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ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

lunedì 28 luglio 2008

Giir di Mont - Finisher

Quando mi sono iscritto al Giir di Mont in alta Valsassina avevo un po' sottovalutato l'impegno.

Solo ad iscrizione avvenuta avevo analizzato bene il percorso, e facendo le debite proporzioni con riferimento alle altre Sky Race a cui ho partecipato, avevo stimato che potevo concluderla in circa 6 ore.

L'unico problema era il secondo cancello, posto a 22 km, con tempo limite di 4h30'. Secondo i miei calcoli chiudere a 6 ore, significava passare al cancello proprio alle 4h30', quindi il rischio di rimanere fuori era più che concreto.

Messi da parte i dubbi, parto sabato pomeriggio per Premana, la Toledo della Valsassina (ad ogni dove fabbrichette ed artigiani che producono lame e forbici), dove ho prenotato una sistemazione predisposta dall'organizzazione.

Alloggiare dove alloggiano quasi tutti i top runner mi fa sentire un po' fuori posto, ma è comunque preferibile alla levataccia alle 4 del mattino.

La domenica mi alzo riposato e pronto alla sfida. Le facce che si incontrano sono le solite, ci si scambiano saluti ed auguri, e poi ognuno è solo con la sua corsa, con i suoi limiti e ambizioni.

Sempre tenendo presente il vincolo del cancello orario decido di fare la mia corsa su un runner che trovo sempre, ma sempre, e che chiude ogni volta qualche minuto prima o dopo di me, quindi paragonabile nelle prestazioni alle mie. Prima della partenza mi confida che 2 anni prima era rimasto fuori dal cancello per 12 minuti e che la cosa non gli era andata giù ...

Il primo tratto è in discesa, qualche imbottigliamento di troppo rallenta le retrovie, la mia lepre mi è già sfuggita. All'inizio della seconda salita inizio a spingere, passo deciso e costante, sempre con il cancello bene a mente.

Giungo alla prima cima senza troppi affanni, così come affronto la discesa.

Alla seconda salita, quella che porta alla Cima Coppi, trovo i bastoncini e parto a testa bassa. Onestamente dal profilo pensavo fosse più dura: sì, la pendenza è notevole, ma siamo intorno al 20%, mentre dalla carta sembrava motlo di più.

Qua supero la mia lepre, il che mi fa ben sperare. Giungo in cima intorno alle 3 ore, poco meno, quindi ho 1 ora e mezza circa per scendere e raggiungere il "mio vero" traguardo.

Qua faccio l'errore di lasciare all'organizzazione i bastoncini: mi sarebbero rimasti utili anche dopo, pazienza, è tutta esperienza per la prossima volta.

Il profilo altimetrico della carta non è veritiero al 100%, quella che doveva essere una salita leggera si rivela in realtà un saliscendi con strappi impegnativi (qui rimpiango veramente di non avere i bastoncini).

Arrivo al cancello, il crono segna 4h15, 15 minuti prima della chiusura. E' la mia vittoria, da qua psicologicamente è tutta in discesa, anche se la strada continua a salire.

Aggancio un concorrente, il tacito accordo è quello d'andare avanti insieme, e così facciamo per i restanti chilometri.

Solo nell'ultimo tratto di discesa mi stacca di un centinaio di metri, ma non importa.

Sprinto al traguardo chiudendo in 6h00, tutto secondo le aspettative, tra l'acclamazione dello speaker, manco fossi il vincitore, e gli applausi di un centinaio di spettatori.

Sugli spettatori apro un discorso a parte: il Giir di Mont è una gara che tocca tutti gli alpeggi di Premana. Ad ogni alpeggio c'erano decine di persone ad incitare i concorrenti, con la lista dei partenti in modo da incitare ognuno nome per nome. Sentirti chiamare per nome, avere un incoraggiamento personalizzato (ed anche un paio di cori) è stato emozionante.

Sicuramente una Sky Race che consiglio.

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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

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