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ATTENZIONE: In questo blog leggerete anche parecchie cazzate. Maneggiare il tutto con cura.

lunedì 11 gennaio 2010

Domenica in Guglielmo

E' bastato un rapidissimo scambio di SMS per organizzare con il TRB un'uscita sul Guglielmo.

Quando la sveglia ha iniziato a gracchiare, alle 5:00 il solito pensiero: "ma chi me lo fa fare?!?!?!". So però che ad un certo punto troverò la risposta.

Siamo in quattro, e alle 8 iniziamo l'ascesa. Inizialmente senza ciaspole, visto che il manto nevoso e alcune tracce di sci-alpinisti permettono di procedere senza.

Indosso tutta l'attrezzatura nuova: le Salomon, la giacca ed i pantaloni. Il tutto si rivelerà all'altezza delle aspettative, se non di più.

Il tempo inizialmente non è dei migliori: c'è nebbia, che con il passare del tempo si infittisce.

Ad un certo punto capisco che qualcosa non va per il verso giusto. Domando se per caso ci siamo persi, e la risposta non è delle più rassicuranti: "No, però non conosciamo la nostra esatta posizione ...".

Iniziamo a girare un po' in tondo, e quando è chiaro che non stiamo andando da nessuna parte, la decisione è quella di seguire a ritroso le nostre tracce. Un peccato.

Se non chè ecco che in un attimo, questione veramente di alcuni secondi, la nebbia svanisce, il cielo si apre, un bel sole illumina il tutto. Eccolo lì il Guglielmo, così vicino eppure così lontano da dov'eravamo.

Il Pres decide molto poco democraticamente che si torna indietro e si punta alla vetta.

Riprendiamo quota, tutto in neve fresca, affondando non poco nonostante le ciaspole.

Giunti ad una forcelletta il Pres propone che può bastare, conscio che i compagni di viaggio avevano idea di rientrare per pranzo, ma è stavolta GP a forzare la mano: "ormai siamo qua, si sale !!"

E' l'ultimo tratto, ripido, che piano piano ci fa guadagnare la vetta.

E' qua che trovo risposta alla domanda che m'ero posto sette ore prima, è questo che me lo fa fare: raggiungere una vetta con le mie forze, in ottima compagnia.

La sosta è breve, ché se ci si ferma il freddo inizia a farsi sentire.

Iniziamo la discesa, che come al solito mi vede fanalino di coda, oggi ancor di più con tutta questa neve.

Non è nemmeno male, tuttavia, sebbene a livello muscolare qualcosa, nel finale lo patisco.

Le sensazioni sono comunque ottime, il lavoro che sto portanto avanti in palestra si vede eccome.

Se riesco, come è mia intenzione, a fare almeno un paio di uscite al mese di questo tipo fino a fine marzo, per poi finalizzare ad Aprile, per la Abbots posso arrivare in condizioni accettabili per pensare di terminarla.

***

1 commento:

Anonimo ha detto...

in una società democratica come la nostra, ogni tanto un po' di decisionismo ci vuole.
Bella come sempre la giornata, nonostante l'imprevisto.
Pe rle uscite TA di preparazione, conta pure sulla banda ormai affiatata del TRB.
A presto e grazie per la bella giornata in compagnia.
Alla prossima

IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI

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