coniugale in questo caso)
- mi sveglio più tardi del solito perché sono a 5 minuti dall'ufficio e non devo accompagnare Edo all'asilo
- passo più ore in ufficio, ma quando esco, tempo 10-15 minuti sto correndo

Ci sarebbero tutte le condizioni per essere quindi più riposato e fare un allenamento brillante, eppure settimana scorsa ho faticato a correre a 5'/km. Non andavo proprio.

I motivi? Giornata pienissima di incontri, riunioni, decisioni da prendere, "menate assortite", che mi hanno scaricato completamente.

L'alternativa a questo punto sarebbe il professionismo, quindi esamino proposte da eventuali sponsor ; )

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lunedì 28 gennaio 2008

Dormire correndo

Ho sempre pensato che il mio grande limite, in ogni cosa che faccio, sia la tentazione di restarmene a letto a dormire.

Lo devo ammettere: mi piace stare a letto a dormire la mattina. Vado a letto presto la sera, anche il venerdì ed il sabato mai oltre la mezzanotte, eppure potrei benissimo starmene fino a mezzogiorno a dormire, se non avessi degli impegni, o se non mi sforzassi d'alzarmi per non pentirmi poi d'aver "buttato" la mattina.

Anche con la corsa è così: quando la sveglia suona, il primissimo pensiero è un "ma chi me lo fa fare", salvo poi fare lo sforzo, alzarmi, vestirmi (roba preparata la sera prima per ottimizzare e stare a letto 2 minuti di più, stile Fantozzi ...), ed uscire.

Naturalmente se sono d'accordo con qualcuno la cosa è più semplice, se sono solo devo fare appello alla forza di volontà, pensare all'obiettivo di medio termine (in questo caso penso già alle salite della LUT).

Ieri mattina è stata durissima. Sveglia alle 7:20 per andare a Gradella, 15 km da casa, per una 18km in campagna totalmente piatti.

Lo confesso: sono stato tentatissimo di non andare, ma poi ho pensato che me ne sarei pentito (le famose lacrime di coccodrillo), e che la giornata era piena d'altri impegni per cui non avrei trovato il tempo per allenarmi.

Ebbene: sono arrivato, partito, e mi sono reso conto, al km 5, al primo ristoro, di non ricordare un metro di quanto corso in precedenza. Ero talmente assonnato, che ho percorso i primi km in una sorta ti trance, ho corso senza rendermene conto, nonostante la gente, il freddo pungente, la fatica.

Ho guardato l'orologio, realizzando d'aver fatto i 5 km circa ad una media di 5'/km.

Preso il tè ed un po' d'acqua da spruzzarmi sul viso, ho iniziato poi a macinare i restanti 13 ad un buon ritmo, senza troppo pensarci, chiudendo in progressione con gli ultimi 4 km ad una media di 4'30''/km, che considerato il terreno accidentato, sono da ritenersi di tutto rispetto.

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mercoledì 23 gennaio 2008

Prossimi appuntamenti

I giorni successivi al Trail del Poggiolo sono stati perfetti, nessun risentimento muscolare, nessun dolore. Bene, evidentemente il lavoro svolto finora sta dando i suoi frutti.

Dopo la sveglia alle 5 di domenica, lunedì sveglia alle 4:30 per l'ennesima trasferta oltralpe.

Al solito, mangio male, praticamente solo carne, ma ieri sera colpo di reni e via, a correre nel parco.

Otto giri del parco dietro l'hotel, 8 km abbondanti in scioltezza, prima d'andare a cena.

Domani si ripete, cercando d'inserire delle ripetute.

Intanto: domenica questa andrò a Gradella (rinuncio alla maratona delle Prealpi Biellesi), per la marcia FIASP, il 3 al trail autogestito dell'Appennino, con l'idea d'andare il 14 febbraio ad Omegna per la prima prova del calendario FSA.

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lunedì 21 gennaio 2008

Winter Trail del Poggiolo

Sono le 5 quando la sveglia suona, alle 5:15 siamo già in auto, destinazione la Romagna, per il Trail del Poggiolo.
Un muro di nebbia ci rallenta parecchio, ed iniziano i primi dubbi sul fatto d'arrivare in tempo per la partenza, fissata alle 9.
Pian piano la nebbia si dirada, a Bologna mi faccio prendere dall'entusiasmo nel vedere che la visibilità è buonissima, e sbagliamo sciaguratamentestrada. Uscita a Sasso Marconi, rientro e via verso l'A14.
Ce la facciamo? Non ce la facciamo? Non ce la facciamo !!! La realtà è evidente quando cominciamo a salire alla ricerca del Poggiolo.
Arriviamo alle 9:10, corsa dal parcheggio, prendiamo i pettorali, mettiamo le scarpe e via subito. Niente guanti, niente borraccia, barrette o altro.
Solo la voglia di correre dopo 4 ore d'auto. Sono le 9:15, c'è il margine per riprendere qualcuno e non correre da soli per tutti i 21 km
I primi 3 km sono spacca gambe, una strada in salita costante, non ripidissima, ma senza possibilità di rifiatare. Poi inizia un bel tratto verso il crinale, raggiungiamo gli ultimi, che un po' sorpresi ci chiedono "e voi da dove venite???", probabilmente consci d'essere la retrovia del gruppo.
Spieghiamo che siamo partiti "un po' tardi" e procediamo. Corriamo in cresta, poi su sentieri infangati, pesanti, ma non duri. Andiamo via bene, ed arriviamo al ristoro del 10° km.
Qua ci informano che da lì inizia la parte dura, a noi si aggrega un cucciolo di Beagle, che ci accompagnerà sino al 18° km (lo troveremo dopo il pranzo all'arrivo ...).
Effettivamente la seconda parte della gara è la più impegnativa. Le salite sono a tratti dei muri,
il fondo è fangoso quindi si tende a rimanere piantati in salita, come si tende a scivolare pericolosamente in discesa.
Il panorama però merita tanta fatica, si ha in certi punti una visuale a 360° su questa valle che non conoscevo minimamente, dove a vista d'occhio pare non ci siano insediamenti urbani. Una valle apparentemente incontaminata.
Arriviamo infine all'arrivo, con un real time di 2h49, le gambe un po' pesanti dal fango, ma ancora in spinta.
Qua riesco finalmente ad associare facce a nick name e avatar, dandoci appuntamento al 3 febbraio per il trail appenninico.

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martedì 15 gennaio 2008

Abile e arruolato

Un po' di vanità oggi ...

Ieri mi sono sottoposto alla visita medica per l'attività agonistica.

ECG a riposo, scalini, ECG terminata la prova.

Medico: "Un cuore allenatissimo"
Io: "Beh, con tutto il correre che faccio"
Medico: "Si vede. Promosso a pieni voti"

Sull'utilità di questo tipo d'esame ho letto pareri contrastanti, resta il fatto che è obbligatorio per poter partecipare alle gare, tuttavia mi ha fatto piacere impressionare in positivo il cardiologo.

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lunedì 14 gennaio 2008

Week end e piani settimanali

Il fine settimana è andato bene. Volevo la pioggia, la pioggia ho avuto.

Sabato una decina di km sotto una pioggerella che quasi non si sentiva, ieri 20 km con pioggia insistente. La giacca ha tenuto bene, quindi il test è stato più che soddisfacente.

Anche le gambe hanno tenuto bene nel fango, buon test per domenica prossima.

Questa settimana, ma soprattutto la prossima, devo spostare gli allenamenti oltralpe, visto che gli impegni di lavoro sono spostati là, almeno per le prossime settimane.

Sto studiando le carte, ma soprattutto dovrò tirar fuori tutta la forza di volontà di cui sono capace per andare a correre prima dell'alba a metà gennaio. Questo per forza di cose, dato che il sole sorge abbastanza tardi, e trasferta significa il più delle volte Ufficiofinoalleottodiseraecenaconicolleghi ...

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venerdì 11 gennaio 2008

Piove ....

... e stavolta non mi sento di dire "governo ladro"

Ho appena acquistato la giacca antipioggia della Quequa, quindi quale migliore occasione per testarla se non domenica alla prima "tapasciata" del calendario 2008.

A proposito: ho sfruttato la trasferta francese di questi giorni per vedere i prezzi Decathlon in loco, ed ho potuto constatare che sono identici ai nostri.

La Corri Crema d'inverno è una prova di 20 km sulle strade del Cremasco, misto asfalto e sterrato, con buona partecipazione.

Non avendo altre proposte, sarò presente, magari allungando di 4-5 km per fare 2 ore di corsa piene.

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martedì 8 gennaio 2008

Il rientro ...

Stasera, dopo un anno sabbatico, rientro a giocare a Bridge.

Lo scorso anno per tutta una serie di motivi, impegni lavorativi, familiari e non ultimo d'allenamento, io ed il mio compagno bridgista non siamo riusciti ad allinearci.

Visto che se la fedeltà coniugale può anche essere un'opinione, ma che l'importanza della monogamia bridgistica è senz'altro un dato oggettivo, ci siamo dati un anno di riflessione, decidendo di riprendere da stasera.

Il Bridge è uno sport a tutti gli effetti, che richiede non poco allenamento mentale (talora anche fisico, quando fai tornei che durano 6-7 ore consecutive ...)

Ci aspettiamo un periodo d'assestamento e bastonate, ma l'importante è ricominciare.

Tutto questo sfruttando il fatto che il martedì ho programmato la palestra, quindi fuori per fuori, passo direttamente dall'ufficio-palestra-circolo.

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venerdì 4 gennaio 2008

Nevica ....

Da qualche anno quando nevica sono generalmente preoccupato, visto che devo muovermi in auto.

Da ieri però non faccio altro che pensare a domani, quando indosserò le scarpe da trail e mi addentrerò per la campagna cremasca, bianca bianca.

Non ci saranno salite, va beh, ma non vedo l'ora comunque.

La foto è di qualche tempo fa, ma rende bene l'idea.

Dafne mi sa che la lascio a casa, stavolta ...



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giovedì 3 gennaio 2008

Bastoncini

Alcune settimane fa chiedevo consigli, sul forum ULTRATRAIL.IT, circa l'utilità o meno dei bastoncini.

Ero perplesso, essendo una cosa nuova, e cercavo pareri, che ovviamente sono stati contrastanti (chi si chi no).

Al trail del Pastel li avevo portati, presi in prestito, ma vedendo che nessuno li aveva li avevo lasciati in auto.

A Natale mi sono stati regalati, marca ANDE, telescopici a 3 settori, impugnatura in sughero e sezione antiscivolo.



























Ovviamente li ho testati in montagna con un riscontro estremamente positivo.

Salita: molto utili nello scaricare il peso sulle braccia e spalle. Non sembra ma nei muri, dove la pendenza era oltre il 30%, aiutavano a procedere in modo regolare. In questo caso si sono rivelate benefiche le sedute in palestra per tonificare deltoidi e braccia.

Discesa Ripida: utili per puntellare ed evitare pericolose scivolate. Devo dire che il terreno era al limite, con ampio strato di foglie o ghiaccio, quindi difficilmente si poteva correre. In condizioni diverse, con sentiero pulito, è tutto da rivalutare.

Cresta: i tratti in cresta mi hanno un po' spaventato essendo innevati e con presenza di ghiaccio. Ho proceduto piano, puntellando per prevenire scivolate pericolose. Anche in questo caso utili visto il terreno, non penso però che con il percorso pulito mi sarebbero serviti.

Discesa "lieve": qui li ho ripiegati e attaccati allo zaino, per correre lasciando andare le gambe. E' stato come non averli avuti sulle spalle, quindi ottima impressione.

In totale sono rimasto molto soddisfatto, si sono rivelati un ottimo ausilio in condizioni "difficili", e che nel momento in cui non servivano non stavano nei piedi.

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mercoledì 2 gennaio 2008

Rieccoci

I 10 giorni di vacanza sono letteralmente VO-LA-TI ed eccomi quindi al lavoro che quasi non mi sono accorto delle feste ...

Giorni abbastanza intensi con un succedersi di impegni familiari a cui proprio non si può dire di no, ma in cui sono riuscito a ritagliarmi ottimi allenamenti.

Parlo delle corse il giorno di Natale e Capodanno, della palestra che non ho saltato, ma soprattutto degli allenamenti in montagna.

La nuova casa dei suoceri in montagna l'avevo solo intravista la scorsa primavera, poi per una serie di motivi non c'eravamo più andati. Casa nuova ma soprattutto valle nuova, passando dalla Val Rendena alle Giudicarie Centrali.

Che bella sorpresa !!! Sentieri nei boschi che partono direttamente dal paese, una natura quasi incontaminata e non ancora intaccata dal turismo di massa, l'opportunità di correre in montagna semplicemente uscendo di casa ...

La prima uscita è stata di conoscenza dell'ambiente, una breve analisi del percorso e poi fuori ad esplorare. La paura di perdersi per boschi sconosciuti che frena un po', la durezza di un percorso inatteso (più che altro per scarsa perizia nel leggere la mappa ed i profili altimetrici), mi hanno portato a "limitare" l'uscita a 2 ore.

Ci riprovo 2 giorni dopo, puntato la Cima Durmont, a 1835 metri, partendo da 965, il tutto in poco meno di 8 km.

Bosco, bosco ed ancora bosco, fino giungere all'inizio della salita finale. Qua si marcia, a fatica, spingendo sui bastoncini, poi la cima, il tratto sul crinale, affondando nella neve e stando attento alle lastre di ghiaccio, e poi via la discesa, prima molto cautamente (discesa e ghiaccio non vanno d'accordo ...), poi via sparato fino a casa, dopo 3 ore abbondanti.

La base logistica a questo punto c'è, basta solo approfittarne (neve permettendo).

La stagione del trail non poteva iniziare meglio.

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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI
Anche io aderisco alla campagna di ST