ATTENZIONE

ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

martedì 2 settembre 2008

Sperduto sui monti


Sabato mattina volevo fare un'uscita non troppo lunga, però volevo anche finire d'esplorare il percorso che avrei in mente di proporre come TA delle Giudicarie.

Sono partito quindi relativamente tardi, 9:30, e raggiunto il Passo Daone in auto ho iniziato la scalata alla Cima Durmont.

Giunto in cima e lasciata la firma, ho proseguito in cresta, stavolta però non tornando sui miei passi al passo, bensì proseguendo verso il Monte Cargadusli.

L'idea era quella di terminare la cresta, già fatta, e giunto al termine del sentiero valutare il da farsi, anche in considerazione del tempo (avevo detto che sarei stato a casa per pranzo).

La seconda parte è meno battuta, quindi il sentiero a tratti è più selvaggio; la traccia incerta ed il primo sciame di mosche mi distraggono e perdo il sentiero. Arrivo quindi al bivio successivo rispetto alle intenzioni (errore di poche centinaia di metri).

L'errore in sé è minimo, ma genera la decisione fatale della giornata: invece che tornare a casa, visto che la giornata è meravigliosa, allungo di 3-4 km verso la Malga Movlina, e torno per il Monte Tov e la Cima Petta.

Sulla carta il sentiero è segnato, è in cresta, e costituisce l'anello naturale per il giro che ho in mente nella sua forma definitiva.

Il primo tratto di sentiero è ben segnato, segni bianco-rossi del SAT si alternano ai più locali bianco/azzurri.

L'andata va via bene, il percorso è piacevole e corribile (un saliscendi a 1600/1700) metri slm.

Giungo ben presto alla congiunzione con il sentiero del ritorno, e qui iniziano i problemi.

Il GPS si spegne (batteria scarica, ultima rilevazione 12 km e rotti), il sentiero non è più segnato. La traccia è abbastanza chiara e pulita, però non ci sono segni sugli alberi, di nessun colore.

Questo mi porta a perdere un 20 minuti in prossimità della cima, quando la traccia passa per un pascolo, dove non trovo subito la direzione da prendere.

Chiamo casa e dico che farò "un po' tardi", ma di non preoccuparsi.

Lo sciame di mosche che mi ha accompagnato fuori dal bosco si ingrossa, conto un centinaio di mosche attorno a me ...

Raggiungo la cima del Monte Tov, dove la vista è da togliere il fiato: a destra la val Rendena, con il Carè Alto, a sinistra la Val Manez, dietro il gruppo del Brenta.

Riparto fiducioso, vedo chiaramente dove andare.

Qua però la cosa si fa difficile, molto difficile, allorché la traccia sparisce definitivamente, sebbene, ironia della sorte, ci siano i segni del sentiero (...)

Mi perdo come un fesso, mi vado ad impigolare in costa tra gli arbusti, scivolo un paio di volte.

Qua mi spavento. Mi fermo, raccolgo le idee, e decido di fare l'unica cosa logica da farsi: tornare sui propri passi, anche se questo vuol dire rifare gli n chilometri già fatti.

Ritrovo la traccia, grazie soprattuto alla croce del Tov che funge a faro. Torno in cima, mi siedo a mangiare una barretta, bere e tranquillizzarmi.

(in cima al Monte Tov. Dietro il gruppo del Brenta. Le macchie nere sono le mosche ....)

Riparto tranquillo, ma ancora, stavolta perché mi faccio prendere dalla corsa, seguo una traccia sbagliata (che conduce ad una postazione di caccia), invece che quella fatta in precedenza. Ci metto un 10 minuti buoni per ritrovare il sentiero giusto, che inizio a percorrere di buona lena.

Dopo 5 minuti però realizzo che c'è qualcos che non va: ho il sole in faccia, la val Rendena a destra ... @#@###@# sto tornando verso il Tov. Dietrofront di 180° e finalmente inizio il vero ritorno.

Non salgo alla Cima Durmont ma passo per il bosco, sentiero molto bello e corribile; mi stupisco come dopo 6 ore sia ancora in spinta.

Arrivo al Passo Daone che sono le 16:30, chiamo casa per dire che mi fermo a mangiare, ed in un lampo spazzo una fettazza di strudel, una coca ed una birra media.

A ripensarci col senno di poi un bel giro.

A casa, poi, controllo il sito del SAT e verifico che il sentiero 363, segnato sulla mia mappa, spacciatami per recente dalla Pro Loco di Montagne, non risulta più nel catasto.

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IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

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